CANNABIS Il futuro è verde canapa Di Mario Catania In libreria dal 26 novembre

CANNABIS Il futuro è verde canapa Di Mario Catania

In libreria dal 26 novembre

Per decenni siamo stati vittime di un lavaggio del cervello che probabilmente sarà raccontato nei libri di storia come il più grande complotto nei confronti di un essere vivente che sia mai avvenuto: quello del proibizionismo nei confronti della canapa. Pianta che in realtà è la migliore alleata che abbiamo a disposizione per l’economia, per l’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici e per milioni di pazienti affetti dalle patologie più disparate e spesso altamente invalidanti. Oggi è al centro della ricerca medico-scientifica, contribuisce a risanare economie disastrate a suon di miliardi di dollari e si sta affermando come una risorsa pressoché inesauribile in grado di sostituire i derivati del petrolio e sposarsi perfettamente con i principi dell’economia circolare. In questo saggio, edito da Diarkos e disponibile nelle librerie e negli store online, vengono analizzate in profondità le tre anime di questo fenomeno: la legalizzazione ricreativa, il futuro come risorsa agroindustriale e il mondo medico, raccontate alla luce del cambiamento in atto in tutto il mondo con riferimenti alla situazione italiana e internazionale, storie che vi faranno emozionare e interviste ai protagonisti di questa rivoluzione a livello mondiale. La prefazione è a cura di Raphael Mechoulam, leggendario scopritore del THC e considerato a livello internazionale come il padre della ricerca su cannabis e cannabinoidi. Maggiori info su www.ilfuturoverdecanapa.it.

Un estratto dalla prefazione del professor Raphael Mechoulam: “Quando con i colleghi brasiliani abbiamo dimostrato che il CBD era un potente farmaco antiepilettico nei pazienti, nessun lavoro clinico su questo argomento è stato svolto altrove per decenni. Tuttavia negli Stati Uniti, circa un decennio fa, genitori e pazienti hanno appreso che il CBD può aiutare i loro bambini epilettici e hanno iniziato a usare cannabis con alti livelli di CBD. Alla fine fu approvato un ampio studio clinico. Ha dimostrato che il CBD è davvero un buon agente antiepilettico nei bambini. C’era davvero bisogno di aspettare 30 anni? Migliaia di bambini avrebbero potuto essere aiutati prima”.

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