Canto degli Alberi – evento speciale a Fuori Luogo Centro Il Dialma, cantiere creativo urbano – La Spezia Sabato 7 e domenica 8 maggio

Canto degli Alberi – evento speciale a Fuori Luogo

Centro Il Dialma, cantiere creativo urbano – La Spezia

Sabato 7 e domenica 8 maggio

Canto degli Alberi, opera – spettacolo con lo scrittore Antonio Moresco, diretto da Enrico Casale, la tavola rotonda sul teatro e comunità e altri eventi compongono il fine settimana di Fuori Luo-go a La Spezia

Un fine settimana di spettacoli, riflessione e incontri si terrà a La Spezia sabato 7 e domenica 8 maggio.

Sabato 7 maggio, alle ore 16,30 (con partenza dal Foyer del Dialma), il poeta e scrittore esperto nella contaminazione tra letteratura e altre forme espressive Francesco Terzago introdurrà il pub-blico al tema del rapporto tra piante, natura, paesaggio urbano e poesia in “Tra selvatico e giardino planetario”, incontro itinerante per il quartiere di Fossitermi, (evento a ingresso libero all’interno di “TeaTime”/Fuori Luogo 11).

A seguire, alle ore 18.00 la prima replica dello spettacolo “Canto degli Alberi” (seconda replica alle ore 21,15), evento/spettacolo con la partecipazione degli studenti degli Istituti superiori della città, guidati nel percorso annuale NO RECESS/Fuori Luogo da Enrico Casale, Renato Bandoli e Alessan-dro Ratti – che ormai da 10 anni ha coinvolto centinaia di studenti spezzini nella realizzazione di spettacoli e performance e di esperienze di avvicinamento alla cultura teatrale e alle sue profes-sioni – con la straordinaria partecipazione di Antonio Moresco, uno dei più importanti e controversi scrittori della scena letteraria italiana contemporanea.

Autore di opere narrative, teatrali e di saggistica, Moresco ha pubblicato nel 1993 la sua prima raccolta di racconti, Clandestinità, a cui sono seguite numerosissime pubblicazioni con i più diversi editori, tra cui La cipolla (Bollati Boringhieri, 1995), Lettere a nessuno (Bollati Boringhieri 1997), Gli esordi (Feltrinelli, 1998), Lo sbrego (Holden Maps – Rizzoli, 2005), Scritti di viaggio, di combatti-mento e di sogno (Fanucci, 2005), Zio Demostene. Vita di randagi (Effigie, 2005), Merda e Lu-ce (Effigie, 2007) e Canti del caos (Feltrinelli e Rizzoli). Per Mondadori sono inoltre apparsi Gli in-cendiati (2010), La lucina (2013), Fiaba d’amore (2014), Gli increati(2015), La mia cit-tà (Nottetempo 2018), Il grido (SEM 2018), Canto d’arco (SEM 2019). Nel 2003 è stato tra i fonda-tori del blog collettivo Nazione Indiana da cui è uscito nel 2005 per fondare la rivista telematica e cartacea «Il primo amore».

“Canto degli Alberi” è un’opera/performance/corteo dall’omonimo libro, pubblicato con Aboca, un percorso visivo e sonoro nell’universo di Moresco, che si interseca, in questa occasione, con quello degli adolescenti, un viaggio fantastico e per certi versi “mistico”. Voci, corpi, amplificazioni, video e installazioni scenografiche, assieme a 30 ragazzi e all’attrice Alessandra Dell’Atti, storica collabo-ratrice dello scrittore, per restituire al pubblico tutta la potenza dell’opera. Lo spettacolo sarà divi-so in nove quadri corrispondenti ad altrettanti luoghi dello Spazio Dialma, e avrà un suo epilogo in un giardino in cui il pubblico, assieme a Moresco e agli attori, parteciperà ad un particolare rito poetico e politico. “L’incontro con il “Canto degli alberi” , inizialmente ci ha messo in difficoltà nella strutturazione del laboratorio con gli studenti. Ci siamo trovati davanti ad un fiume di parole poe-tiche, potenti, altissime. Ci siamo ritrovati a lavorare con un autore vivente che ci ha regalato un testo irriducibile e soverchiante. La sfida teatrale è stata accettata in pieno con entusiasmo dagli Scarti, dai ragazzi attori e attrici, dal gruppo di scenografi studenti. – Dichiarano gli artefici del pro-getto Enrico Casale, Damiano Grondona, Alessandro Ratti e Renato Bandoli – Dunque si è procedu-to su due binari paralleli: a La Spezia si lavorava per mettere su un gruppo di attori adolescenti

quasi del tutto nuovo e a Milano, Antonio procedeva alla stesura di un testo che potesse compren-dere al suo interno questa miriade di giovani voci e giovani corpi e potesse essere rappresentato in maniera “itinerante” proprio come il viaggio del protagonista del libro. Lo spettacolo, come il libro, ci porta dentro il viaggio dell’uomo solitario che si accorge come in un mondo deserto (quello del lockdown, che non viene mai citato nel testo, in cui tutti gli esseri umani sono rifugiati nelle case), gli unici esseri con cui poter interloquire e che gli riescono a comunicare qualcosa, sono appunto gli alberi. Testimoni muti di una storia del mondo che attraverso i secoli e i millenni ha visto la deca-denza dell’uomo come specie ma che viene saggiamente dagli alberi salvato grazie a “quello che di buono ha prodotto”, vale a dire l’Arte, la Musica, la Poesia (che gli alberi invidiano e aspirano a produrre).”

Al termine, alle 20,00, nel Foyer del Dialma, sarà presentato il giornalino “Play The Critic” – a cura di Maddalena Giovannelli e Alessandro Iachino della redazione Stratagemmi e degli studenti del laboratorio di critica teatrale dell’IISS Cardarelli che hanno seguito, lungo tutta la stagione teatrale di Fuori Luogo, numerosi spettacoli e rielaborato testi critici e di approfondimento e riflessioni.

A seguire, alle ore 20,15 Antonio Moresco e Alessandra Dell’Atti presenteranno il libro “Canto degli Alberi”, assieme ai partecipanti del Libero Laboratorio No Recess.

Domenica 8 maggio, alle ore 11,30, Saremo tutto? La partecipazione: ricette, dosi ed effetti collate-rali, incontro su teatro di comunità e partecipativo coordinato da Alessandro Iachino della reda-zione di Stratagemmi. Era il 1983 quando Jean-Luc Nancy scriveva che uno dei dati più significativi del mondo moderno è “la dissoluzione, la dislocazione e la conflagrazione della comunità”. Da al-lora molto è stato scritto, moltissimo è stato fatto: sulle macerie della comunità stanno operando con cura molte realtà in tutta la penisola. Le esperienze si moltiplicano, le parole ‘inclusione’ e ‘partecipazione’ vengono ripetute come un mantra, i bandi a tema aumentano. Non mancano, in questo contesto, criticità e problematiche: a sollevarle è stata con molta lucidità già Claire Bishop con il suo libro “Inferni Artificiali” (2012). Quali sono le storture e i limiti di queste pratiche? Quali sono le ricadute di eventuali errori, e di un’attivazione pretestuosa, portata avanti solo per esigen-ze progettuali? Ne parleremo in un tavolo di lavoro organizzato a margine del progetto “Non sia-mo niente, saremo tutto” di Jens Hillje e Alessandro Renda, promosso da Zona K Milano, che pre-vede il coinvolgimento di insegnanti e lavoratori/trici nell’ambito del settore sanitario e del delive-ry. A partire da alcune esperienze chiave svolte su tutta la penisola, un momento di riflessione ri-volto a operatori e operatrici, ma aperto a tutta la cittadinanza. Fra i partecipanti Valentina Pica-riello (Zona K), Enrico Casale e Andrea Cerri (gli Scarti), Maddalena Giovannelli (Stratagem-mi/Acrobazie Critiche), Alessandro Renda (Teatro delle Albe), Michele Altamura (Vico Quarto Maz-zini).

Concluderà la giornata la doppia replica (ore 18 e ore 21,15) di Canto degli alberi.

L’evento è inserito all’interno di Fuori Luogo 11, percorsi di teatro contemporaneo nel presente, progetto dell’Associazione Gli Scarti in partnership con Balletto Civile, associazione Scena Madre e Casarsa Teatro con la direzione artistica di Andrea Cerri, Renato Bandoli e Michela Lucenti. Fuo-ri Luogo, giunto all’undicesima edizione, si tiene presso il centro Il Dialma – cantiere creativo ur-bano, punto di riferimento non solo per il quartiere periferico di Fossitermi e i suoi abitanti, ma anche riconosciuto a livello nazionale per la commistione tra la proposta artistica di qualità e il coinvolgimento nelle attività culturali di ampie fasce a rischio emarginazione: dalle persone con disabilità, agli anziani, alle giovani generazioni, alle famiglie a basso reddito, fino ai detenuti ed ex detenuti.

Canto degli Alberi

Antonio Moresco Laboratori No Recess/Gli Scarti

di Antonio Moresco – dal libro “Canto degli Alberi”, Aboca ed., 2020 regia di Enrico Casale progetto a cura di Renato Bandoli, Enrico Casale, Alessandro Ratti con la collaborazione di Francesco Gabrielli, Damiano Grondona, Simone Benelli con Antonio Moresco, Alessandra Dall’Atti e gli Studenti delle Scuole Superiori della Spezia (l’IISS Liceo Artistico e Musicale Cardarelli, Liceo Scientifico Pacinotti, Liceo Mazzini) progetto audio Fabio Clemente e Niccolò Menegazzo / disegno luci Daniele Passeri si ringraziano particolarmente l’IISS Liceo Artistico e Musicale Cardarelli, la Dirigente Sara Cecchini e le docenti Valentina Faconti e Barbara Steri

Info

Per info e prenotazioni 3332489192 | prenotabile ANCHE VIA WHATSAPP

fuoriluogo@associazionescarti.com | è consigliata la prenotazione

Biglietti da 5€ a 12€ per lo spettacolo “Canto degli Alberi”

Gli altri eventi sono a ingresso gratuito

Il Dialma, via Monteverdi 117, La Spezia

Canto degli Alberi, opera – spettacolo con lo scrittore Antonio Moresco, diretto da Enrico Casale, la tavola rotonda sul teatro e comunità e altri eventi compongono il fine settimana di Fuori Luo-go a La Spezia

Un fine settimana di spettacoli, riflessione e incontri si terrà a La Spezia sabato 7 e domenica 8 maggio.

Sabato 7 maggio, alle ore 16,30 (con partenza dal Foyer del Dialma), il poeta e scrittore esperto nella contaminazione tra letteratura e altre forme espressive Francesco Terzago introdurrà il pub-blico al tema del rapporto tra piante, natura, paesaggio urbano e poesia in “Tra selvatico e giardino planetario”, incontro itinerante per il quartiere di Fossitermi, (evento a ingresso libero all’interno di “TeaTime”/Fuori Luogo 11).

A seguire, alle ore 18.00 la prima replica dello spettacolo “Canto degli Alberi” (seconda replica alle ore 21,15), evento/spettacolo con la partecipazione degli studenti degli Istituti superiori della città, guidati nel percorso annuale NO RECESS/Fuori Luogo da Enrico Casale, Renato Bandoli e Alessan-dro Ratti – che ormai da 10 anni ha coinvolto centinaia di studenti spezzini nella realizzazione di spettacoli e performance e di esperienze di avvicinamento alla cultura teatrale e alle sue profes-sioni – con la straordinaria partecipazione di Antonio Moresco, uno dei più importanti e controversi scrittori della scena letteraria italiana contemporanea.

Autore di opere narrative, teatrali e di saggistica, Moresco ha pubblicato nel 1993 la sua prima raccolta di racconti, Clandestinità, a cui sono seguite numerosissime pubblicazioni con i più diversi editori, tra cui La cipolla (Bollati Boringhieri, 1995), Lettere a nessuno (Bollati Boringhieri 1997), Gli esordi (Feltrinelli, 1998), Lo sbrego (Holden Maps – Rizzoli, 2005), Scritti di viaggio, di combatti-mento e di sogno (Fanucci, 2005), Zio Demostene. Vita di randagi (Effigie, 2005), Merda e Lu-ce (Effigie, 2007) e Canti del caos (Feltrinelli e Rizzoli). Per Mondadori sono inoltre apparsi Gli in-cendiati (2010), La lucina (2013), Fiaba d’amore (2014), Gli increati(2015), La mia cit-tà (Nottetempo 2018), Il grido (SEM 2018), Canto d’arco (SEM 2019). Nel 2003 è stato tra i fonda-tori del blog collettivo Nazione Indiana da cui è uscito nel 2005 per fondare la rivista telematica e cartacea «Il primo amore».

“Canto degli Alberi” è un’opera/performance/corteo dall’omonimo libro, pubblicato con Aboca, un percorso visivo e sonoro nell’universo di Moresco, che si interseca, in questa occasione, con quello degli adolescenti, un viaggio fantastico e per certi versi “mistico”. Voci, corpi, amplificazioni, video e installazioni scenografiche, assieme a 30 ragazzi e all’attrice Alessandra Dell’Atti, storica collabo-ratrice dello scrittore, per restituire al pubblico tutta la potenza dell’opera. Lo spettacolo sarà divi-so in nove quadri corrispondenti ad altrettanti luoghi dello Spazio Dialma, e avrà un suo epilogo in un giardino in cui il pubblico, assieme a Moresco e agli attori, parteciperà ad un particolare rito poetico e politico. “L’incontro con il “Canto degli alberi” , inizialmente ci ha messo in difficoltà nella strutturazione del laboratorio con gli studenti. Ci siamo trovati davanti ad un fiume di parole poe-tiche, potenti, altissime. Ci siamo ritrovati a lavorare con un autore vivente che ci ha regalato un testo irriducibile e soverchiante. La sfida teatrale è stata accettata in pieno con entusiasmo dagli Scarti, dai ragazzi attori e attrici, dal gruppo di scenografi studenti. – Dichiarano gli artefici del pro-getto Enrico Casale, Damiano Grondona, Alessandro Ratti e Renato Bandoli – Dunque si è procedu-to su due binari paralleli: a La Spezia si lavorava per mettere su un gruppo di attori adolescenti

quasi del tutto nuovo e a Milano, Antonio procedeva alla stesura di un testo che potesse compren-dere al suo interno questa miriade di giovani voci e giovani corpi e potesse essere rappresentato in maniera “itinerante” proprio come il viaggio del protagonista del libro. Lo spettacolo, come il libro, ci porta dentro il viaggio dell’uomo solitario che si accorge come in un mondo deserto (quello del lockdown, che non viene mai citato nel testo, in cui tutti gli esseri umani sono rifugiati nelle case), gli unici esseri con cui poter interloquire e che gli riescono a comunicare qualcosa, sono appunto gli alberi. Testimoni muti di una storia del mondo che attraverso i secoli e i millenni ha visto la deca-denza dell’uomo come specie ma che viene saggiamente dagli alberi salvato grazie a “quello che di buono ha prodotto”, vale a dire l’Arte, la Musica, la Poesia (che gli alberi invidiano e aspirano a produrre).”

Al termine, alle 20,00, nel Foyer del Dialma, sarà presentato il giornalino “Play The Critic” – a cura di Maddalena Giovannelli e Alessandro Iachino della redazione Stratagemmi e degli studenti del laboratorio di critica teatrale dell’IISS Cardarelli che hanno seguito, lungo tutta la stagione teatrale di Fuori Luogo, numerosi spettacoli e rielaborato testi critici e di approfondimento e riflessioni.

A seguire, alle ore 20,15 Antonio Moresco e Alessandra Dell’Atti presenteranno il libro “Canto degli Alberi”, assieme ai partecipanti del Libero Laboratorio No Recess.

Domenica 8 maggio, alle ore 11,30, Saremo tutto? La partecipazione: ricette, dosi ed effetti collate-rali, incontro su teatro di comunità e partecipativo coordinato da Alessandro Iachino della reda-zione di Stratagemmi. Era il 1983 quando Jean-Luc Nancy scriveva che uno dei dati più significativi del mondo moderno è “la dissoluzione, la dislocazione e la conflagrazione della comunità”. Da al-lora molto è stato scritto, moltissimo è stato fatto: sulle macerie della comunità stanno operando con cura molte realtà in tutta la penisola. Le esperienze si moltiplicano, le parole ‘inclusione’ e ‘partecipazione’ vengono ripetute come un mantra, i bandi a tema aumentano. Non mancano, in questo contesto, criticità e problematiche: a sollevarle è stata con molta lucidità già Claire Bishop con il suo libro “Inferni Artificiali” (2012). Quali sono le storture e i limiti di queste pratiche? Quali sono le ricadute di eventuali errori, e di un’attivazione pretestuosa, portata avanti solo per esigen-ze progettuali? Ne parleremo in un tavolo di lavoro organizzato a margine del progetto “Non sia-mo niente, saremo tutto” di Jens Hillje e Alessandro Renda, promosso da Zona K Milano, che pre-vede il coinvolgimento di insegnanti e lavoratori/trici nell’ambito del settore sanitario e del delive-ry. A partire da alcune esperienze chiave svolte su tutta la penisola, un momento di riflessione ri-volto a operatori e operatrici, ma aperto a tutta la cittadinanza. Fra i partecipanti Valentina Pica-riello (Zona K), Enrico Casale e Andrea Cerri (gli Scarti), Maddalena Giovannelli (Stratagem-mi/Acrobazie Critiche), Alessandro Renda (Teatro delle Albe), Michele Altamura (Vico Quarto Maz-zini).

Concluderà la giornata la doppia replica (ore 18 e ore 21,15) di Canto degli alberi.

L’evento è inserito all’interno di Fuori Luogo 11, percorsi di teatro contemporaneo nel presente, progetto dell’Associazione Gli Scarti in partnership con Balletto Civile, associazione Scena Madre e Casarsa Teatro con la direzione artistica di Andrea Cerri, Renato Bandoli e Michela Lucenti. Fuo-ri Luogo, giunto all’undicesima edizione, si tiene presso il centro Il Dialma – cantiere creativo ur-bano, punto di riferimento non solo per il quartiere periferico di Fossitermi e i suoi abitanti, ma anche riconosciuto a livello nazionale per la commistione tra la proposta artistica di qualità e il coinvolgimento nelle attività culturali di ampie fasce a rischio emarginazione: dalle persone con disabilità, agli anziani, alle giovani generazioni, alle famiglie a basso reddito, fino ai detenuti ed ex detenuti.

Canto degli Alberi

Antonio Moresco Laboratori No Recess/Gli Scarti

di Antonio Moresco – dal libro “Canto degli Alberi”, Aboca ed., 2020 regia di Enrico Casale progetto a cura di Renato Bandoli, Enrico Casale, Alessandro Ratti con la collaborazione di Francesco Gabrielli, Damiano Grondona, Simone Benelli con Antonio Moresco, Alessandra Dall’Atti e gli Studenti delle Scuole Superiori della Spezia (l’IISS Liceo Artistico e Musicale Cardarelli, Liceo Scientifico Pacinotti, Liceo Mazzini) progetto audio Fabio Clemente e Niccolò Menegazzo / disegno luci Daniele Passeri si ringraziano particolarmente l’IISS Liceo Artistico e Musicale Cardarelli, la Dirigente Sara Cecchini e le docenti Valentina Faconti e Barbara Steri

Info

Per info e prenotazioni 3332489192 | prenotabile ANCHE VIA WHATSAPP

fuoriluogo@associazionescarti.com | è consigliata la prenotazione

Biglietti da 5€ a 12€ per lo spettacolo “Canto degli Alberi”

Gli altri eventi sono a ingresso gratuito

Il Dialma, via Monteverdi 117, La Spezia

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