Prosegue Polveroni: “Cosa c’entra una fiera con una simile realtà: da un lato, cioè, il mercato, le gallerie che spesso attingono proprio da quegli spazi appena citati e, dall’altro, situazioni indipendenti, che spesso hanno poca voglia di dialogare con le Istituzioni e che poco e niente hanno a che fare con il mercato? Da tempo sono convinta che il mercato possa essere anche un’occasione di crescita culturale e che è un errore separarlo da quello che si propone come un mondo alternativo: il sistema dell’arte è fatto da attori diversi, con specifiche caratteristiche, ognuno dei quali svolge un ruolo insostituibile”.
“Lo sforzo anzi, pur mantenendo tali reciproche e preziose identità, deve mirare- conclude Adriana Polveroni – a un confronto tra realtà diverse e complesse, quali sono le energie più giovani e più naturalmente vocate alla sperimentazione, le Istituzioni con il loro bagaglio di esperienze consolidate e quello sfaccettato caleidoscopio che è il mercato. Perché solo dal dialogo tra questi attori, spesso purtroppo poco inclini ad incontrarsi, può nascere una prospettiva di lavoro dotata di senso”.
Programma
13/10/2021
Cecilia Casorati (direttrice Accademia di Belle Arti di Roma), SpazioY (Spazio non profit), Salad (Spazio no profit), Iginio De Luca (artista)
20/10/2021
H. H. Lim (artista), Spazio mensa (Spazio no profit), Post ex ex (Spazio no profit), Luca Lo Pinto (direttore Macro)
27/10/2021
Julia Draganovic (direttrice Accademia Tedesca Villa Massimo), Numero cromatico (Spazio no profit), AlbumArte (Spazio no profit), Paese Fortuna (Spazio no profit)
3/11/2021
Cecilia Canziani (curatrice indipendente), Ombrelloni (Spazio no profit), In Situ (Spazio non profit), Castro project (Spazio no profit), Silvia Simoncelli (direttrice di Naba, Roma)