La presente celebrazione vuole essere il riconoscimento dell’opera di Bramante da parte della Spagna, rappresentata qui dalla Reale Accademia di Spagna a Roma. L’opera più significativa di Bramante, il suo Tempietto di San Pietro in Montorio, si trova nell’Accademia di Spagna a Roma. È l’unica opera che i due grandi trattatisti del Rinascimento, Sebastiano Serlio e Andrea Palladio, rispettivamente nelLibro III (1540) e ne I Quattro Libri (1570), includono e paragonano alle grandi creazioni della Roma antica.
Il Tempietto venne commissionato a Bramante nel 1502 da Ferdinando II d’Aragona e Isabella I di Castiglia, i Re Cattolici, come ringraziamento per la conquista di Granada del 1492.
È costruito sul luogo in cui l’apostolo San Pietro venne martirizzato.
Bramante è, senza alcun dubbio, una figura centrale nella storia dell’architettura. È un architetto tra due universi, quello del Primo Rinascimento, nel Quattrocento, e quello del Manierismo, nel Cinquecento; si potrebbe dire tra l’ortodossia e l’eterodossia, o tra il canonico e le licenze del manierismo. Fu maestro e punto di riferimento di importanti architetti e artisti come Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane, Peruzzi, Serlio, Sansovino, e perfino Michelangelo. Questa celebrazione riafferma lo zelo con cui la Spagna ha custodito questo gioiello nel corso della storia. È un riconoscimento dell’eccelsa figura di Bramante nel quinto centenario della sua morte.
Maria Luisa Contenta
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