“I COLORI DELLE PAROLE”

“I COLORI DELLE PAROLE”

All’Hotel Diana di Roma la premiazione del concorso letterario ideato con l’Associazione culturale “I Percorsi delle Muse”

Roma, 4 ottobre 2019. Oltre cento elaborati, tra poesie e racconti, partecipanti da tutta Italia, inclusi giovani di scuole medie, giuria di qualità, scenografia naturale di una terrazza con vista su Roma: questi gli ingredienti della prima edizione del concorso letterario “I Colori delle Parole”, che sabato 5 ottobre alle ore 16 vede la proclamazione dei risultati all’Hotel Diana di Roma, in via Principe Amedeo.

 

Il concorso, ideato dal poeta Alessandro Ristori, con l’Associazione culturale “I Percorsi delle Muse” e coordinato da Antonella d’Angelo, ha avuto un grande richiamo impegnando i giurati in una selezione di opere meritevoli, realizzate con stili e professionalità diverse, abilità, competenze ed estro creativo.

 

La giuria composta da Cinzia Baldazzi (critica letteraria e saggista), Dario Pisano (critico letterario e saggista), Alessandro Ristori (poeta), Maurizio Giannini (scrittore), Alberto Patelli (attore, autore e regista), Pino Vastarella (artista, organizzatore di serate di lettura) ha raccolto e valutato gli elaborati con la sorpresa anche di una significativa partecipazione giovanile e la curiosità di un coinvolgimento familiare con due testi di mamma e figlia.

 

“Siamo particolarmente onorati di ospitare una rassegna culturale che ha superato le aspettative di partecipazione” – ha dichiarato Caterina De Angelis, responsabile degli eventi speciali dell’Hotel Diana e fautrice dell’iniziativa. “Il nostro albergo di famiglia con il roof garden l’Uliveto vuole essere un punto di riferimento per attività culturali che possono andare di pari passo con l’ospitalità.”

 

L’Hotel Diana, infatti, ha inaugurato quest’anno anche le “Passeggiate nella Roma Capitale”, curate sempre dall’Associazione culturale “I Percorsi delle Muse”, un percorso insolito alla scoperta di Roma fra tradizione e rinnovamento in luoghi e siti artistici vicini all’Hotel Diana di Roma, non solo in senso geografico, ma anche storico e tematico.

 

Le visite riprendono dopo la pausa estiva: domenica 13 ottobre a via Veneto con i suoi grandi alberghi nati sul sito di Villa Ludovisi con particolare riferimento all’Hotel Ambasciatori di Piacentini; sabato 9 novembre a piazza del Popolo, via del Babuino con l’Hotel de Russie e il suo giardino segreto, fino allo studio del Canova e del suo allievo prediletto Tadolini; sabato 7 dicembre la chiesa di Saint Paul con i mosaici di Edward Bune-Jones.

 

Il programma si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per gli 80 anni dell’Hotel Diana di Roma, che deve la sua storia alla lungimiranza del suo fondatore, Benedetto De Angelis, noto anche per aver portato per primo i turisti con il “torpedone” in giro per la città e in gite fuori porta fino a spingersi a Pompei, Sorrento e Capri, meritando la cittadinanza onoraria di Sorrento.

 

LA STORIA DELL’HOTEL DIANA DI ROMA

L’Hotel Diana di Roma deve la sua storia alla lungimiranza del suo fondatore, Benedetto De Angelis, noto anche per aver portato per primo i turisti con il “torpedone” in giro per la città e in gite fuori porta fino a spingersi a Pompei, Sorrento e Capri, meritando la cittadinanza onoraria di Sorrento.

 

Nel 1939, il capostipite della famiglia, abruzzese di origine prese in affitto un palazzo a via Principe Amedeo 4: già da tempo lavorava nel campo del turismo, avendo iniziato da giovanissimo come “addetti alle funi degli ascensori ad acqua” all’Hotel de Russie, fino ad arrivare alle portinerie di due grandi alberghi.

 

Con una intraprendenza non comune all’epoca andò, infatti, all’estero per lavorare sempre negli alberghi e imparare l’inglese, il francese e il tedesco; tornato a Roma, divenne primo portiere dell’Hotel Quirinale e nel 1925, grazie ad un’altra brillante intuizione, rilevò l’agenzia Carrani, alla quale facevano capo gli omnibus a cavallo per i turisti.

 

Comprò il primo omnibus a motore, lo “Sciarabà” per trasportare i turisti in giro per Roma e poi, primo in Italia e forse in Europa, verso il sud e la penisola sorrentina, contribuendo al grande sviluppo dell’economia della zona.

 

Con l’Hotel Diana avviò l’attività di albergatore, nel 1939, il cui nome fu ispirato a quello della figlia di un fraterno amico e collega di lungo corso.

 

All’Hotel Diana si trasferì ad abitare con la famiglia, la moglie Anna ed i figli Clara, Enrico e Silvestro. Durante la guerra l’Hotel Diana venne requisito dai tedeschi e dopo la liberazione dagli ufficiali e sottufficiali francesi.

 

Al termine della guerra, Enrico, rientrato dal fronte, riprese la normale gestione dell’attività alberghiera insieme al padre, espandendo la struttura con l’acquisizione del palazzo attiguo, fino ad arrivare nel 1960 ad avere un albergo completamente ristrutturato con 190 camere, tutte con servizi privati e tre ascensori per gli ospiti.

 

A metà degli anni settanta la terza generazione della famiglia entra nell’attività con una grande spinta di rinnovamento negli ambienti e nella tecnologia, cui si aggiunge nel 1983 l’aria condizionata, cosa insolita se non negli alberghi di gran lusso.

 

Nel 1985, Benedetto muore lasciando un grande vuoto in tutta la famiglia; l’anno seguente inizia la completa ristrutturazione dell’Hotel Diana e nel 1996 viene realizzato il roof garden, dalla vecchia terrazza.

 

Nel frattempo, il figlio di Enrico, Carlo, diventato nuovo amministratore ed intestatario della licenza, in azienda dal 1983, continua nell’opera di ristrutturazione generale per mantenere un alto standard di livello estetico e funzionale ed aggiornare la struttura e le camere ai livelli di sicurezza, come da legge.

 

Nel 2008 anche le altre figlie di Enrico, Stefania e Caterina, subentrano nell’attività per dedicarsi rispettivamente all’housekeeping e alla ristorazione, innalzando così il livello dei reparti.

 

Da circa 15 anni, poi, anche le figlie di Carlo, Cecilia e Marta, sono entrate in attività, occupandosi la prima del revenue management e la seconda dell’amministrazione.

 

Oggi l’Hotel Diana di Roma, 4 stelle, offre 157 camere con tutti i comfort moderni; caratteristica la prima colazione, variegata ed abbondante che viene servita all’ultimo piano dell’albergo e in terrazza, durante la bella stagione: qui il roof garden L’Uliveto aperto anche al pubblico per pranzo e cena; sei sale riunioni completamente ristrutturate e con luce naturale rappresentano anche la soluzione ideale per viaggi o incontri di lavoro.

 

Prossimo progetto: la realizzazione di una spa con percorsi di frigidarium, calidarium, bagno turco, piscina idromassaggio e cabine per massaggi rilassanti.

 

L’Hotel Diana di Roma è oggi un’azienda che riconosce l’importanza della famiglia, quale valore fondamentale dell’esistenza e pilastro di una vita di relazione che si manifesta in tutti i campi dei rapporti umani, etico, religioso e lavorativo.

 

 

Hotel Diana Roma 1939-2019 www.hoteldianaroma.com tel. 06.478681

Via Principe Amedeo, 4 00185 Roma

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