Ferrero Technical Center: la nuova frontiera dell’architettura industriale | Frigerio Design Group

Architettura e paesaggio per una Manifattura : ad Alba, Frigerio DesignGroup firma il nuovo polo di innovazione tecnica per FerreroIl Ferrero Technical Center rappresenta un nuovo livello di integrazione tra architettura industriale,paesaggio naturale, sostenibilità dei processi e benessere dei lavoratori.La Slow Architecture mette l’uomo al centro.Alba (Cuneo), Gennaio 2023| Ilnuovo polo di innovazione tecnica per la Ferrero, dopo essere statoultimato, è oggi a pieno regime con tutte le varie attività insediate.Il Ferrero Technical Center,progettato daFrigerio Design Group, rappresenta la nuova frontiera dell’architettura industriale,pensata nel nome dellaqualità totaleper rispondere ai principi dellamanifattura 0 puntando auna produzione automatizzata e interconnessa, con una reciprocità tra uomo e macchina, in relazionecon il suo ecosistema. La tecnologia, presentein ogni aspetto del nuovo Polo, non è mai ostentata,ma sempre integrata armoniosamente in un’architettura riconoscibile e rassicurante, dove farconvergere l’identità aziendale, la storia e il know-how del gruppo.Frutto di un concorso ad inviti indettonel 2017, nasce dall’esigenza di riunire e renderecomplementari e interconnesse le attività di engineering dell’azienda, in particolare quelle destinatealla progettazione dei nuovi impianti di produzione, con l’officina dove gli stessi vengonopreassemblati e testati: un know-how preziosissimo, che l’azienda ha voluto nella sede di Alba, cittàintrinsecamente legata alla sua storia.Seguendo il suo approccio dellaslow architecture, improntato allo sviluppo di progetti dalla ridottaimpronta ecologica, che vivono nel tempo e traggono dal contesto le risorse per la loro stessadefinizione,Frigerio Design Groupha dato vita a un’architetturaiconica e rassicurantecostruitaproprio a partire dal contesto naturale e in empatia con lo stesso, che si integra nell’ambientecircostante e crea relazioni con gli elementi più caratteristici del paesaggio delle Langhe, dichiaratoPatrimonio Mondiale Unesco. Proprio ad Alba ha sede anche il più grande stabilimento italiano diFerrero. Lo studio approfondito del luogo, oltre a elementi quali il legame con ilterritorio, la naturae i suoi colorihanno ispirato il progetto architettonico diFrigerio Design Group,che li reinterpretaattraversogeometrie astrattenelle tonalità calde di un paesaggio autunnale.Capace di affiancare le funzioni direzionali a quelle operative, il nuovo polo,un edificio bioclimaticoe nZEB (nearly Zero Energy Building)si estende su 12.700 mq e ospita oltre 200 dipendenti.Un’architettura semplice e lineare che cela alla vista impianti e parti tecniche; dove il volumecompattomassimizza tutti gli apporti passivie limita le risorse per la sua gestione e manutenzione,ospitando nella parte inferiorele aree destinate alla produzione e in quella superiore gli uffici. Laconvivenza delle diverse funzionisi esprime attraverso superfici cieche in basso e trasparenti in alto.Sicurezza e comfort sensoriale sono i valori su cui si sviluppa l’intera architetturaIL PROGETTO ARCHITETTONICOTra terra e cielo,opacità e trasparenzesono studiate per enfatizzare le funzioni definendoun’architettura iconica: le aree destinate agli uffici si caratterizzano per le facciate trasparenti, mentrequelle che ospitano officina e impianti, ai piani inferiori, sono nascoste alla vista.L’obiettivo primario del progetto delFerrero Technical Centerè stato quello di dare la giustaaccoglienza a funzioni distinte, ma strettamente connesse: l’officina per laproduzione dei macchinaridestinati agli stabilimenti Ferrero, collocata al piano terra insieme a tutte le attività connesse alla loroprogettazione; mentre la quasi totalità del livello superiore è destinata a differenti tipologie di uffici,direzionali eoperativi, oltre che a spazi di lavoro, sale meeting e aree a disposizione del personale.

  1. La grandehall di ingressoa tutt’altezza, interamente vetrata, dedicata all’accesso dei dipendenti eall’accoglienza dei visitatori, concentra in un unico spazio la percezione di tutto il mondo Ferreroospitato nell’edificio. Al suo interno una scenograficascala metallica in un colore rosso vibranteattraversa il volume come una sorta di “passeggiata sospesa” e offre a chi la percorre una prima vistasu alcune delle attività nel cuore dell’edificio: sulla tripla altezza della hall si affacciano infatti leampie vetrate dei mezzanini, locali che ospitano zone sperimentali, sale riunioni, uffici per iconsulenti, un’area relax e gli spogliatoi per il personale.Tutte le parti tecniche e gli impianti sono integrati nelle facciate o celati all’interno del Mezzanino,che connette con isuoi 3.300 mq progettazione e produzione. La struttura è completata da unacopertura piana e aggettante che sporge a sud con una leggera pensilina con un frangisole realizzatocon pale a sezione ellittica, a protezione delle vetrate degli uffici dai raggisolari.L’officinadi 3.500 mq, con la sua ampia campata di 25m e la sua lunghezza di oltre 100 m, ospita ilmontaggio dei macchinari. Una pianta regolare, essenziale, con strutture a vista di colore bianco, dovele lavorazioni e gli impianti architettonicamente integrati sono lasciati a vista. Aperture nelle facciatecatturano la luce naturalee l’aria proteggendo dall’irraggiamento diretto del sole, reinterpretandoil tipico shed industriale che qui-per la stratificazione delle funzioni dell’edificio-non poteva essereriproposto:l’architetto Enrico Frigerio le definisce “branchie”,veri e propri elementi chepermettono all’edificio di respirare. I pannelli di tamponamento che racchiudono il volumeindustriale sono dotati di faccia interna microforatae fonoassorbente, al fine di migliorare la qualitàdegli ambienti e contenere l’inquinamento acustico verso l’esterno.GLI UFFICIComfort working: queste sono le parole chiave utilizzate dall’architetto per sintetizzare il progettoper gli uffici, con spazi emozionali, dove i cinque sensi sono stimolati alla ricerca del giusto comfort.I materiali e i colori riproducono la natura checirconda l’edificio, rendendo gli uffici un vero eproprio “landscape in quota”. Una serie di patii verdi, denominati dall’architetto “giardini volanti”,sono stati inseriti al centro del grande open space per assolverefunzione bioclimatica, acustica edestetica, e assicurare così una migliore qualità sensoriale e un’illuminazione naturale; e permettendoal tempo stesso di integrare nella vita lavorativa momenti di relax e incontro, avvicinando la naturainterna a quella esterna, anche grazie alla grandeapertura sul paesaggio. Gli spazi ufficio, collocatiall’ultimo piano, si estendono su un open space di 4.100 mq che ospita sale meeting, spazi privati earee relax, permettendo ai lavoratori di utilizzare postazioni ergonomiche che sono proiettate sulpanorama paesaggistico. Gli spazi sono caratterizzati da vetrate e aperture modulari, continue etrasparenti, con pochi elementi fissi e geometrie coordinate che offrono massima flessibilità. Tra lescelte dell’architetto Frigerio c’è stata anche quella di togliere dalle singole postazioni i cestini per lacarta creando un processo virtuoso di raccolta centralizzata differenziata che ha coinvolto attivamentei dipendenti avviando così una riflessione più ampia che facilita il riciclo. Il progetto di interior sisviluppa a partire dall’elemento chiave del colore verde, presente in tre diverse gradazioni: sullepavimentazioni in linoleum, alternato al legno di bambù, e nella successione di giardini aperti esospesi legati dal richiamo alle materie prime della produzione Ferrero. Pensati da Frigerio DesignGroup perrispondere alle esigenze dell’uomo e al suo comfort, gli spazi assorbono luce naturale earia e sono stati studiati guardando ai benefici della biofilia, utilizzando il verde anche come sistemaper la regolazione del microclima e inserendo piante di caffè, noccioli e melograni. Il progetto ha datovita aun “paesaggio” di spazi interni ed esterni dove lavorare e incontrarsi, e dovela sostenibilità èal servizio della progettazione di un ambiente di lavoro in grado di garantire il massimo comfort e ilbenesseredelle persone che lo vivono.

  2. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALEL’edificio, bioclimatico enZEB(nearly Zero Energy Building), è stato sviluppato per ridurre alminimo le emissioni di anidride carbonica.Il volume è compatto, realizzato con materiali industriali, in prevalenza montati a secco: massimizzatutti gli apporti passivi (luce, aria e soleggiamento) e limita al minimo le risorse per la gestione e lamanutenzione, contribuendo al tempo stesso a un’identità chiara e definita. Un impianto fotovoltaicosulla copertura garantisce una produzione di energia pari a 300 kW di picco. Grazie ad aperturecontrapposte, nelle mezze stagioni gli ambienti potranno essere ventilati naturalmente. Gli uffici sonoclimatizzati con dei sistemi radianti a soffitto che funzionano a 40° rispetto ai canonici 70°, esvolgono anche la funzione fonoassorbente per il controllo acustico degli ambienti. I parcheggi esternigarantiscono il controllo dell’inquinamento luminoso grazie ad un sistema smart, che ne controllal’accensione solo in presenza di traffico.Facts & FiguresLocalitàAlba, (CN) ItaliaCommittenteGruppo FERREROConcorso2017,Esecutivo2018-2019,Consegna2022SuperficiLotto 14.500 m2, Edificio 12.700 m2, Parcheggio esterno 4.100 m2FRIGERIO DESIGN GROUPCoordinamento generale, Progetto architettonico PFTE, PD, PE, Pratiche Amministrative, Interiordesign, Direzione Artistica VincolanteCollaboratoriE. Frigerio con C. Ginocchio (capo progetto), S.Rota, S. Stevanè, D. Bona, M. Verdona,F. Valido, A.Alessi, A. ChiappiniStruttureProgetto strutturale PFTE,PD,PERedesco ProgettiM.E. Giuliani, F.InzaghiImpiantiAriatta Ingegneria dei SistemiA.Ariatta, G.Ariatta, C.Zeni, M.Zoppo VignaBIM Manager M.GobbiGiardini VolantiAG&P greenscape/ E. BortolottiPrevenzione incendi e CSPC. ManfreddoGeologiaO. CostagliIdraulicaS. SordoAcusticaE. BoccaDirezione Lavori e CSERecchi EngineeringP.Porporato, G. Parnisari, M.Durbano, F. Rubini, M. RubiniGeneral ContractorCo.Ge.Fa.Resp. Commessa e Resp. Cantiere G. ForteCapo Cantiere A. SegaAssistenza tecnica di cantiere P. MasciRenderingCourtesy of Frigerio Design GroupFotografieA. Positano e G. Cambiaggi | Studio Campo, E. Cano

  3. FRIGERIO DESIGN GROUP-www.frigeriodesign.itNato a Torino, Enrico Frigerio si laurea in architettura a Genova ed entra nel Workshop di RenzoPiano al cui fianco impara il mestiere. Nel 1991 fonda Frigerio Design Group, che fa della qualitàe del rapporto con l’ambiente il proprio obiettivo primario.È promotore della “SlowArchitecture”, filosofia alla base di architettura progressiva a ridotta impronta ecologica che traedal contesto le sue risorse per la sua definizione. Tra i suoi progetti più significativi: la tribunaecologica dell’Autodromo FERRARI di Imola (1992), la sede Sambonet a Orfengo (2004), lecentrali elettriche del gruppo svizzero AXPO (2008), il Centro sportivo Ferdeghini per lo SpeziaCalcio (2013), la nuova Stazione Elettrica TERNA a Capri (2018), l’Headquarter Crèdit AgricoleGreen Life (2018) a Parma, la sede uffici e produzione di Zamasport a Novara (2020) ilcomplesso residenziale a Saronno (2020), il Ferrero Technical Center ad Alba (2022) ed ilrefitting degli uffici Rosenthal a Selb in Germania (2022). Sono attualmente in cantiere latransizione energetica della centrale Enel a Fusina ed il complesso residenziale ecosostenibileAlbòra a Genova.

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