SERGIO COLALUCCI L’ARTE DEL GELATO A NETTUNO

Un incontro dalle notevolissime soddisfazioni quello di Sergio Colalucci con il mondo del gelato, che, dopo cinquant’anni di attività iniziata in famiglia, lo ha portato ad essere un maestro gelatiere apprezzato sia in Italia che all’estero (particolarmente a Madrid, luogo dell’ultima apertura).

Proveniente da una formazione tecnica e come geometra in uno studio di architettura, Sergio si ritrovò, versò la fine degli anni ’80, per ragioni familiari, ad affiancare nell’attività di famiglia, a Nettuno (Roma), il padre gelatiere, di cui avrebbe raccolto il testimone, insieme al fratello, a partire dal 1990. Da quel momento, inizia per lui un percorso di approfondimento di questa realtà che, partito con un corso per gelatieri tenuto dal maestro Luca Caviezel, passerà attraverso corsi di formazione nell’arte del gelato e studi specifici in scienze dell’alimentazione e della nutrizione e in chimica. E, come si accennava, le soddisfazioni e i risultati importanti non hanno tardato ad arrivare: Colalucci si è infatti dapprima classificato terzo al concorso “Gelato in tavola” nel 2004 e ha poi vinto il primo premio alla Coppa del mondo della gelateria del 2006.

La gelateria di Nettuno è dunque oggi una realtà consolidata, che si muove con uguale successo su almeno tre fronti. Il primo è quello della produzione, un processo che parte dalla selezione di materie prime di primissima qualità, ad opera esclusiva di Sergio Colalucci, animato dalla convinzione che il gelato è sinonimo di qualità e che «tutto ciò che è commestibile può essere trasformato in gelato» a patto di avere «amore per le materie prime, competenza nel saperle calibrale e ingegno nel lavorarle nella maniera opportuna»; gli ingredienti così selezionati costituiranno la base della successiva realizzazione del prodotto che ha luogo nell’apposito laboratorio, dai cui 1150 metri quadrati escono dolci destinati non solo al punto vendita della cittadina laziale, ma anche al mercato italiano ed estero; nel caso poi della creazione di torte, le due fasi fin qui descritte sono precedute da un momento di studio in cui Colalucci realizza dei bozzetti su carta delle torte medesime, al fine di studiarne, tra le altre cose, composizione e gradevolezza estetica. Secondo ambito di attività del maestro è quello nel campo della consulenza, portata avanti ormai da diversi anni attraverso il monitoraggio e la messa a punto di ricette specifiche per le gelaterie, italiane ed estere, da lui seguite. A produzione e consulenza, si affianca poi la formazione, che Sergio Colalucci persegue offrendo corsi di diverso livello a quanti intendano avvicinarsi al mondo del gelato artigianale. Formazione e consulenza sono peraltro al centro del progetto della WWG Foundation, lanciata da Colalucci con altri due importanti nomi della gelateria italiana – Sergio Dondoli e Giancarlo Timballo – al fine di garantire appunto la formazione e la consulenza necessarie per iniziare a lavorare nel settore del gelato e concorrere alla diffusione della cultura del vero gelato artigianale nel mondo.

Attualmente, infine, il prossimo appuntamento in programma per la gelateria Colalucci è la partecipazione, il prossimo 5 settembre, all’edizione 2021 del Wine Festival di Nettuno, nell’ambito del quale, giocando ai confini tra vino e gelato, Sergio e la sua squadra proporranno delle ricette di gelato in cui saranno presenti i vini delle tre cantine della città partecipanti al festival: si avranno così il “Mascarpone di…vino con Cesanese della Casa Divina Provvidenza”, la “Stracciatella fondente e lime al Pantastico della Cantina Bacco” e la “Crema al profumo di mandorle e agrumi con vino Madamì dei Vigneti Fontana.

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