Pier Paolo Pasolini

Grazie ad una perfetta realizzazione teatrale del regista “Daniele Salvo”, a distanza di quarantanni, si ha il piacere di rivivere i periodi più caldi di un’età passata che è stata vissuta dagli spettatori presenti in sala, ovviamente per i giovani, ringraziando la magica interpretazione teatrale degli attori, “Gianluigi Fogacci” e “Raffaele Latagliata” c’è stata una delicata esposizione storica, con chiarezza e sincerità di una realtà offuscata dai media degli anni ’70.

La Compagnia “I Sognatori”, si è impegnata ad evidenziare l’effetto profetico e confessionale dell’ultima intervista fatta a Pier Paolo Pasolini, rilasciata un giorno prima del suo decesso, con la capacità di evidenziare problemi sociali che si sarebbero evoluti nel futuro.

L’ottima recitazione, da la possibilità di comprendere il pensiero Pasoliniano sotto una forma poetica e politico-sociale nei confronti di un falso sviluppo italiano basato sul consumismo, trascurando servizi sanitari, istruttivi e giudiziari, con infrastrutture e trasporti che dividono l’Italia in Sud e Nord. Senza evidenziare con costumi e scenografia, tale pensiero, espresso con eleganza dagli attori, è ancora presente nell’attualità, dove il pensiero dei giovani è unificato in una massa popolare, incapace di gestire l’aspetto politico ed economico dell’Italia.

 

La redazione

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