BURTYNSKY: Extraction/Abstraction 21 giugno 2024 – 12 gennaio 2025 M9 – Museo del ’900 | Venezia Mestre

BURTYNSKY: Extraction/Abstraction

21 giugno 2024 – 12 gennaio 2025

M9 – Museo del ’900 | Venezia Mestre

Dopo il successo mondiale della mostra Anthropocene, esplorazione multimediale che documentava l’indelebile impronta umana sulla terra, il fotografo Edward Burtynsky continua la sua esplorazione sull’impatto dell’azione umana sul pianeta attraverso una nuova mostra che verrà ospitata in anteprima italiana in M9 – Museo del ’900 a partire dal 21 Giugno 2024, dopo essere stata presentata alla Saatchi Gallery di Londra.

La mostra è la più ampia retrospettiva sugli oltre quarant’anni di carriera del grande artista canadese Edward Burtynksy che ha dedicato la sua vita a testimoniare l’impatto ambientale del sistema industriale sul nostro pianeta. Curata da Marc Mayer, già direttore della National Gallery of Canada e del Musée d’Art Contemporain de Montréal, l’esibizione propone oltre 80 fotografie di grande formato, 13 murales ad alta definizione, 1 experience di Realtà aumentata e un’inedita sezione, chiamata “Process Archive”, che mostrerà gli strumenti e le fotocamere usate negli anni da Burtynsky nel corso della sua instancabile navigazione intorno al mondo.

La mostra include infine anche la pluripremiata proiezione multimediale immersiva di In the Wake of Progress, della durata di 22 minuti, che verrà proiettata nella nuova sala M9 Orizzonti.

Il lavoro di Burtynsky si concentra su quelle che l’artista descrive come “le incursioni industriali su larga scala nel pianeta”. Attraverso una profonda comprensione storica della creazione delle immagini e una impressionante padronanza del mezzo fotografico, Burtynsky invita i suoi spettatori

a guardare luoghi che esistono al di là della nostra esperienza comune, luoghi che soddisfano i nostri desideri e bisogni del presente ma che, allo stesso tempo, determinano il futuro del nostro habitat.

EDWARD BURTYNSKY – BIO

Edward Burtynsky è considerato uno dei fotografi contemporanei più affermati al mondo. Le sue straordinarie rappresentazioni fotografiche di paesaggi industriali globali rappresentano oltre 40 anni di impegno nel testimoniare l’impatto dell’uomo sul pianeta. Le fotografie di Burtynsky sono presenti nelle collezioni di oltre 80 importanti musei di tutto il mondo. Tra le principali mostre si ricordano Anthropocene (2018); Water (2013) organizzata dal New Orleans Museum of Art & Contemporary Art Center, Louisiana; Oil (2009) presso la Corcoran Gallery of Art di Washington D.C.; China (tournée quinquennale del 2005) e Manufactured Landscapes (2003) presso la National Gallery of Canada.

Tra i numerosi riconoscimenti, di recente ha ricevuto il Premio PHotoESPAÑA 2023 per la carriera professionale e il Premio Pino Pascali (25° edizione). Burtynsky è stato anche una figura chiave nella produzione della premiata trilogia di documentari Manufactured Landscapes (regia di Jennifer Baichwal, 2006), Watermark (regia di Baichwal e Burtynsky, 2013) e ANTHROPOCENE: The Human Epoch (regia di Baichwal, Nicholas de Pencier e Burtynsky, 2018). Tutti e tre i film continuano a partecipare a festival in tutto il mondo.

 

M9, NUOVA DIREZIONE: SERENA BERTOLUCCI SI PRESENTA

“IL MUSEO SIA LUOGO DI COSTRUZIONE DI FUTURO”

· Le mostre su Banksy ed Edward Burtynksy al centro della programmazione 2024

· Consolidamento nazionale e nuove forme di coinvolgimento della comunità i primi obiettivi della nuova direzione

· Positivo il bilancio del 2023: 100mila presenze tra esposizioni ed eventi, +43% sull’anno precedente

Venezia Mestre, 25 gennaio 2024 – Non solo un museo, ma un luogo di cultura inclusivo e accessibile, dove coltivare appartenenza e costruire un futuro partecipato: così si presenta M9 – Museo del ’900 nella visione del suo nuovo Direttore Serena Bertolucci, che dal 1° gennaio ha preso in mano la guida del Museo con un mandato triennale. Una visione ampia e composita che il Direttore ha presentato oggi insieme alla programmazione per il 2024, dopo i saluti introduttivi del Presidente di Fondazione M9 – Museo del ’900 Michele Bugliesi.

Nell’occasione sono stati presentati i risultati dell’anno appena concluso, accolti con grande soddisfazione da Museo e Fondazione: il 2023 si è chiuso con 100.000 presenze complessive, tra esposizioni e le oltre trecento giornate di eventi organizzate nel corso dell’anno, un incremento considerevole rispetto alle 70.000 del 2022 (+43%). Sono 45.000 invece i visitatori alle esposizioni del Museo, un dato che supera del 50% quello del 2022 (30.000). Risultati molto positivi, trainati anche dal successo di Rivoluzione Vedova, che ha dato slancio all’offerta culturale del Museo con la sua prima mostra d’arte contemporanea.

Ed è proprio slancio la parola d’ordine della nuova direzione, a indicare una nuova e rafforzata spinta a potenziare l’unicità del patrimonio di M9: a tal riguardo, l’obiettivo indicato da Bertolucci è quello di valorizzare l’eccellenza e le competenze del Museo attraverso la creazione di reti e sinergie a livello nazionale. Un’azione capillare che si integrerà con l’intensificazione dei rapporti e dell’offerta per il pubblico di prossimità, consolidando M9 come attore di stimolo costante per la comunità: un luogo di cultura a tutto tondo che, attorno al racconto dell’esposizione permanente, sia presidio di cittadinanza e fattore aggregante attorno a un’identità condivisa e inclusiva.

Un’azione su due livelli, dunque, che muove da una programmazione dedicata all’elaborazione critica dei grandi temi del presente: in quest’ottica si inseriscono le due esposizioni temporanee del 2024, dedicate all’artista britannico Banksy (Banksy. Painting Walls, dal 23 febbraio al 2 giugno 2024), e al fotografo canadese di fama internazionale Edward Burtynsky (BURTYNSKY: Extraction/Abstraction, dal 21 giugno 2024 al 12 gennaio 2025). Un percorso in cui l’arte contemporanea e la fotografia, in dialogo con la mostra permanente, diventano fonte privilegiata di interpretazione tanto della storia quanto del nostro presente.

A cinque anni dalla realizzazione dell’opera “Migrant Child” a Venezia, Banksy. Painting Walls, mostra prodotta da Metamorfosi Eventi in partnership con M9 – Museo del ’900, si presenterà infatti come un’esperienza di decodificazione dell’arte pubblica che metterà in relazione il murales in Rio Novo con le opere esposte al Museo: incontri e visite guidate in bicicletta da Venezia a Mestre saranno organizzate durante il periodo della mostra, a esprimere un rapporto di stretta integrazione e reciproca necessità tra le due città che è al centro della visione della nuova direzione.

“Siamo felici di presentare oggi Serena Bertolucci come nuovo Direttore di M9 – Museo del ’900”, ha commentato Michele Bugliesi, Presidente di Fondazione M9 – Museo del ’900. “Una nomina fortemente voluta in virtù delle dimostrate capacità di Serena Bertolucci nella valorizzazione del patrimonio culturale, che segna un altro deciso passo avanti per il Museo, teso sempre più a essere un riferimento a livello locale e nazionale quale luogo di riflessione critica su un secolo fondamentale a cui ancora oggi è necessario guardare per comprendere il presente e le sfide che ci attendono.”

“È con il massimo entusiasmo che inizio la mia avventura in un museo unico in Italia,” ha dichiarato Serena Bertolucci, Direttore di M9 – Museo del ’900. “M9 è un luogo che racconta la storia di tutti e, per questo motivo, ha una responsabilità particolare: ascoltare e includere, in un processo di dialogo continuo. Lo faremo nel territorio e nei territori, progettando nuove forme di coinvolgimento per le comunità locali e parlando al pubblico nazionale con grandi mostre che possano fornire gli strumenti per leggere il tempo presente e quello che verrà. Le due esposizioni di quest’anno, dedicate a Banksy e ad Edward Burtynsky, rispondono proprio a questo obiettivo”.

Serena Bertolucci

Protagonista di alcuni tra i più rilevanti casi di valorizzazione del patrimonio culturale in Italia, sotto la sua direzione il Museo e Giardino Botanico Villa Carlotta sul lago di Como diventa uno dei pochi luoghi della cultura di proprietà pubblica in grado di autosostenersi economicamente. Dal 2015 è dirigente Mibact, direttore del Museo Autonomo di Palazzo Reale di Genova e del Polo Museale della Liguria. Sotto la sua direzione il Polo Museale raggiunge il più alto tasso di crescita in Italia. Dal 2018 al 2023 è direttore della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale, a Genova. Nel 2021 un format da lei ideato, Cinque Minuti con Monet, è riconosciuto dal premio Cultura Impresa come il progetto culturale più innovativo nel panorama nazionale durante la pandemia. È autrice del progetto selezionato dal Ministero della Cultura ai fini della nomina di Genova Capitale italiana del Libro 2023, per il quale ricopre il ruolo di project manager. È stata ed è membro di numerosi comitati scientifici e di indirizzo e ha operato nell’ambito della cabina di regia del patrimonio Unesco dei Palazzi dei Rolli e nella creazione di musei nazionali. Tra le sue tematiche di ricerca l’interpretazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, che è anche sua materia di insegnamento presso scuole di specializzazione e master post-laurea

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