BRESCIA e BERGAMO a primavera meta sorprendente

BRESCIA e BERGAMO a primavera meta sorprendente

Un grande evento per music lovers ma non solo, uno dei Festival più importanti in Europa: due mesi di grande musica nei teatri, nei palazzi, nei chiostri.

E’ il FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE

Armonie sospese SCHUBERT e BRUCKNER, il tema di quest’anno.

Escalation di grandi date dal 25 aprile al 13 giugno

grandi interpreti di fama mondiale, le orchestre internazionali più importanti, talenti giovanissimi, prime assolute, date uniche.

Inaugura una vera leggenda del pianismo mondiale, Martha Argerich, con un doppio concerto a Bergamo e a Brescia dedicato ad un altro gigante del pianoforte, Arturo Benedetti Michelangeli nel centenario della nascita.

Un evento top da segnare in agenda, un festival incentrato sulle pagine più belle ed appassionate della grande musica romantica che invade le due città

Innamorati della grande musica mettete in agenda almeno un weekend tra Brescia e Bergamo nella prossima primavera perché l’appuntamento è di quelli da segnare IN ROSSO e ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. Un appuntamento cultural mondano imprescindibile.

E’ il festival che fa parlare di sé come uno dei più belli e prestigiosi imponendosi tra le manifestazioni più importanti al mondo dedicate al pianoforte, e non solo. Un programma ancor più sorprendente quest’anno, nel segno di Franz Schubert e Anton Bruckner. Insomma, musica che emoziona.

Brescia e Bergamo insieme, meta sofisticata per Music Lovers ma non solo, visto il livello delle opere d’arte e dell’architettura, il fascino delle piazze e dei palazzi, e ben due siti patrimonio dell’Unesco: l’area archeologica di Santa Giulia a Brescia e le cinquecentesche Mura veneziane lunghe 5 chilometri che cingono Bergamo.

Ma non solo spunti colti, Brescia in particolare, ma anche Bergamo non è da meno, sono anche mete cult per il bel vivere: locali fashion, ottimi indirizzi per lo shopping, quartieri di tendenza, stili di vita emergenti. Un’atmosfera vivace con le strade del centro fitte di boutique, cocktail bar, enoteche. E poi la golosità dei prodotti e di una cucina sontuosa, e l’appeal delle bollicine più stilose da quella Franciacorta che come un cuscino di colli punteggiati di uve divide e abbraccia le due città lombarde.

Nel cuore di Bergamo Alta, lungo via Colleoni, la “corsarola”, corso medievale rimasto intatto nei secoli, elegante e sinuoso, fitto di botteghe, ristorantini e antichi caffè che danno un ritmo vivace ai tanti, severi palazzi aristocratici come lo splendido Palazzo Terzi, il silenzio e l’atmosfera raccolta sembrano essere interrotti soltanto dallo struggente lirismo e dalla passionalità raffinata della musica romantica a cui il Festival Pianistico Internazionale quest’anno è dedicato e le cui note si catturano anche solo camminando lungo la strada acciottolata dove affaccia l’antico Teatro Sociale sede del Festival, un vero gioiello.

A Brescia colpisce la maestosa ribalta del settecentesco Teatro Grande, un foyer sfarzoso, palchi dorati, velluti rossi, quartier generale di quello che è considerato uno dei festival più preziosi e raffinati in assoluto.

Entrambe città d’arte con un straordinaria stratificazione di stili, culture, opere, musei, ma la vera scoperta è che le due piccole città lombarde con il Festival Pianistico Internazionale sono anche una sorta di “hub” raffinato, congeniale alla grande musica che nei due mesi del Festival oltre ai due splendidi teatri coinvolge palazzi, cortili, chiese, piazze.

Concerti, circa 50 in poco meno di due mesi, che sono vere e proprie perle, artisti straordinari in giro per le due città, orchestre e direttori di primissimo piano, interpretazioni memorabili. E poi appuntamenti glam come gli Aperitivi prima del concerto nel Caffè del Teatro. Tutto crea quel mood unico che fa dire che qui dove sono nati Donizetti e Arturo Benedetti Michelangeli, ancora oggi il genius loci è la musica. E in particolare è il pianoforte, strumento principe, di cui Liszt diceva “riassume tutta l’arte universale”, il protagonista della magia che si respira.

GLI INDIRIZZI IMPERDIBILI E IL COSA FARE IN UN WEEKEND A BRESCIA E A BERGAMO DURANTE IL FESTIVAL

VENERDI’

ore 18.00 ARRIVO

Arrivate al tramonto, in tempo per rilassarvi in hotel.

A Brescia al Vittoria (030/7687200, doppia B&B € 110), fascino Deco e posizione strategica tra le tre piazze salotto più belle della città e a pochi metri dal Teatro Grande.

A Bergamo al GombitHotel (035/247009, doppia B&B €198), boutique hotel di design a due passi dal Teatro Sociale e dalla Bergamo più affascinante.

ore 19.00 APERITIVO

Un must l’aperitivo in Piazza Arnaldo, uno dei cuori della movida bresciana: non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto ai locali ma da El Sobrinho si beve un ottimo “Pirlo” (lo Spritz a Brescia), con una girandola di fingers. Bella gente, chiacchere, atmosfera. Nelle sere più calde si sta fuori del Viselli nel vicolo Tosio, vera istituzione a Brescia per lo “champagnone”. Al Sottoportico invece, in via Trieste, quasi a Piazza Duomo, prima di entrare a teatro per il Festival si beve accompagnando ai cicchetti.

A Bergamo l’aperitivo si fa al Diciotto, a via Sant’Orsola, nel quadrilatero della moda bergamasca. 40 tipi di gin tonic tutti da provare!

ore 21.00 CENA

All’Antico Beccaria (030/3750525) dove la tipicità bresciana viene rivisitata con leggerezza e sposa l’eleganza sia nel piatto che nell’ambiente. Per una cena di stile e sapori contemporanei invece si va al Classico (030/2403004).

Il gelato dopo cena si prende al Biondo, indirizzo blasonato per il miglior gelato artigianale.

A Bergamo buoni casonsei si mangiano alla Tana (035/213137), osteria tipica dalle pareti in pietra a due passi da Piazza Vecchia. Da non perdere anche altre specialità locali a base di polenta taragna e cacciagione.

Una cucina contemporanea assai godibile è a Lalimentari (035/233043) su Piazza Vecchia che oltre ai piatti tipici o alla leggere rivisitazioni offre anche una vista impareggiabile.

SABATO

ore 10.00 SHOPPING e PASSEGGIO

A Brescia si comincia in Corso Magenta, alternando ai negozi qualche sguardo ai bei palazzi o ai giardini interni. Si devia per via Trieste per una veloce incursione nel piccolo Museo degli Strumenti Musicali denso di curiosità. Poi una sosta lungo via dei Musei a Santa Giulia, meraviglioso complesso museale in parte a cielo aperto e al Capitolium, spettacolare area archeologica. Si prosegue passeggiando sotto i portici di Corso Zanardelli tra le boutique più chic e le firme.

A Bergamo lo shopping si fa nella Città Bassa d’impronta piacentiniana, lungo il corso o “sentierone”, palcoscenico della città, e nelle viuzze laterali. Senza dimenticare però di dedicare del tempo alla splendida Accademia Carrara, una delle pinacoteche più belle d’Italia.

Una boutique del gusto, tempio di alta gastronomia celebre per le specialità di territorio: casoncelli, pasta fresca, l’autentico salame bergamasco è Gastronomia Mangili (035/248774) in via Colleoni.

ore 13.00 PRANZO

A Brescia si va Al Bianchi (030/292328), osteria tipica informale e rapida ma con i must della cucina semplice di tradizione come i casoncelli (tortelli) al burro fuso, il manzo all’olio, la giardiniera fatta in casa, lo zabaione.

A Bergamo si sta all’aperto nel bel dehor dell’antico Caffè del Tasso (035/237966) proprio sulla splendida Piazza Vecchia, circondati dalla Cappella Colleoni e dal Palazzo della Ragione. Consigliati i taglieri di formaggi e salumi in abbinamento a buoni vini.

ore 17.00 SHOPPING e PASSEGGIO

Ci si sposta in via di San Faustino, a due passi da piazza Loggia a Brescia, per i negozi più alternativi e l’antiquariato. Da non perdere su Contrada Santa Chiara una sosta al Museo Diocesano con il magnifico chiostro, una delle location del Festival e poi una visita da Passadori, antica casa di pianoforti con vastissima galleria – negozio da rimanere sbalorditi e affascinati

E già si è arrivati al Carmine, il quartiere cuore della movida e sempre più vivo anche di giorno con una popolazione multietnica ben integrata, giovani coppie e qualche vecchio bresciano. Un quartiere “open mind” come dice Maurizio, talent scout di stilisti emergenti che riunisce da Maurizio 14, in via delle Battaglie, la moda di ricerca. Venerdì e sabato resta aperto anche dopo l’una di notte. Si chiacchera, si beve un bicchiere insieme, ci si sposta al Carmen Town, proprio accanto, per ascoltare musica dal vivo fino all’alba.

A Bergamo una passeggiata sulle orme di Donizetti, dalla casa natia al museo dedicato, la tomba, il Conservatorio, è un’occasione per perdersi in quello scrigno incantato di bellezza che è la parte alta tra strade lastricate e scorci mozzafiato.

Per il tè delle cinque c’è lo storico Caffè Cavour (035/243418) della famiglia Cerea da sempre punto d’incontro dei poeti bergamaschi. In un bell’ambiente antico sul corso della Città Alta si assaggia una grande pasticceria all’altezza dello stellato “da Vittorio”. Da non perdere la polenta e osei, dolce tipico bergamasco: una cupola di pan di Spagna e pasta di mandorle gialla con in cima due uccellini di cioccolata.

ore 20.00 APERITIVO PRIMA DEL CONCERTO

Un calice di Franciacorta tra i Caffè dei due teatri e i foyer tutti stucchi, specchi e marmi. L’ideale per fare “people watching” in attesa del concerto.

ore 20.30 CONCERTO

ore 23.00 IL DOPO TEATRO

Dopo il concerto, anche a tarda ora, Brescia è ancora vivacissima. I più modaioli la notte la passano o nel nuovissimo Laboratorio Lanzani, in via Milano, nuova zona di recupero o all’Area Docks: dalla cena in un bello spazio con cucina a vista al Lounge Bar per un cocktail, da qui non si può non passare. Dopo mezzanotte si stenta a farsi largo, si va anche per vedere chi c’è ed essere visti. Da non perdere l’Area Design con arredi, tessuti, mobili da acquistare.

Bergamo Alta è una città più tranquilla, però il Caffè La Marianna, a Largo Colle Aperto, appena fuori le mura sulla piazzetta giardino, è il posto giusto per un gelato alla stracciatella inventata qui nel lontano 1961.

DOMENICA

ore 11.00

Un giro tra cantine, ville nobiliari e castelli in Franciacorta, una campagna amena come fosse un giardino.

DA NON DIMENTICARE per i più golosi

A Brescia Pasticceria Veneto, via Salvo D’Acquisto 8, la “Maison” di Igino Massari, il più grande Maestro pasticcere italiano e uno dei più grandi al mondo. Un capolavoro tutti i lievitati, così come il resto della pasticceria, dolce e salata.

A Bergamo Gastronomia Mangili, via Colleoni 7, una boutique del gusto, vero tempio di alta gastronomia celebre per le sue specialità di territorio: casoncelli, pasta fresca, l’autentico salame bergamasco.

www.festivalpianistico.it

INFO PER IL PUBBLICO 030/293022

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares