Cantine Silvestri 1929: la passione vitivinicola fra i Castelli Romani. Una storia di famiglia fatta di amore e cura per i dettagli.

Immerse nelle bellezza del territorio dei Castelli Romani, le Cantine Silvestri portano avanti una tradizione di famiglia fatta di cura per i dettagli e passione puramente italiana.

La loro storia inizia nel 1929 presso il comune di Genzano di Roma: è qui che il fondatore Alfredo comincia a dedicarsi alla vinificazione e l’imbottigliamento dei vini dei Castelli. La passione, così come l’esperienza e la professionalità, si tramandano poi di generazione in generazione passando per il nipote di Alfredo, Dante.

L’attuale conduzione brilla soprattutto grazie ad una felice unione: quella della famiglia Silvestri (spumantisti da tra generazioni) e dalla famiglia Paris (vignaioli da quattro generazioni), coronata, oltre che dal sodalizio professionale, dal lieto arrivo di Edoardo, Filippo e Vittoria.

Partendo da tali presupposti, gli ingredienti che le Cantine pongono alla base del proprio operato sono molteplici: radici e territorio; coraggio ed emozioni; passione e amore, sia per la famiglia che per la terra. Non manca, infine, l’attenzione verso la tecnologia e l’innovazione.

Guardando all’amore per il territorio, appare subito chiaro come le Cantine siano favorite dalla splendida location dei Castelli Romani che, adagiati tra i Monti Albani e i Tuscolani, svettano al collo di Roma come un filo di quattordici perle preziose, brillando da secoli sia per la storia che per l’arte. Ogni castello ha la propria fisionomia, ma tutti condividono alcuni elementi comuni: paesaggi pittoreschi, vini fervidi, cucina campagnola e casareccia. Fra pianura e monti si contendono lo spa-zio numerosi frutti – uva, fragole, castagne – e i fiori – gladioli, narcisi, violette.

È qui che, sull’esempio di Lucullo e di Cicerone, papi, imperatori e principi fecero crescere le loro vigne e ville; ed è qui che tante illustri famiglie del Medioevo e dell’Età moderna – fra cui i Chigi, i Torlonia e i Borghese – decisero di rinnovare i propri fasti e il proprio potere.

Veniamo ora alle linee che le Cantine Silvestri propongono sul mercato. Sono principalmente 4: una Linea spumanti composta dal Silvestri Brut, dal Rosé Brut, dal Virbio, dall’Extra Dry e dal Bleu; una Linea Monovitigni comprendente Chardonnay, Auvignon, Syrah e Merlot; la Linea Colli composta da Frascati, Bianco Colli e Rossi Colli e, in conclusione, la Linea del Territorio, all’interno della quale troviamo il Castelli e il Loreto, entrambi sia Bianco che Rosso.

Gli spumanti, in particolare, sono il più grande orgoglio della tradizione familiare. La vocazione a questi nasce dopo la guerra, a seguito di un’importante intuizione del fondatore: colto lo spirito americano dei festeggiamenti all’insegna di “vino e champagna”, infatti, Alfredo decide di dedicarsi all’unico fra i due elementi del binomio che all’Italia del tempo mancava. Decide, dunque, di pas-sare dalla produzione di“ romanelle” – vino contadino tipico dei Castelli – a quella di spumante con metodo Charmat.

Fra la corona spumantistica offerta, la gemma più preziosa e che più inorgoglisce la famiglia è il Silvestri Brut, Blanc de blancs realizzato con il metodo Silvestri. Fresco e territoriale, complesso e variegato grazie al lungo affinamento sui lieviti, viene realizzato con una vinificazione in bianco a pressatura soffice, e con una fermentazione a temperatura controllata di mosto limpido che pre-vede l’addizione di lieviti selezionati. Si contraddistingue per un perlage finissimo e persistente, un colore giallo paglierino e brillante e, infine, un gusto secco e dinamico, fresco e sapido, che pre-senta equilibrio e chiusura armonica su eleganti e intense sensazioni agrumate. Anche l’intenso e fresco profumo, infine, esprime eleganti note floreali e fruttate.

L’offerta delle Cantine poggia su due principali vigneti: il primo è quello di Santa Fumia, a cavallo tra Marino e Roma: la tenuta offre uno spettacolo di vigneti adagiati sulle pendici del vulcano. Qui, rigogliosi e scanditi da una splendida prospettiva di fuga, si dividono gli autoctoni a bacca bianca e

gli internazionali Syrah e Merlot. Non manca poi il Montepulciano, ultimo arrivato che, con i suoi 3 ettari, regala a Cantine Silvestri il DOC Roma Classico.

La seconda è, invece, la tenuta traspontina che, estesa tra i comuni di Ariccia ed Albano, offre le denominazioni di Roma DOC e Castelli Romani. I vitigni sono per la maggioranza internazionali e di pregio: l’incrocio Manzoni, Chardonnay, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Vermentino. Al centro della proprietà, inoltre, sorge un ex convento dei frati Traspontini, dove i frati si recavano per pregare e per il periodo della vendemmia sin dal XVII secolo.

La famiglia Silvestri è lieta di ospitare curiosi e clienti affezionati in ogni momento presso le loro cantine nel cuore dei Castelli; su prenotazione, infatti, è possibile partecipare a wine taste per sin-goli e per gruppi, che si svolgono con vini e spumanti di produzione o con specialità locali.

Senza dubbio, le Cantine Silvestri sono in grado di difendere la cultura vitivinicola e la passione per le tradizioni di un tempo dimostrando che, se approcciate con il giusto amore, queste man-tengo sempre intatto il loro sapore e il loro – intramontabile – valore.

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