CASA ROBEGAN DIVENTA POLO DELL’ARTE CONTEMPORANEA E APPLICATA Sarà sede di dialogo permanente della cultura con il mondo delle imprese

CASA ROBEGAN DIVENTA POLO DELL’ARTE CONTEMPORANEA E APPLICATA

Sarà sede di dialogo permanente della cultura con il mondo delle imprese

Treviso, 11 giugno 2020

È stata sottoscritta la convenzione tra Comune di Treviso, Università Ca’ Foscari e TRA Treviso Ricerca Arte per il rilancio di Casa Robegan, parte del polo dei Musei Civici di Treviso e che, grazie a questo accordo, diventerà laboratorio museale sperimentale, spazio a gestione pubblico-privata esplicitamente dedicato alla ricerca e all’incontro tra arte contemporanea e impresa, nel solco delle migliori esperienze europee in questo settore.

Nei mesi che seguono il lockdown, Treviso sarà la prima città italiana ad aprire un nuovo museo. Un unicum a livello nazionale ed europeo per la specifica volontà di contaminare cultura ed economia attraverso progettualità concrete e continuative in uno spazio museale civico.

L’innovativa partnership che coinvolge attivamente le competenze del Dipartimento di Management dell’Università Cà Foscari e determina il trasferimento dell’Associazione TRA di Treviso da Cà dei Ricchi per impostare un nuovo programma culturale a Casa Robegan, si inserisce nella strategia dell’Amministrazione comunale di Treviso di ridisegnare l’offerta e la produzione culturale trevigiana, in stretto dialogo con le realtà locali e assegnando identità, organizzazione e funzioni specifiche ad ognuna delle sue sedi museali, con un piano pluriennale di ampio respiro.

«Treviso dimostra ancora una volta di voler ripartire dall’arte, dalla cultura e dal rapporto fra storia, tradizione e contemporaneità» ha dichiarato il sindaco di Treviso Mario Conte. «Crediamo fortemente nelle sinergie e questa convenzione con Ca’ Foscari e Treviso Ricerca Arte rappresenta un altro importante tassello nel rilancio dei poli museali trevigiani, con programmi strutturati, concreti e votati alla qualità, andando a valorizzare tutte le sfaccettature dell’arte e fra queste anche l’artigianato, fra le eccellenze del nostro territorio».

«Casa Robegan sarà non solo sede di mostre, ma un cantiere aperto dedicato al contemporaneo e alle arti applicate, gestito attraverso una formula innovativa di coinvestimenti pubblico-privati», aggiunge l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti. «Un laboratorio che invita tutte le forze culturali e d’impresa della città a unirsi e portare il loro contributo, per rendere Treviso capitale della filiera circolare ricerca-arte-impresa, un connubio identitario per il nostro territorio che ha nel suo DNA una lunga tradizione di manifattura e artigianato artistico, che oggi va aggiornato per intraprendere un nuovo dialogo con i linguaggi dell’arte».

A Casa Robegan, edificio storico del centro di Treviso, nata proprio in origine come museo delle “arti applicate”, inizia così una nuova stagione di programmazione continuativa – aperta a mostre, formazione, incontri – e pluridisciplinare, visto che, nel solco delle origini, prediligerà il dialogo con il mondo produttivo locale. Un laboratorio vivo nel quale gli artisti applicano il loro sguardo e i loro linguaggi all’economia e le imprese possono beneficiare del potenziale innovativo che la creatività applicata può scatenare.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares