La lampadina galleggia, ma si spegne

È in scena da martedì 17 gennaio al Teatro Quirino-Vittorio Gassman di Roma La lampadina galleggiante, una commedia di Woody Allen fin qui non rappresentata in Italia, messa ora in scena Teatro della città con la regia di Armando Pugliese e l’interpretazione di Mariangela D’Abbraccio.
Il titolo trova spiegazione nella didascalia iniziale: «Nell’oscurità più totale si accende una lampadina. Alla sua debole luce vediamo un ragazzo che si esercita a fare giochi di prestigio. La lampadina gli si è materializzata sulla punta delle dita ed è alimentata da una magica energia, non è collegata a niente. Presto comincerà a galleggiare misteriosamente nell’aria».
Il ragazzo appartiene a una stravagante famiglia ebrea che vive in una insalubre e degradata periferia di New York (le scene sono di Andrea Taddei, i costumi di Silvia Polidori, il disegno luci di Valerio Tiberi); siamo nel 1945, tempi difficili, di crisi economica, e tutti i personaggi vivono il dramma del quotidiano, alimentandosi al contempo di sogni irraggiungibili.
Il padre (Mimmo Mancini), assediato dagli strozzini, sogna di vincere alla lotteria per fuggire con l’amante (Barbara Giordano), cameriera in un infimo locale; la madre (Mariangela D’Abbraccio, nella foto), che ora tenta di risollevare le sorti della famiglia, ha perduto da bambina il sogno di fare la ballerina e ora progetta di vendere fiammiferi personalizzati per corrispondenza. Dei due figli, uno ha fantasie piromani (Luca Buccarello), l’altro (Emanuele Sgroi) vorrebbe fare il prestigiatore, ma balbetta di terrore pensando al pubblico. Rompe il tran tran quotidiano: un improbabile impresario teatrale (Fulvio Falzarano), il cui miglior cliente è un cane che canta.
La lampadina galleggiante è una sorta di favola postmoderna, cui la regia di Armando Pugliese aggiunge colori e sapori quasi eduardiani. L’ironia è leggera, i dialoghi divertenti, ma il tono è, al fondo, pensoso i personaggi inseguono un sogno, ma è un sogno che svanisce in uno straziante senso di impotenza.
La commedia rimarrà in scena fino al prossimo 29 gennaio.

 

 

Box informazioni:
dal martedì al sabato ore 20.45; domenica ore 16.45;
mercoledì 19 e mercoledì 25 ore 16,45
Info: botteghino 06/6794585
www.teatroquirino.it

Mirella Saulini

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