1 | 5 NOVEMBRE 2023 Ferdinando di Annibale Ruccello regia Arturo Cirillo con Donna Clotilde Sabrina Scuccimarra Donna Gesualda Anna Rita Vitolo Don Catello Arturo Cirillo Ferdinando Riccardo Ciccarelli scene Dario Gessati costumi Gianluca Falaschi musiche Francesco De Melis luci Paolo Manti produzione Marche Teatro, Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

1 | 5 NOVEMBRE 2023

Ferdinando

di Annibale Ruccello regia Arturo Cirillo

con Donna Clotilde Sabrina Scuccimarra Donna Gesualda Anna Rita Vitolo Don Catello Arturo Cirillo Ferdinando Riccardo Ciccarelli

scene Dario Gessati costumi Gianluca Falaschi musiche Francesco De Melis luci Paolo Manti

produzione Marche Teatro, Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

Sarà in scena al Teatro Parioli dall’ 1 al 5 novembre, Ferdinando di Annibale Ruccello, regia Arturo Cirillo, con Sabrina Scuccimarra (Donna Clotilde), Anna Rita Vitolo (Donna Gesualda), Arturo Cirillo (Don Catello), Riccardo Ciccarelli (Ferdinando). Arturo Cirillo riporta in scena FERDINANDO, capolavoro della drammaturgia di Annibale Ruccello (1956-1986). Con questo allestimento, Arturo Cirillo, dopo le fortunate prove dello stesso autore Le cinque rose di Jennifer e L’ereditiera (Premio Ubu), firma un altro classico e allo stesso tempo contemporaneo capolavoro.

Agosto 1870: il Regno delle Due Sicilie è caduto e la baronessa borbonica Donna Clotilde nella sua villa vesuviana si è “ammalata” di disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia piccolo-borghese nata dalla recente unificazione. A fare da infermiera all’ipocondriaca nobildonna è Gesualda, cugina povera e inacidita dal nubilato, ma segreta amante di Don Catellino, prete di famiglia corrotto e vizioso. I giorni passano tutti uguali, tra pasticche, decotti, rancori e bugie. A sconvolgere lo stagnante equilibrio domestico è l’arrivo di un sedicenne dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde, di cui risulta essere un lontano nipote. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, riaccendendo passioni sopite e smascherando vecchi delitti. Ma chi è davvero Ferdinando?

Dalle note di regia di Arturo Cirillo

Logica ed inconsueta, allo stesso tempo, mi appare la mia decisione di portare in scena Ferdinando di Annibale Ruccello. Logica perché riconosco in Ruccello un mio autore, un autore sul quale sono tornato più volte, e con spettacoli per me importanti. Ma la scelta mi appare anche inconsueta, poiché per me Ferdinando è sempre stato legato allo spettacolo che curò l’autore stesso (nonché primo interprete del ruolo di Don Catellino), che ha girato per molti anni tutta l’Italia avvalendosi della grande interpretazione di Isa Danieli. Inoltre per me il testo è sempre apparso molto diverso da tutti gli altri di Ruccello, un testo più realistico,

storico, un dramma con una struttura classica. Il desiderio per un inafferrabile adolescente, nato da un inconsolabile bisogno d’amore, matura nella mente di tre personaggi disperati (Donna Clotilde, Donna Gesualda e Don Catello), prigionieri della propria solitudine, esacerbati dall’abitudine. Allora tutto l’aspetto storico mi è apparso una finzione, un teatro della crudeltà mascherato da dramma borghese, in cui anche la lingua, il fantomatico napoletano in cui si sostanzia Donna Clotilde, è esso stesso lingua di scena, lingua di rappresentazione, non meno del tanto “schifato” italiano. Una scena composta da un unico grande drappo che scende dall’alto e contiene il luogo dell’azione, un luogo claustrofobico in cui convivono tutti i personaggi, che vediamo spogliarsi, rivestirsi, incontrarsi (come in un film di Luis Bunuel). Personaggi rinchiusi in abiti scuri, monacali e preteschi, per devozione o lutto, ma forse solo per difesa. Illuminati da luci rivelatrici, come in un miracolo pagano, dove l’intimità delle note di un pianoforte convivono con quelle sontuose e barocche di un organo. Poi c’è Ferdinando, ragazzino normale di un tempo presente, portatore solo del proprio corpo giovane sul quale gli altri tre personaggi, di questo quartetto, disegnano le proprie visioni e i propri desideri. Trascendendo dalla persona in sé, come spesso avviene nell’innamoramento, si ingannano e si lasciano ingannare. Dopo gli resta solo la constatazione del proprio fallimento e della propria folle e disperata solitudine, in un luogo spettrale abitato dai morti e dai ricordi. Mi pare che con Ferdinando, ancora una volta e ancora di più, Ruccello faccia fuori i generi, sessuali e spettacolari, per mettere in scena l’ambiguo e il sortilegio.

debutto 26 ottobre 2023 Ancona Teatro delle Muse 1/5 novembre 2023 Roma Teatro Parioli 7/12 novembre 2023 Prato Teatro Metastasio 14 novembre 2023 Vigone (TO) Teatro Baudi di Selve 15 novembre 2023 Tortona (AL) Teatro Civico 16/19 novembre 2023 Milano Teatro Carcano 21/28 novembre 2023 Torino Teatro Gobetti 28/29 novembre 2023 Sarzana (SP) Teatro Impavidi 30 novembre 2023 Follonica (GR) Teatro Fonderia Leopolda 1/3 dicembre 2023 Monza (MB) Teatro Manzoni 5 dicembre 2023 Oleggio (NO) Teatro Civico 8/17 dicembre 2023 Napoli Teatro Bellini

9 gennaio 2024 San Severino Marche (MC) Teatro Feronia 11/14 gennaio 2024 Genova Teatro Duse 16/17 gennaio 2024 Taranto Teatro Fusco

Orari Repliche

Mer 01/11/23 21:00

Gio 02/11/23 21:00

Ven 03/11/23 21:00

Sab 04/11/23 21:00

Dom 05/11/23 17:00

BIGLIETTERIA Via Giosuè Borsi, 20 E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it – TELEFONO 06 5434851 Servizio WhatsApp 3517211283

ORARIO

Dal 28 agosto il botteghino seguirà il seguente orario:

Dal lunedì al giovedì 10.00 – 13.30 e 14.30 – 18.30 – venerdì 10.00 – 13.30

Sabato e domenica chiuso.

La biglietteria, nei giorni di spettacolo serale, dopo le 19.00 resterà aperta fino ad inizio spettacolo solo per le operazioni riguardanti lo stesso.

VENDITA È possibile acquistare i biglietti nelle seguenti modalità:

· Direttamente presso il nostro botteghino

· Telefonicamente attraverso i nostri operatori, con carta di credito (sono ammessi tutti i tipi di carte, escluse Diners e American Express) · Presso i punti vendita autorizzati · Online sul sito di Vivaticket

I possessori di card libera potranno scegliere il proprio posto a partire dall’12 settembre al botteghino o online nella sezione dedicata. Dopo l’emissione non sarà più possibile sostituire o annullare singoli biglietti e biglietti di card.

Per portatori di handicap che al momento dell’acquisto attestano l’invalidità, è prevista una di riduzione del 20% circa. Per i disabili in carrozzina sono previsti posti dedicati. Si consiglia la prenotazione telefonica con qualche giorno di anticipo. Il teatro non è provvisto di ascensore, l’accesso in platea per i disabili in carrozzina è fruibile tramite montascale.

RIDUZIONI Le riduzioni sono riservate agli under 26, over 65, ad esclusione del weekend e dei giorni festivi e prefestivi. Sono previste ulteriori riduzioni su abbonamenti e biglietti per Cral, Scuole, Gruppi, Associazioni convenzionate, contattando l’Ufficio Promozione del Teatro.

La direzione si riserva il diritto di sospendere le riduzioni.

COME RAGGIUNGERCI

Bus Linea 52 – 53 – 223 fermata Piazza Santiago del Cile

Taxi Stazione taxi Piazza Santiago del Cile

PARCHEGGI CONVENZIONATI

Parioli Garage – Viale Parioli,162 Tel. 06 8082380

Garage Parioli 2000 – Viale Parioli 11/c Tel. 06 8076188

Parking Locchi – Via Vittorio Locchi, 15 Tel.06 89134837 * chiude alle ore 21.00*domenica chiusi*

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