L’area archeologica di Campo della Fiera sorprende ancora. Una fornace del III secolo a.C. è stata scoperta nell’omonima area archeologica nei pressi di Orvieto: si tratta di un rinvenimento molto importante, che permette di far luce sui processi di lavorazione della ceramica di oltre due millenni fa.
La struttura in muratura di forma rotonda serviva per cuocere appunto le terracotte e si presenta in buono stato di conservazione. È arrivato fino a noi, infatti, il piccolo corridoio che immetteva nell’ambiente per il fuoco e il sostegno centrale che serviva a reggere il piano forato della camera di combustione. Gli archeologi impegnati nelle ricerche fanno sapere che sono stati rinvenuti anche alcuni scarti di lavorazione e dei distanziatori che un tempo impedivano ai vasi di toccarsi e deformarsi. E’ sotto studio inoltre una seconda fornace del VII secolo d.C. che è “appena affiorante” dal terreno. Il sito archeologico di Campo della Fiera era in epoca etrusca una grande area sacra, sede del Fanum Voltumnae, il santuario federale della lega etrusca, luogo di decisioni fondamentali. Le ricerche, iniziate nel 2000, avevano recentemente portato alla scoperta di un mosaico bianco e nero adornato da lastrine in marmo.
Si tratta di una scoperta importante per il settore artigianale e ceramista locale che oggi può così attestare tradizioni bimillenarie: il sito ha però bisogno di restauri conservativi e servono mecenati e sponsor, da trovare magari nello stesso settore dei produttori di vasellame.
Francesco Consiglio
