Felicitas Stephan (violoncello) & Andreas Hering (pianoforte) Felicitas Stephan, Violoncello

Nata a Mannheim (Germania) con differenti radici europee, già all’ età di sette anni è stata allieva del leggendario cellista solista Hans Adomeit. Come allieva di Carl-Gustav-Settelmeier ha portato a termine i suoi studi universitari nella città di Dortmund dove ha conseguito la “Künstlerische Reifeprüfung” (Maturità artistica). Corsi di alto perfezionamento, tra l’altro presso il professor Sebastian Baer, la professoressa Maria Kliegel e William Pleeth, hanno contribuito al completamento della sua formazione professionale.

Da più di vent’anni tiene concerti di musica da camera in tutta Europa in duo, trio e da solista di diversi gruppi musicali: sia al Teatro Verdi di Pisa che alla Robert-Schumann-Haus di Zwickau, durante il Festival Kulturhauptstadt Ruhr. 2010 o al Festival al Lago di Garda, ai Festival della Franconia e della Havelland, al Schönberger Musiksommer (Estate musicale di Schönberg), a Anversa, Torino, Graz o Murcia… dappertutto è di casa. L’ interessante discografia di Felicitas Stephan contiene diversi pezzi musicali suonati per la prima volta come quelli del suo CD “Werke bedeutender Komponistinnen” (Opere di importanti compositrici) e del CD “Duo Ponticelli – Musik aus Brasilien” (Musica brasiliana), che hanno ottenuto delle recensioni entusiastiche da parte della stampa esperta, così come il suo CD “Sonho Brasileiro”.

I suoi studi musicali si possono sentire spesso alla radio. I compositori Jaime Zenamon, Vadim Neselovskyi, Buck Wolters e Ulrich Schultheiss hanno composto per lei e nell’ ambito della manifestazione “Kulturhauptstadt Ruhr. 2010” Felicitas Stephan ha incontrato Hans Werner Henze. Il suo “Domicilio musicale”, una vecchia, romantica casa a graticcio nel paese di Opherdicke, nella quale si incontrano musicisti, compositori, pittori e scrittori, è il centro culturale del festival “Celloherbst am Hellweg”, di cui dal 2004 Felicitas Stephan è il direttore artistico. L’ artista suona un cello fiammingo che fu creato nel 1752 da Joseph Benoît Boussu.

Andreas Hering (Pianofort)

Andreas Hering ha studiato pianoforte con il professor Stephan Imorde e il professor Matthias Kischnereit a Rostock dove nel 2012 ha superato con la lode l’esame di concertista. Durante gli studi ha vinto dei premi in competizioni nazionali e internazionali come la competizione internazionale di piano dei “Weidener Max-Reger-Tage”, la competizione europea di piano “A. Speranza”, tenutasi a Taranto, e la competizione internazionale “Ciudad de Carlet” in Spagna.

Nel 2008 alla “Gara tedesca di musica” è stato premiato con una borsa di studio e conseguentemente ha partecipato alla 53esima e alla 54esima selezione “Konzerte junger Künstler” (Concerti di giovani artisti) del “Consiglio musicale tedesco”. Inoltre Andreas Hering era sussidiato della “Studienstiftung” (Fondazione studi) del popolo tedesco e della “Jütting-Stiftung Stendal.

Ha suonato da solista e da musicista di musica da camera al Festival di Mecklemburg-Vorpommern, al Festival del Ludwigsburger Schloss, al Festival della Mosella, ai Max-Reger-Tage di Weiden, ai Giorni musicali di Kassel e al Kultursommer della Nordassia. Nel 2007 ha debuttato con il Primo Concerto di Piano di Johannes Brahms alla Filarmonica di Colonia.

Presso il Bayerischer Rundfunk (Radio bavarese) ha registrato opere di Reger, Brahms e Schumann. Al Label Berlin Classics esiste un CD contenente l’intera opera per cello e piano di Robert Schumann e Isang Jung, fatto in collaborazione con Isang Enders e al Label Castigo esiste un CD da solista.

Attualmente Andreas Hering insegna all’Istituto Superiore di Musica e Teatro di Leipzig e dal 2012 è docente alla Scuola di Musica Comunale di Iserlohn.

Riguardo alle opere

Bohuslav Martinû, compositore ceco, mostra nelle sue opere costantemente un rapporto molto stretto con la musica popolare del suo paese d’origine. Le sue composizioni sono piene di vita, invitano al ballo e si distinguono per la loro ritmica differenziata.

Manuel de Falla viene considerato come il più importante compositore spagnolo del suo tempo. L’ Andalusia con i suoi paesaggi, le sue città e la gente ha influenzato costantemente le sue opere.

Nadja Boulanger, francese, è stata una delle più famose professoresse di composizione del 20esimo secolo. I suoi tre pezzi del tardo-impressionismo sono stati composti originariamente come pezzi per organo, ma poi sono stati arrangiati per cello e pianoforte dalla stessa Boulanger.

Ludwig van Beethoven compose la sua più monumentale sonata per cello durante il lavoro alla sua quinta e sesta sinfonia. La sonata intermedia tra le sonate per cello di Beethoven è dunque frutto di un periodo estremamente produttivo del compositore. È vero che è la più “tesa” formalmente, ma è anche vero che contemporaneamente è la più melodiosa delle sue sonate per cello. Inoltre sin dall’inizio ha avuto un grande successo presso il pubblico.

Programm

Bohuslav Martinû:

Variationen über ein slowakisches Thema
Poco Andante, rubato – Moderato – Poco Allegro – Moderato – Scherzo. Allegretto – Allegro

Manuel de Falla:

Suite populaire espagnole

El Pano Moruno – Nana – Canción – Polo – Asturiana – Jota

Isaac Albeniz:

Il puerto aus „Iberia I“ für Klavier Solo

Nadia Boulanger:

3 pièces pour violoncelle et piano

es-Moll – a-Moll – cis-Moll

Ludwig van Beethoven:

Sonate Nr. 3 A-Dur, op.69
 für Klavier und Violoncello

Allegro ma non tanto – Scherzo – Adagio cantabile – Allegro vivace

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