Vinitaly 2017: la partita del Lazio

Ha avuto luogo presso Verona dal 09/04 al 12/04 la 51ª edizione del Vinitaly. Come tutti gli anni ogni regione ha provato a dare il meglio di sé, mettendo in luce le potenzialità dei propri vitigni autoctoni attraverso le migliori aziende vitivinicole.
Grande spazio è stato guadagnato dal Lazio; presenti elementi di spicco come Arsial e Agrocamera, il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore regionale all’agricoltura Carlo Hausmann.
In netta crescita fral’altro la partecipazione, dai 51 produttori del 2013 ai 65 nell’edizione del 2017, così come l’esportazione dei prodotti regionali all’estero.
La manifestazione è partita col piede giusto vedendo assegnata ad Antonio Santarelli, Casale del Giglio, la medaglia Cangrande quale “simbolo della viticoltura eroica”.
Come se non bastasse l’azienda ha messo a segno 8 dei 16 punti totali guadagnati dalla regione del centro Italia, partendo dal Lazio IGP Rosato Albiola 2016 come miglior rosato e passando per Shiraz 2015, Antinoo 2016, Aphrodisium 2015, Cabernet Sauvignon 2013, Petit Verdot 2014, Rosso Madreselva 2013, Viognier 2016.
Proseguendo nella regione premi ricevuti anche da Cincinnato (Castore 2016), Cantina Villa Gianna (Nobilvite 2016) e Cantina Sant’Andrea (Oppidum 2016).
Grande importanza alla regione è stata data dal presidente Nicola Zingaretti: “Porteremo gli studenti degli istituti alberghieri di Amatrice e Frascati – aveva dichiarato prima dell’inizio della cerimonia – affinché ci sia una comunità che guarda al mondo. Porteremo a Vinitaly i nostri prodotti, vino e olio, ma soprattutto l’economi della bellezza fatta di buon cibo e vino che si potrà degustare durante le giornate.

Il presidente Nicola Zingaretti in visita allo stand di Cantina Bacco, Nettuno

Christian Fortuzzi

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