Neohippy e bohémien, la moda femminile del prossimo inverno

Si porteranno le atmosfere più degli abiti nei mesi a venire. Molti stilisti, infatti, hanno deciso di realizzare vestiti che creano nuove realtà attraverso la grazia dei corpi femminili che li indossano. Dopo anni di esibizionismo sfrenato e un po’ volgare – che purtroppo continua ad imperversare – la moda smorza i toni per farci riscoprire il valore di chi abita l’abito. Succede che le linee diventino più morbide e accoglienti così da mandare finalmente in soffitta gli attillati e spesso scomodi jeans skinny. È certo che su questo generale “rilassamento” ha avuto un suo peso la campagna per la valorizzazione delle cosiddette donne curvy. Di buono c’è che le signore, indipendentemente dalla taglia, potranno sentirsi finalmente vestite più che ingabbiate in abitini strettissimi e tacchi a spillo. Long dress e gonne lunghissime fino alle caviglie rappresentano i must-trend di stagione. Abbiamo scelto come abito da mostrarvi un splendido pezzo della collezione di Alberta Ferretti (in foto), ma da Valentino fino a Roberto Cavalli, Chloé, Mango e molti altri, la tendenza ad abbondare in stoffa è chiara. Arriva come un’onda lunga dagli anni Settanta e ha l’effetto di riportare in auge il folk, l’etnochic, le atmosfere trasognate, romantiche e bohémien delle figlie dei fiori. Perfino gli accessori, in particolare le scarpe e le borse, sono tutto un mescolarsi di frange, pellicce, motivi animalier. Soprattutto i boots come quelli patchwork di Etro diventeranno i migliori amici dei piedi delle donne. Non ci sono però i colori acidi e le fantasie psichedeliche dei seventies, tant’è che la palette cromatica è ‘calda’ e privilegia l’arcinoto marsala, il marrone cammello, il rosso. Insomma tira un’aria da caffè parigino più che da discoteca. Gli stilisti hanno dunque scelto di portare in passerella un nuovo romanticismo, una nuova forma di seduzione raffinata e rarefatta in base alla quale conta più quello che si lascia intravedere di quello che si vede. Si fanno largo perciò trasparenze, lingerie da scorgere in controluce, ingredienti che stimolano la fantasia prima del desiderio. D’altra parte anche sul versante cappotti la parola d’ordine resta oversize: mantella, gilet lungo, cappa di lana, poncho con fantasie andine, ecco dischiudersi un guardaroba davvero multietnico.

 

Pasquale MusellaAlberta Ferretti

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