Peppe Servillo presta la voce al Cantico delle Creature e ad altre composizioni sui più antichi testi della poesia italiana nel concerto inaugurale della stagione di Roma Sinfonietta all’Università di Roma “Tor Vergata

La stagione dei concerti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si inaugura mercoledì 12 ottobre 2016 alle 18.00 nell’Auditorium “Ennio Morricone” della Macroarea di Lettere e Filosofia in via Columbia 1. La stagione è realizzata con la direzione artistica dell’Associazione Roma Sinfonietta e del suo presidente M. Luigi Lanzillotta.

Peppe Servillo sarà  il protagonista del concerto inaugurale. Il cantante e attore napoletano presterà la sua voce ad alcuni dei testi del Duecento, tra i più antichi della letteratura italiana, iniziando con il “Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi e proseguendo con poesie di Guido Cavalcanti e Jacopone da Todi.

Il testo francescano è stato messo in musica col titolo “Laudes Creaturarum” da Goffredo Petrassi, uno dei maggiori compositori del ventesimo secolo, mentre gli altri testi avranno le musiche di Giovanni Guaccero, Matteo D’Amico, Antonio Di Pofi e Marcello Filotei,commissionate apposta per questo concerto: sarà quindi anche l’occasione per ascoltarequattro novità assolute di questi quattro compositori romani, scelti tra i più interessanti nell’ambito della musica contemporanea, a livello non solo italiano ma internazionale. Giovanni Guaccero ha scelto il “Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi. Matteo D’Amico ha messo in musica “Donna de Paradiso”, la “lauda drammatica” di Jacopone da Todi. Anche “O iubel, dolce gaudio” di Antonio Di Pofi si basa su una lauda di Jacopone. Il brano di Marcello Filotei, intitolato “Senza risposte”, mette in musica una ballata di Guido Cavalcanti.

Peppe Servillo si rivela sempre più artista poliedrico, non solo cantante ma anche attore di cinema e di teatro. In campo musicale si è avvicinato anche alla classica, interpretando “Il borghese gentiluomo” di Richard Strauss e “la Storia del soldato” di Igor Stravinskij. In questo concerto romano il suo contributo è allo stesso tempo di attore e di musicista, in quanto queste partiture chiedono al protagonista non di cantare ma di recitare, fondendo però la sua voce con la musica.

Accanto a Peppe Servillo sarà il Gruppo Strumentale Musica d’Oggi diretto da Michele Reali, giovane compositore di colonne sonore e direttore d’orchestra. Il concerto sarà introdotto da Eugenio Lanzillotta, Rino Caputo e Pietro Trifone, docenti dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Questo concerto rientra nell’ “Archilocus Project“, che si propone di ricreare l’unione tra la musica e l’antica poesia, che era nata per essere cantata, nonostante la musica originale sia perduta per sempre. Il progetto si è esteso dai lirici greci ai testi medioevali italiani, anch’essi inizialmente destinati ad essere cantati, come dimostra che il più antico manoscritto del “Cantico delle creature” aveva anche i righi musicali, destinati evidentemente ad accogliere le note, ma rimasti vuoti perché per qualche motivo a noi ignoto lo scrivano copiò solo il testo e non la musica.

Il concerto è in collaborazione con Edizioni Tored.

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