“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” Le osservazioni di C.Re.S.Co.

“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”

Le osservazioni di C.Re.S.Co.

Martedì 6 febbraio 2024, presso la sede del Ministero della Cultura, si è tenuto un primo incontro con i rappresentanti delle imprese culturali e creative che ha avuto come oggetto di discussione la Legge 27 dicembre 2023 n. 206, “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” che ha inteso, tra le altre finalità, valorizzare e promuovere il settore delle imprese culturali e creative.

Presenti la senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato – Ministero della Cultura; Dott. Angelo Piero Cappello, Direttore Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura; Min. Plen. Cecilia Piccioni, Vice Capo di Gabinetto, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale; Min. Plen. Mauro Battocchi, Direttore Generale della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese; Avv. Amedeo Teti, Capo Dipartimento politiche per le imprese, Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Dott. Daniela Tisi, Regione Marche, Coordinatrice tecnica Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome; Dott. Luca Parodi, Regione Liguria, Coordinatore tecnico Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

In quella occasione è stato richiesto alle realtà di rappresentanza di formulare osservazioni e suggerimenti da sottoporre all’attenzione del Governo ai fini della stesura dei decreti attuativi.

C.Re.S.Co. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, è tra i firmatari delle proposte elaborate da CULTURA È FUTURO: nel documento condiviso si chiede una definizione chiara ma aperta del settore, che possa fare da base per un correlato meccanismo di registrazione che finalmente, attraverso uno strumento semplice e unitario, superi le distinzioni e abbracci la pluralità delle forme di organizzazione d’impresa, includendo e armonizzando anche le imprese sociali della Riforma del Terzo Settore, cosi come le professioni autonome, e gli enti di cui al Capo II, del Titolo II del Libro primo del Codice Civile, cioè associazioni e fondazioni che svolgono le proprie attività prevalentemente in forma di impresa (da CULTURA È FUTURO, aprile 2023).

Tra i punti chiave del documento è ribadita la necessità di una legge quadro per le imprese culturali e creative per fornire una solida base giuridica, l’importanza di una strategia nazionale che definisca obiettivi, risorse e linee guida per la crescita del settore, la richiesta di programmi di sostegno mirati ai bisogni specifici dei settori culturali e creativi, con finanziamenti, incentivi fiscali, formazione e digitalizzazione e il coinvolgimento degli operatori per una piena partecipazione alla progettazione e attuazione delle politiche. Ultimo punto promuovere il diritto alla partecipazione culturale attraverso politiche che rendano la cultura accessibile a tutti i cittadini Per il documento completo si rimanda al link https://progettocresco.it/wp-content/uploads/2024/02/LEGGE-27-dicembre-2023-n.-206-Disposizioni-organiche-per-la-valorizzazione-la-promozione-e-la-tutela-del-made-in-Italy-Le-osservazioni-di-C.Re_.S.Co-per-i-decreti-attuativi.pdf

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