“Abbasso la TV – Riflessioni su normalità e devianze di una follia condivisa”

Presentazione del Libro “Abbasso la TV – Riflessioni su normalità e devianze di una follia condivisa” (Anicia Editore) con l’autrice Laila Scorcelletti

Presso lo Studio del pittore Carlo Grechi a Cerveteri, Via di Santa Maria 8

Domenica 24 Marzo ore 17,30 – ingresso libero

Scritto nel 1997, lo stesso anno di Homo Videns di Giovanni Sartori, questo saggio è un’analisi psicologica estremamente dettagliata del cambiamento epocale avvenuto negli ultimi cinquant’ anni. Vent’anni fa, Laila Scorcelletti comprese che la televisione allora (internet, i social e la telefonia mobile poi) stava modificando non solo la cultura, i comportamenti ed il linguaggio, ma stava cambiando sin dal concepimento la gestazione e l’allattamento lo sviluppo dell’individuo, la formazione della sue strutture psichiche (Io, Es e Super-io) e stava di conseguenza minando le basi sulle quali l’uomo occidentale si era sino ad allora poggiato.

Laila è insegnante nelle scuole primarie da oltre 30 anni e nel 1997, mentre era in attesa del suo quarto figlio, si fermò’ a riflettere sulla maternità al tempo del video.

Video già acceso nella stanza da letto dove il bambino viene concepito, acceso nei 9 mesi di gestazione, nell’ospedale dove viene partorito e poi costantemente acceso durante l’allattamento, a tutte le ore della sua infanzia, interferendo prima con il rapporto monadico con la madre e con il ruolo paterno, poi con il gioco ed infine con ogni altra relazione umana, uccidendo la creatività, la manualità, l’espressività ed impedendo l’introiezione delle figure genitoriali e il passaggio attraverso le fasi di sviluppo dell’ individuo.

Non accuseremo la TV o la tecnologia, ma ci fermeremo a riflettere sugli effetti (spesso inconsci) del lasciare che questi STRUMENTI diventino OGGETTI VIVENTI nella vita di intere generazioni, che saranno poi adulti e genitori a loro volta.

Sarà con noi anche il poeta Salvatore Uroni, del cui libro “L’amore: un cammino smarrito”, che abbiamo presentato tre settimane fa, questo saggio di psicodinamica rappresenta quasi un lungimirante prequel.

Il pubblico è benvenuto ad intervenire nel dibattito

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