Ritratti di Santi

Tornano a Roma I Ritratti di Santi: tre letture, spunto di meditazione prima della Pasqua, dedicate alla santità e affidate alla voce di attori.

Nella prima lettura, lunedì 27 marzo, l’attore Vincenzo Bocciarelli legge la vita diSalvo D’Acquisto (1920 – 1943) l’eroico carabiniere sacrificatosi il 23 settembre 1943 per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste. La lettura sarà intervallata dalle musiche del ensemble Armonia Antiqua.

Nella seconda lettura, lunedì 3 aprile, la regista e attrice Claudia Koll  legge la vita di Elisabetta Leseur  (1866 –  1914), moglie innamorata di Dio e del marito non credente. La lettura sarà intervallata dalle musiche dei Giovani allievi della Civica Scuola delle Arti.

Nella terza lettura, lunedì 10 aprile, il regista e attore Giulio Base, legge la vita diClemente Vismara (1897 – 1988), missionario nelle foreste della Birmania. La lettura sarà intervallata dalle musiche di Katia Catarci.

Gli incontri si svolgono nella chiesa di Santa Maria della Vittoria (Roma,  via XX Settembre 17) e si basano sugli scritti di padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano, autore di più di cento biografie dedicate ai Santi di ieri e di oggi e fondatore del MEC, Movimento Ecclesiale Carmelitano, che ha organizzato l’evento.

Roma, marzo 2017

SCHEDA INFORMATIVA:

Ritratti di Santi, Meditazioni su testi di padre Antonio Maria Sicari

Luogo: Chiesa di Santa Maria della Vittoria,  via XX settembre 17, Roma

Date: 27 marzo, 3 e 10 aprile

Orario: ore 21.00

Informazioni: Teresa Gentiloni, tel. 333-2512911,  teresagentiloni@gmail.com

Ufficio Stampa: Maria Bonmassar, tel. 335-490311, ufficiostampa@mariabonmassar.com

lunedì 27 marzo 2017, ore 21.00

SALVO D’ACQUISTO, lettura di Vincenzo Bocciarelli 

Salvo D’Acquisto nasce il 15 ottobre del 1920 a Napoli, nel rione Antignano in via San Gennaro. Salvo cresce seguendo una rigorosa educazione cattolica. Si arruola – il 15 agosto del 1939 – come volontario nei Carabinieri e viene inviato alla Legione Territoriale di Roma. Nel 1940 è in Libia con la 608° Sezione Carabinieri; viene trasferito a Torreimpietra (Fiumicino) dove giunge nel 1943 un reparto delle SS . Il 22 settembre, alcuni militari delle SS sono vittime dell’esplosione di una bomba a mano avvenuta nel corso di un’ispezione di casse abbandonate contenenti munizioni: due soldati rimangono feriti e altri due muoiono. La responsabilità dell’episodio viene attribuita ad alcuni attentatori locali. Il 23 settembre vanno in scena i rastrellamenti che portano alla cattura di ventidue persone scelte in maniera casuale tra i residenti del posto, mentre una squadra armata preleva forzatamente Salvo D’Acquisto dalla caserma e lo porta nella piazza principale di Palidoro, insieme con gli altri ostaggi. Pur non essendo responsabile dell’accaduto e per salvare la vita dei ventidue prigionieri, Salvo D’Acquisto si autoaccusa dell’accaduto e prima di essere giustiziano lancia l’urlo Viva l’Italia!. Aveva meno di 23 anni. Il processo canonico di beatificazione di Salvo D’Acquisto si concluse il 25 novembre 1991.

lunedì 3 aprile 2017, ore 21.00

ELISABETTA LESEUR, lettura di Claudia Koll

Elisabetta Leseur nasce il 16 ottobre 1866 a Parigi, in seno a una famiglia cristiana. Il 31 luglio 1889, sposò Felice Leseur, figlio di un procuratore del Tribunale di Reims, ardente anticlericale, che le induce una profonda crisi religiosa da cui esce con rinnovata fede. Redige un diario spirituale, che suo marito conoscerà solo dopo la sua morte. Dal marzo 1903, si mise sotto la direzione di un domenicano, padre Giuseppe Hébert. Il 22 aprile dello stesso anno, fece dono di sé a Dio in San Pietro a Roma per testimoniare «la carità e la luce» nel suo ambiente mondano come pure nella sopportazione delle sofferenze fisiche e morali che la colpivano personalmente. Dal 1907 una malattia la costringe a una vita quasi di reclusa, con l’eccezione di un pellegrinaggio a Lourdes nel giugno 1912. Morì il 3 maggio 1914. Nel corso di anni che furono tra i più difficili della Chiesa di Francia, testimoniò una religione illuminata e operante, centrata interamente sull’orazione, che ispirava tutti i suoi atti; allo stesso tempo, mostrava che anche una donna di mondo, ispirata dalla grazia, poteva elevarsi verso i vertici della perfezione cristiana.Quando dopo la sua morte; suo marito prese conoscenza del suo diario spirituale, ne fu profondamente sconvolto e nel 1915 tornava alla fede. Nel 1955 si apre il processo di beatificazione per la serva di Dio Elisabetta Leseur.

lunedì 10 aprile 2017, ore 21.00

CLEMENTE VISMARA, lettura di  Giulio Base 

Beato Clemente Vismara Nasce nel 1897 ad Agrate Brianza (Milano). Partecipa alla prima guerra mondiale meritandosi tre medaglie e il grado di sergente maggiore; ne esce col disgusto di ogni violenza e diventa sacerdote missionario nel PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) il 26 maggio 1923. Parte per la Birmania il 2 agosto dello stesso anno dove passerà quasi 65 anni nelle foreste per evangelizzare le popolazioni indigene (missioni di Kengtung, Mong Lin, Keng Lap, Mong Yong e Mong Pyak). Muore il 15 giugno 1988 a Mongping, l’ultima delle sei parrocchie da lui fondate, con un solo rientro di alcuni mesi in Italia nel 1957. Cordiale e ottimista, sempre sorridente, è morto a 91 anni “senza invecchiare”, dicevano i suoi confratelli perché, come scriveva lui stesso, “la vecchiaia incomincia quando ti accorgi che non sei più utile a nessuno; e lui è stato utile a tanti fino all’ultimo giorno, in un paese fra i più poveri e fra popolazioni tribali tormentate da guerre, dittatura, carestie, malattie, miseria. Riconosciuta l’eroicità delle virtù, è stato dichiarato venerabile il 15 marzo 2008 e beato il 26 giugno 2011.

Ritratti di Santi

Meditazioni su testi di padre Antonio Maria Sicari

Chiesa di Santa Maria della Vittoria

Roma,  via XX Settembre 17

Lunedì 27 marzo, lunedì 3 aprile, lunedì 10 aprile 2017,

ore 21.00 (ingresso libero)

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