"La Scaletta" presenta Oscar Wilde

Il 2 giugno andrà in scena al Circolo degli Artisti la rappresentazione teatrale della commedia satirica di Oscar Wilde  “L’importanza di chiamarsi Ernest”, ad opera della Scuola teatrale La Scaletta. Fondata nel 1981 da Romano Cruciani e Michele Mario Jorio, la scuola di teatro ‘La Scaletta’ si e’ avvalsa nel corso degli anni di docenti di gran prestigio tra cui Gianni Diotaiuti, Valeria Campo, Sabrina Jorio e l’attuale direttrice Sabrina Dodaro, solo per citarne alcuni. Oltre alla preparazione attoriale, con training vocale e fisico relativa ai corsi annuali, la scuola svolge attivita’ parallele e stage per l’approfondimento e la formazione degli allievi. Dal 1999, la Scaletta ha sede nello spazio multiculturale del Circolo degli Artisti, uno dei piu’ importanti “live club” della capitale, per poter far parte in maniera integrata di un circuito artistico multidisciplinale.
“L’importanza di chiamarsi Ernest” si divide in tre atti, ed è stata rappresentata per la prima volta a Londra il 14 febbraio 1895. Il primo atto si apre nella capitale inglese a casa di un giovane aristocratico, Algernon Moncrieff, nel momento in cui si presenta alla porta il suo amico di vecchia data, Ernest Worthing. Grazie ad un portasigarette dimenticato dall’amico la sera prima, tuttavia, Algernon scopre che il vero nome di costui è John Worthing, chiamato Jack: egli, abitando in campagna, finge di avere uno scapestrato fratello a Londra, il cui nome è Ernest, per poter condurre una vita di piaceri. In campagna infatti egli è il tutore della giovane Miss Cecily Cardew e in quanto tale deve assumere un comportamento moralmente ineccepibile. La piccola Cecily, come da lui viene chiamata, è la nipote di Mr Thomas Cardew, padre adottivo di Jack. A sua volta, Jack scopre che anche Algernon conduce una doppia vita grazie all’invenzione di un povero amico invalido, chiamato Bunbury.
La celebre commedia rappresenta un quadretto che attacca con stile le convenzioni del suo tempo, la stupidità delle etichette sociali, la comica ipocrisia dell’alta società, l’effimero romanticismo infantile delle adolescenti dell’epoca. Il tutto in una sceneggiatura frizzante e briosa, pungente ma allegra e ironica, che non perde il lato critico della narrazione.
Lo spettacolo, a cura di Luca Ventura, è totalmente gratuito.

Vincenzo Pietropinto

Info:
Circolo degli Artisti
Casilina Vecchia 42
Tel 0670305684
Mercoledì 2 Giugno – Spettacolo h. 21.00
Ingresso Libero

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