Il bottino dell’Italia ai Mondiali di Kazan

 Il Kazan Aquatic Sports Palace ha ospitato dal 24 luglio al 9 agosto i Campionati Mondiali 2015 FINA (Federazione Internazionale del Nuoto), la rassegna che ha assegnato nella città russa i titoli iridati di nuoto, nuoto in acque libere (fondo), tuffi, nuoto sincronizzato e pallanuoto. L’Italia ha un bilancio positivo (in vista delle Olimpiadi di Rio 2016) ottenendo 14 medaglie complessive. La spedizione azzurra torna dai Mondiali di Kazan dopo due settimane di forti emozioni: dai tuffi al sincro, dal fondo alla pallanuoto fino al nuoto che porta ben cinque medaglie. L’Italia ha puntato fin da subito su tutte le discipline, a differenza di quanto fatto da altri Paesi. Ad un anno esatto dalle olimpiadi di Rio 2016 è giusto dare un segnale forte perché l’Italia c’è non teme nessuno e soprattutto ha dei validi atleti giovani e non che dimostrano ancora di poter ambire alle medaglie. Tre discipline differenti hanno portato le tre medaglie d’oro di questo mondiale a Kazan: tuffi (trampolino da 1 metro con Tania Cagnotto), nuoto di fondo (25 chilometri Simone Ruffini) e nuoto in vasca con i 1500 metri di Gregorio Paltrinieri. Tre sono anche gli argenti di Federica Pellegrini (200 stile libero), Paltrinieri (800 stile libero) e infine l’inedita medaglia della staffetta 4×200 stile libero femminile (Mizzau, Musso, Masini Luccetti e Pellegrini). Non solo oro e argento nel ricco bottino dell’Italia a questi mondiali ma anche bronzo (nello specifico sono 8): la novità di questo mondiale il nuoto sincronizzato misto con Giorgio Minisini e Manila Flamini nel tecnico e poi lo stesso Minisini con Mariangela Perrupato nel libero portano 2 importanti medaglie storiche nel nuoto sincronizzato (la prima era stata Beatrice Adelizzi Mondiali di Roma 2009) ma una vera impronta in una disciplina che fino a quel momento era stata solo femminile; 2 anche le medaglie di Matteo Furlan per quanto riguarda il nuoto di fondo rispettivamente nella 5 e nella 25 chilometri; Tania Cagnotto prima individualmente (trampolino 3 m) e poi nel sincro misto con Maicol Verzotto( sempre trampolino da 3 m); la staffetta maschile 4×100 stile libero (Dotto, Orsi, Santucci, Magnini) e infine la pallanuoto femminile dopo 12 anni ottiene una nuova medaglia. Questi sono quelli che hanno lasciato un’impronta vincendo la medaglia ma tanti altri sono stati presenti e si sono classificati fra i primi 10 al mondo ottenendo anche il pass per le olimpiadi di Rio. L’Italia del nuoto c’è ed ha tutte le “carte in regola” per dare fastidio alle grandi squadre del nuoto quindi aspettiamo le Olimpiadi e vediamo che succede

 

Noemi Deroma

 

 

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