Da giovedì 22 a sabato 24 febbraio 2024 – h. 21.00 Teatro Tor Bella Monaca, in via Bruno Cirino, 5 (Roma) Florian MetaTeatro Centro di Produzione Teatrale presenta Musicarello Shock di Matilde D’Accardi

Da giovedì 22 a sabato 24 febbraio 2024 – h. 21.00

Teatro Tor Bella Monaca, in via Bruno Cirino, 5 (Roma)

Florian MetaTeatro

Centro di Produzione Teatrale

presenta

Musicarello Shock

di Matilde D’Accardi

con Valentina De Giovanni

Link al Trailer: https://youtu.be/XdoKG5TQNio?feature=shared

Drammaturgia musicale Valentina De Giovanni | Costumi Manuela Stucchi | Luci Camilla Piccioni | Foto Manuela Giusto

Regia Matilde D’Accardi

La musica dell’Italia del 1960, il sapore del beat e le melodie di canzoni che perdurano nel tempo.

La storia di una ragazza di provincia che sogna l’amore di quei brani che, una nota dopo l’altra, la conducono altrove. È “Musicarello Shock”, lo spettacolo che andrà in scena al Teatro di Tor Bella Monaca di Roma, da giovedì 22 a domenica 24 febbraio 2024, interpretato dall’attrice e cantante

Valentina De Giovanni, liberamente ispirato alla vera storia della prima divorziata d’Italia, scritto e diretto da Matilde D’Accardi, prodotto da Florian MetaTeatro.

SINOSSI

“Farai come ti pare quando ti sposerai!”. Siamo nell’Italia del 1960, in una piccola cittadina di provincia, una ragazza prigioniera delle rigide regole paterne sogna di essere salvata dall’amore, quello meraviglioso e senza fine di cui parlano le canzoni. Ma solo una volta sposata scoprirà chi è e cosa vuole davvero, e imparerà a lottare per la sua realizzazione. Liberamente ispirato alla vera storia della prima divorziata d’Italia e di molte altre delle nostre madri, questo monologo musicale racconta le vicende, i pensieri e le emozioni di molte ragazze del Boom, che suonano ancora tremendamente attuali. Attraverso brani che hanno reso immortale la musica leggera italiana negli anni ‘50, ‘60 e dei primi ‘70, Musicarello shock ricostruirà con ironia e nostalgia la battaglia per la legalizzazione del divorzio nel Bel Paese – che nel 2020 ha compiuto il suo settantesimo anniversario – e la trasformazione di mentalità che ha aperto la strada all’emancipazione delle italiane e al riconoscimento dei loro diritti.

Note sullo spettacolo

Musicarello shock racconta di una voce femminile imprigionata che si libera e si afferma. All’inizio è interiore, casalinga, inconsapevole; man mano si esteriorizza, diventa pubblica, quasi politica. Il percorso di Nora, la donna protagonista, segue la traiettoria esposta dalla storica Fiamma Lussana nel saggio L’Italia del divorzio: la sua evoluzione di personaggio riflette gli eventi (sociali, economici, culturali, istituzionali) che hanno portato gli italiani ad abbandonare il concetto di indissolubilità del matrimonio. Ma la trama di Nora prova a ricostruire un ulteriore passo avanti, fondamentale per la storia del femminismo, cioè la messa in dubbio del mito dell’amore romantico quale unico destino degno per una donna. Un mito che era strettamente legato alla scelta matrimoniale e che in quegli anni veniva rinnovato, modellato e immortalato dalla musica leggera nostrana, che infatti in Musicarello shock fa da contraltare alla voce protagonista. Cantando, l’attrice Valentina non si limita a commentare quanto succede, ma porta in scena una storia parallela, facendo suonare i sentimenti della collettività, spingendoci a riflettere sulle parole d’amore con cui sono cresciute le nostre madri. Quelle canzoni sono un’eredità di cui farsi carico oggi, per domandarsi come vivere l’innamoramento e le relazioni al di là dei miti e degli stereotipi. Perché, e questo è un messaggio fondamentale dello spettacolo, la musica un mezzo straordinario, che ci rende

più facile e bello vivere aiutandoci, anche nei momenti di più grande repressione e sofferenza, a veicolare all’esterno le nostre emozioni e a sentirci l’un l’altro. Nonostante si tratti di un monologo apparentemente convenzionale, Musicarello Shock ricerca continuamente il dialogo: dà corpo a personaggi invisibili e fa a meno della quarta parete, chiedendo costantemente agli spettatori di essere interlocutori vivi della scena.

BIOGRAFIE

Valentina De Giovanni. Cantautrice e attrice civitavecchiese. Diplomata presso la Scuola delle Arti, frequenta i laboratori di Roberto Latini, Andrea Baracco, Danio Manfredini, Alessandro Serra, studia canto ed impostazione vocale con Massimo Borghese. Lavora con Pino Quartullo, Luciano Melchionna, Claudio Insegno, Matteo Tarasco. Attrice negli spettacoli teatrali Dignità autonome di prostituzione, Che ora è, Gl’Innamorati, interprete dei musical Shrek, Fame Saranno famosi, The first day, Kinky Boots. Al cinema lavora con Riccardo Milani. Nel dicembre del 2016 si classifica al terzo posto al Premio Daolio. Ideatrice del gruppo di musica popolare Lustrascarpe. Attualmente in scena anche con Sono partita di sera, il suo progetto dove interpreta Gabriella Ferri. Insegna canto ed impostazione vocale presso la Roma Film Academy.

Matilde D’Accardi. Nata e cresciuta ai Castelli Romani, nel 2011 si diploma in recitazione all’Accademia Silvio D’Amico e poi studia drammaturgia con Antonio Latella, Letizia Russo, Michele Santeramo. Lavora come drammaturga, dramaturg e aiuto regia con Francesco Manetti e Kanterstrasse Teatro, Dante Antonelli, Gianni Quaranta e il Banco del Mutuo Soccorso, Vittoria Faro e TestaccioLab, Alessandro Marmorini, Sus Babi Teatro e il Teatro Parioli Peppino De Filippo, Vincenzo Manna, Armito Teatro (teatro ragazzi), Tommaso Capodanno e la stessa Silvio D’Amico. Scrive opere originali, traduce e crea drammaturgie da Sofocle, Euripide, Machiavelli, Ariosto, Shakespeare, Molière, Stoker, Conrad, Landolfi. Nel 2013 fonda con Nicola Sorrenti il duo U-Combo, con cui da allora si dedica a food events e spettacoli in spazi non convenzionali. Sempre con Sorrenti, nel 2014, inizia una lunga collaborazione con lo storico Circolo Gianni Bosio di Roma: recita e canta in giro per l’Italia con Sara Modigliani in recital di musica popolare antifascista, tratti dalle ricerche del Prof. Alessandro Portelli. Nel 2015 è una delle fondatrici di Ansi Lumen Teatro, compagnia di teatro multimediale, e di GRA – Gruppo di Resilienza Artistica, un collettivo di compagnie indipendenti romane under 35. Nel 2016 vince una borsa di studio per autori SIAE e frequenta il Corso principe per redattori editoriali di Oblique Studio. Tra il 2018 e il 2019 è direttrice artistica della Libreria Teatro Tlon a Roma, dove lavora anche come libraia. Dal 2018 al 2021 lavora come autrice, traduttrice ed editor per la social media company Freeda (Italia, Spagna e UK). Nel 2020 si laurea alla magistrale Spettacolo, Moda e Arti Digitali della Sapienza di Roma sotto la guida di Guido Di Palma e Manuela Cherubini, con una tesi su di José Sanchis Sinisterra. Attualmente sta collaborando alla scrittura di sceneggiature con Fatima Corinna Bernardi e approfondendo gli studi di drammaturgia in laboratori con Davide Carnevali, Monica Capuani e Liv Ferracchiati.

Camilla Piccioni. Lightning designer come assistente di Sergio Rossi, con lui collabora all’allestimento di vari spettacoli con la regia di Armando Pugliese, Pier Luigi Pizzi e Luca Ronconi. In giovanissima età segue la tournée dello spettacolo Peer Gynt, regia L. Ronconi. Nel corso degli anni lavora con giovani artisti emergenti. Da anni collabora con i registi Massimiliano Farau, Luciano Melchionna. Firma il disegno luci di alcuni spettacoli di danza contemporanea, affianca il coreografo Massimo Moricone partecipando alla Biennale di Venezia e alla Biennale di danza di Tokyo. Incontra i registi Walter Pagliaro e Carlo Cecchi con i quali nasce un duraturo rapporto lavorativo. Con la regia di Alessandro D’Alatri partecipa allo spettacolo Diatriba D’Amore. Da anni collabora con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Si avvicina al mondo dell’Opera lavorando presso il Teatro dell’Opera di Roma e partecipa al Festival della Valle d’Itria, firmando le luci de La grotta di Trofonio con la regia di Alfonso Antoniozzi e di Francesca da Rimini con la regia di Pier Luigi Pizzi. Incontra in questa occasione il coreografo Gheorghe Iancu con il quale lavorerà al progetto Swan lake al Teatro Nazionale di Bucarest. In collaborazione con l’Accademia Silvio D’Amico partecipa a un progetto con la regia di Bob Wilson. Firma le luci per la regia di Andree Ruth Shammah, produzione Franco Parenti. Con Sono partita di sera firma la sua seconda regia, dopo Tragic acid.

TEATRO TOR BELLA MONACA

Via Bruno Cirino, 5 – all’angolo di viale Duilio Cambellotti con via di Tor Bella Monaca

Biglietti: intero 12,00 euro, ridotto 10,00 euro, giovani 8,00 euro

Orari spettacoli Botteghino Tel. 06 201 0579

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