L’affascinante mito italiano dal Cinquecento ad oggi in una mostra a Villa Reale di Monza

In occasione di Expo 2015, innegabile occasione di vetrina per l’Italia, dal 23 aprile al 6 settembre 2015 Villa Reale di Monza fa da cornice alla mostra Italia: fascino e mito, per celebrare il nostro Paese attraverso il racconto di artisti stranieri, dal Cinquecento ad oggi. Il progetto è promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il sostegno di Regione Lombardia, e vanta il generoso intervento di mecenatismo di Giulio Properzi.Italia fascino e mito

Da Van Dyck a Rubens, da Picasso a Dalì, da Wahrol ad Abramovic, l’esposizione propone opere esemplari di pittura, scultura e fotografia, provenienti dai maggiori musei italiani e internazionali, per esplorare il fascino esercitato da monumenti e paesaggi dell’Italia, e dal nostro patrimonio di tradizioni. Diventata oggetto di interesse e massimo centro artistico sin dall’epoca moderna, l’Italia si è distinta in grandezza ed unicità: connotati che l’hanno resa tappa privilegiata nel percorso di formazione umana e culturale per aristocratici colti ed esponenti delle classi dirigenti europee. Molti gli artisti stranieri che hanno messo a frutto la fascinazione suscitata dal nostro Paese, in lavori che la innalzano al ruolo di “maestra delle arti”, fino a portarne in auge figure come Correggio, Tiziano e Canova, presi a modello. Il prestigio italiano si estende oltre i monumenti e le opere d’arte: vi concorrono anche lo splendore del paesaggio mediterraneo e la dolcezza del clima, le feste e le cerimonie religiose, la pittoresca umanità della popolazione e la ricca varietà delle tradizioni popolari. Ulteriore oggetto di richiamo è la bellezza delle donne evocazioni delle divinità antiche, e delle Madonne dipinte da rinomati artisti, Raffaello su tutti.

Dai ritratti femminili di Rubens e Antoon Van Dyck, l’attenzione per l’Italia è rimasta viva fino a tutto il Novecento, toccando scultori come Henri Matisse ed Auguste Rodin, e pittori come Pablo Picasso e Salvador Dalì, nelle cui opere si legge l’incredibile portata del mito di Michelangelo. Il pellegrinaggio nel bel Paese trova testimonianza in artisti successivi alle Avanguardie storiche, interessando anche i più anticonformisti e radicali: ne sono esempio i membri della cerchia della gallerista americana Ileana Sonnabend, rimasti non di certo insensibili alla lezione d’arte antica italiana. Inoltre, Yves Klein e Andy Wahrol scelsero più volte l’Italia quale meta dei loro viaggi, come rappresentato dai lavori allestiti. La celebrazione del nostro Paese si spinge fino alla contemporaneità, passando per le opere di Marina Abramovic, e di alcuni fotografi di scuole tedesca e americana. In chiusura di mostra si colloca il video Viaggio in Italia, realizzato nel 2006 da Victor Burgin.

L’esposizione di Villa Reale risalta le molteplici sfaccettature assunte dal gusto per l‘Italia, presa a riferimento come bello ideale da molti artisti nel corso dei secoli passati. La collezione di opere presenti ne offre autentica dimostrazione.

Box informazioni: http://www.skiragrandimostre.it/fascinoemito/.

Clara Agostini

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