Mireille Dagher: una storia di irresistibile ascesa nel mondo della moda

Il fascino della stilista Mireille Dagher è nei suoi occhi scuri e profondi, nel portamento fiero, e soprattutto nel suo talento, sono che l’ha resa una delle figure più interessanti del fahion system contemporaneo. La moda – al pari di altri ambiti come la politica – è un mondo ai cui vertici troviamo per lo più uomini.z La sua presenza della Dagher spariglia l’empireo maschile della creatività dove però i maggiori acquirenti sono le donne. Le creazioni entusiasmano un numero crescente di clienti, buyer e giornalisti del settore. La vicenda professionale di Mireille inizia all’età di 16 anni, quando ancora frequenta il liceo. Nel 1998 già lavora come assistente per un noto marchio del settore. Nel 2001 è a capo del suo atelier: nel giro di tre anni è riuscita a realizzare il proprio sogno. Di lì a poco diventa membro di Alta Roma, dove vediamo sfilare i suoi vestiti due volte l’anno. Pur essendo perfettamente consapevole del fatto che la sua arte affonda le radici nella cultura libanese, per la Dagher ciascun designer è responsabile della propria arte e ha il dovere di aprirsi ad altre culture. Già da questo si capisce come lei sia davvero una donna del nostro tempo, una stilista glocal, una professionista della creatività immersa in un sistema di appartenenze multiple, un gioco di contaminazioni e rimandi che parlano di ieri e di oggi, di prossimità e di distanze. Il segreto di Mireille Dagher è contenuto forse in questa capacità di far dialogare codici culturali e artistici ritenuti a torto distanti. Nell’ultima collezione presentata nell’edizione estiva di Alta Roma ha regalato al pubblico un’idea di femminilità ad un tempo antica e contemporanea. La collezione, intitolata Cachemire, propone un’idea di bellezza – un Incanto d’Immortalità – assolutamente preziosa per l’Autunno/Inverno 2014. L’ispirazione arriva appunto da lontano, dalle antiche regine e principesse. Dal mondo preislamico si viaggia fino all’Antica Grecia, perché questa collezione è giocata su una contaminazione tutta “mediterranea”, richiamando i miti greci senza dimenticare tuttavia le esigenze di donne contemporanee e raffinate. I punti di riferimento di Mireille Dagher, che ritroviamo nei suoi lavori, sono “l’eccentrica semplicità” di Stephane Rolland e “l’estrema eleganza” del suo connazionale Elie Saab. Tra le donne celebri che ha hanno indossato i suoi abiti troviamo nomi come quelli di Brooke Burke, Jeannie Mai, Arianne Zucker, Shaun Robinson, Shanola Hampton, Rutina Wesley, Morena Baccarin, Gabrielle Union. Tra quelle che vorrebbe vestire ci sono tre pezzi da novanta: Angelina Jolie, Sharon Stone e Nicole Kidman.

 

Pasquale Musella

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