21 marzo 2025   La moglie perfetta

21 marzo 2025

 

La moglie perfetta

drammaturgia e regia Giulia Trippetta
con Giulia Trippetta

costumi Nika Campisi
luci Simone Gentili
musiche originali Andrea Cauduro
tecnico luci e suono Simone Gentili
produzione Marche Teatro Agidi

Sul palco del Teatro Torlonia approda La moglie perfetta, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giulia Trippetta, in scena venerdì 21 marzo, per riflettere sulla condizione femminile attraverso un monologo graffiante e ironico che, seguendo la storia di una docente di un singolare corso di preparazione al matrimonio, esplora dubbi e contraddizioni di una generazione di donne che si interroga sul proprio ruolo nella società.

Una lavagna, una sedia di scuola, una donna vestita anni ’50: è da qui che inizia un viaggio ironico e profondo nella vita di una donna come tante che, partendo da un decalogo della Sezione Femminile Franchista, invita lo spettatore a indagare come ancora oggi pregiudizi e aspettative condizionino la vita delle donne. Così, Giulia Trippetta veste i panni di una insegnante di un corso di preparazione al matrimonio, un “seminario intensivo (solo per donne)” dal titolo provocatorio “Si può far”. Il corso è volto all’istruzione delle giovani aspiranti sposine affinché comprendano e imparino le regole base per poter diventare delle mogli perfette, totalmente al servizio del proprio uomo.

Attraverso il suo personaggio, l’attrice ci interroga: «Chi è questa donna? Qual è la sua storia? Cosa si nasconde dietro la maschera di donna perfetta? Crede davvero alle regole che impartisce con tanta dedizione, o è semplicemente vittima di un sistema che la accetta solo perché sottomessa a stereotipi e chili di mascara? E può questa donna, uscita da un’epoca che sembra non appartenerci più, parlare alle donne di tutti i tempi? Quanti passi si sono realmente fatti da quegli sfavillanti anni ‘50 ad oggi e come possiamo raccontare questo conflitto personale che riguarda tante donne di una generazione figlia della libertà di espressione ma ancora schiava di retaggi non completamente superati? – continua Giulia Trippetta – Lo spettacolo è la storia d’una donna come tante, che ha dentro milioni di possibilità accadute e non accadute, uno spettacolo con tanti personaggi e una sola attrice che va a raccontare con ironia e black humor, un mondo che assomiglia anche troppo al nostro: la narrazione, che passa da un personaggio all’altro senza interruzione e senza uscite di scena. Siamo ancora disegnate a matita su un grande cartellone che ci vuole d’un colore tenue e sbiadito? Saremo mai in grado di superare questi pregiudizi o rimarremo sempre bloccate nel limbo del Vorrei, ma non posso? E così, da una delle mie ricerche, sbuca fuori questo fantastico decalogo, distribuito in Spagna tra il 1937 e il 1957 dalla Sezione femminile Franchista; un opuscoletto di poche pagine che con semplici regole e simpatici fumetti spiega come una donna dovrebbe comportarsi per essere la moglie perfetta: “La guida della buona sposa – 11 regole per far felice tuo marito. Sii la moglie che ha sempre sognato”».

Giulia Trippetta, classe 1989, studia presso la scuola “La scaletta” di Gianni Diotajuti e nel 2012 viene ammessa All’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico diplomandosi nel 2015 a pieni voti. Nel 2016 vince il Premio Hystrio alla Vocazione e nello stesso anno lavora con Pierpaolo Sepe ne “I due Gentiluomini di Verona”. Nel 2017 vince il Premio Imaie come migliore attrice per lo spettacolo “S.P.E.M.” e nello stesso anno va in scena prima con Arturo Cirillo in “Notturno di donna con Ospiti” di Annibale Ruccello, per la regia di Mario Scandale, e poi è al fianco di Roberto Rustioni nello spettacolo “Idiota” di Jordi Casanovas. Nel 2018 è in scena nella rassegna Trend con “Yellow moon” di David Greig con la regia di Mario Scandale. Viene poi diretta da Silvio Peroni in “Crescendo” di Luke Norris e nel 2019 da Arturo Cirillo in “Orgoglio e pregiudizio”. Nel 2020 è in scena alla Corte Ospitale con lo spettacolo finalista di Forever Young “Canaglie” di Giulia Bartolini. Nel 2021 viene diretta da Giorgio Barberio Corsetti ne “La metamorfosi” di Franz Kafka e in “Metamorfosi Cabaret”; dal 2022 al 2023 torna in scena con Arturo Cirillo nel suo “Cyrano”. Sempre dal 2022 si afferma come autrice con due spettacoli da lei scritti e interpretati, “la Moglie perfetta” e “Questa non è casa mia” che continua ancora oggi a portare in scena. Nel 2024 torna in scena con Arturo Cirillo nel suo “Don Giovanni.

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