Cantine Varaschin: il sogno di quattro generazioni tra le colline di Valdobbiadene

Le Cantine Varaschin, un nome che risuona tra le dolci colline del Conegliano-Valdobbiadene, sono la testimonianza di una storia che affonda le sue radici nel 1930. Fondate da Matteo Varaschin a San Pietro di Barbozza, queste cantine incarnano l’essenza della tradizione vitivinicola del Prosecco Superiore di Cartizze, nel cuore di un territorio Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2019.

 

La passione di Matteo per la terra e la vite è un’eredità tramandata, un’arte coltivata con cura dai suoi figli, Luigi e Renzo, e poi ancora da Orfeo, Andrea, Raffaella e Manuel, che oggi rappresenta la quarta generazione della famiglia.

Immaginate un bambino di nove anni nel 1922: è Matteo, che durante una lezione di matematica a scuola scappa dalla finestra per seguire il richiamo della natura e dei vigneti. Quell’infanzia vissuta nei campi è il preludio di un sogno che Matteo ha trasformato in realtà, lavorando al fianco dei viticoltori dell’epoca e imparando l’arte della viticoltura direttamente dalle mani esperte di chi aveva fatto della vite la propria vita. Da quella fanciullezza in libertà, ha preso avvio l’avventura che oggi celebriamo nelle Cantine Varaschin.

 

La storica cantina, oggi ospitata nel prestigioso Palazzo Brunoro, è il cuore pulsante dell’azienda. Palazzo Brunoro non è solo la sua sede, ma è anche dimora della Confraternita del Prosecco di Valdobbiadene, istituita nel 1946 per promuovere e valorizzare questo territorio che, tra il dopoguerra e il presente, ha saputo risollevarsi e trasformarsi in uno dei luoghi più celebri per la produzione di vino di alta qualità. Le antiche mura del palazzo custodiscono bottiglie centenarie, simbolo della dedizione e della cura con cui la famiglia Varaschin ha sempre trattato la propria terra.

 

I vini sono il frutto di questa storia di passione e dedizione. Tra i capolavori della cantina si annoverano diverse varietà di Valdobbiadene DOCG, con spumanti Extra Dry, Brut e Millesimati che raccontano la bellezza e la complessità del territorio. Particolare menzione va alla Grappa di Cartizze e alla Grappa Riserva Conegliano Valdobbiadene Barrique, prodotte da vinacce selezionate con cura e invecchiate per donare profondità e carattere. Il gin G.ZZE è un altro esempio dell’attenzione dell’azienda nel creare distillati unici e artigianali, che arricchiscono ulteriormente l’offerta.

 

Ogni sorso di vino delle Cantine Varaschin è un viaggio attraverso le colline del Conegliano-Valdobbiadene, dove la vite della Glera cresce sfidando i pendii ripidi e impervi. Il territorio è lavorato esclusivamente a mano, rispettando il legame tra uomo e natura. Le esperienze enoturistiche offerte dall’azienda rappresentano un’occasione per immergersi in questo mondo unico: la Degustazione Acino include la visita all’antica cella vinaria, la spiegazione del processo di vinificazione e la degustazione di tre vini. Per chi desidera un’esperienza ancora più completa, la Degustazione Esperienza prevede, oltre alla visita alla cella vinaria, anche una visita al museo del Prosecco e la degustazione di quattro vini accompagnati da un tagliere di affettati e formaggi locali.

 

La storia della famiglia Varaschin non si ferma qui: Luigi, il figlio maggiore di Matteo, si è formato alla Scuola Enologica di Conegliano, diventando l’enologo di famiglia, mentre Renzo ha curato l’aspetto commerciale. I loro figli, Orfeo, Andrea e Raffaella, hanno contribuito a traghettare l’azienda verso il futuro, con lo stesso spirito di dedizione e innovazione. Orfeo, in particolare, è stato l’anima trainante dell’azienda, conducendola verso nuovi mercati e imprimendo ai vini un carattere unico e riconoscibile. In suo onore, la cantina ha creato la bottiglia Orfeo 1969, che racchiude tutta la passione e il sapere tramandato.

La terza generazione è ora rappresentata, da Andrea e Raffaella, cugini e attuali titolari dell’avventura di famiglia. Andrea, figlio di Renzo, è stato al fianco di Orfeo in cantina, acquisendo un’esperienza unica e sviluppando un forte legame con la produzione. Raffaella, figlia di Luigi, ha imparato fin da piccola che il lavoro in cantina richiede non solo numeri, ma anche cuore. A completare il quadro c’è Manuel, quarta generazione, che ha saputo fondere la sua passione per la cucina con quella per il vino, animando la sala degustazione e condividendo con gli ospiti le emozioni vissute tra le colline dove è cresciuto.

 

Le Cantine hanno ricevuto importanti riconoscimenti per la qualità dei loro vini. Nel 2024 hanno conquistato il prestigioso titolo di Best Prosecco in the world alla Champagne & Sparkling Wine World Championship, grazie al loro STRADA CHIESA Valdobbiadene DOCG Extra Dry. Un successo che celebra non solo la famiglia Varaschin, ma anche il territorio del Conegliano Valdobbiadene, dove la tradizione delle Rive è viva più che mai, perpetuata da agricoltori che lavorano le vigne a mano su pendenze estreme. Questo premio si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ottenuti al Berliner Wine Trophy e al WineHunter Award per diverse etichette, tra cui il 1930 Valdobbiadene DOCG Brut e l’iconico Orfeo 1969.

 

Le Cantine Varaschin rappresentano un esempio di come la tradizione possa evolversi senza mai perdere il legame con le proprie radici. Ogni generazione ha aggiunto qualcosa di unico, mantenendo intatta la visione originale di Matteo: quella di un vino che racconta una storia di passione, territorio e famiglia. Con un occhio sempre rivolto al futuro, la famiglia continua a coltivare il sogno di Matteo, trasformando ogni vendemmia in un momento di condivisione e bellezza.

 

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