Il Consorzio Parma Quality Restaurants si propone un’efficace valorizzazione, unitamente a promozione, della cultura gastronomica di Parma e della corrispettiva provincia, un territorio noto a livello internazionale in quanto culla di eccellenze culinarie. Nato dall’unione di ristoratori animati da forte passione per il territorio, il Consorzio ha per specifico scopo quello di custodire e innovare l’arte della cucina parmense, patrimonio celebrativo di storie e tradizione.
Parma, del resto, è stata insignita del prestigioso riconoscimento UNESCO “Città Creativa per la Gastronomia”, ed è famosa per prodotti diventati iconici della gastronomia italiana nel mondo, quali il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Culatello di Zibello. Com’è nota, d’altronde, per una tradizione ristorativa in grado di reinventarsi senza distaccarsi dalle tradizioni. Quel che si vuole promuovere mediante l’organizzazione consorziale, risiede in sostanza in una gastronomia sostenibile, conservativa d’un filo diretto con il territorio e attenta alle tendenze contemporanee.
L’ente collabora con istituzioni, allo scopo di dare inizio ad eventi unici e svariate iniziative educative. Caratteristiche, quelle descritte, che sono degne di nota e contribuiscono a fare del Consorzio un modello da seguire internazionalmente.
Precisamente, il Consorzio Parma Quality Restaurants è stato avviato a dicembre 2016, e il progetto protende verso la creazione di una rete coesa che ponga al centro la tradizione culinaria locale. Per quanto attiene la promozione di una cucina sostenibile, il Consorzio assegna l’assoluta priorità alle materie prime territoriali, e fa molto affidamento sul lavoro svolto dalle piccole realtà locali.
Le collaborazioni con enti, istituzioni e altre associazioni, è un fattore che viene in primo piano nel rafforzamento d’una connessione tra gastronomia, cultura e turismo, di modo che Parma acquisisca sempre più preponderanza nello scenario internazionale culinario.
L’ente è sempre aperto alle nuove adesioni, ed accoglie ogni anno dei nuovi membri che condividano gli stessi valori e la stessa missione. Un’inclusività che, dopotutto, fa sì d’ampliare continuamente la rete, anche con nuove idee e
proposte che possano arricchire quanto il territorio ha da offrire nella gastronomia. Si evince quindi come il Consorzio abbia in sé uno spirito collaborativo acceso, ed è anche per tal motivo che tende a configurarsi come modello virtuoso.
Fra le altre cose, il Consorzio Parma Quality Restaurants s’impegna a fondo nel promuovere la cultura gastronomica del posto con progetti innovativi e collaborazioni strategiche di tutto rispetto. Fra le più rilevanti iniziative avviate, non possiamo non citare quella dal titolo “Adotto un Produttore”, progetto istitutivo di un legame diretto tra ristoratori ed agricoltori locali. In sostanza, si tratta d’una sinergia mirante a dare valore alle piccole attività produttive, così da incoraggiare l’impiego in cucina di materie prime a chilometro zero e che siano anche decisamente rappresentative del territorio. Nella pratica, ciascun ristoratore aderente all’ente, adotta un produttore locale come fornitore fisso, in modo da collocare nei menù ristorativi i piatti cucinati con ingredienti della sua azienda, ed a netta promozione della filiera corta.
Altra emblematica iniziativa consorziale è “Il Cuoco e il Contadino”, progetto itinerante con il quale s’introducono chef e produttori locali nei musei del cibo della provincia di Parma. Sono tutti eventi aperti al pubblico, comprensivi di laboratori, tavole rotonde sul cibo e spettacolari show cooking, punti di dialogo per una tradizione che guarda al futuro. Il tema della sostenibilità, in questi eventi, ha un ruolo fondamentale, ed è con esso che si vuole sensibilizzare il pubblico ad un’alimentazione maggiormente consapevole, oltre che a preservare le tradizioni gastronomiche.
Il Consorzio Parma Quality Restaurants non ha mancato neppure di farsi notare a livello internazionale, viste le collaborazioni di prestigio tenute con partner d’eccezione. Lo si è visto in progetti del tipo di “Mare Nostrum”, celebrativo della forte connessione tra il cibo e la tutela sul fronte ambientale. In quella sede, peraltro, i ristoranti aderenti hanno dedicato degli speciali piatti ai sapori di mare.
Riguardo alla rete dei ristoranti che aderiscono al Consorzio, si ha una rappresentazione straordinaria della varietà e della qualità della gastronomia parmense. Più di 40 gli aderenti, che vanno da ristoranti portatori d’eleganti esperienze gourmet fino a piccole e suggestive osterie e trattorie, ad ogni modo tutte realtà ristorative coinvolte nella salvaguardia dei sapori autentici della provincia di Parma.
Possiamo nominare, con inerenza ai ristoranti gourmet, il Ristorante Inkiostro, particolarmente rinomato per la cucina innovativa praticata, o anche il Ristorante La Forchetta, che persegue raffinatezza e tradizione nella sofisticatezza dell’ambiente in cui opera. Per quanto concerne invece le esperienze più informali, l’Osteria dei Mascalzoni è una vera eccellenza nell’arte del gusto, ed è nota per piatti semplici e genuini, sempre preparati con ingredienti locali. Altro riferimento di zona è l’Antica Corte Pallavicina, un locale che celebra la tradizione doc con una cantina storica ed una cucina dove regnano quelli che sono i prodotti tipici della Food Valley.
Ancora, abbiano l’Osteria Masticabrodo e la Trattoria Le Viole, che hanno sui rispettivi menù delle pietanze, le cui peculiari ricette sono state tramandate da diverse generazioni. Qualora si desideri assaporare i piatti tradizionali parmensi con in aggiunta una nota di cucina contemporanea, una scelta appropriata è quella dei bistrot, di cui esempio è il Bistrot Da Mat. Ogni ristorante della rete racconta, di fatto, una storia a sé stante.
Si era accennato alla collaborazione fra il Consorzio ed altri enti, sul territorio. Tra i maggiori di questi, vi sono il Consorzio del Parmigiano Reggiano, il Consorzio del Prosciutto di Parma e il Consorzio del Culatello di Zibello. Tali collaborazioni sono una strada per pervenire alla sicurezza sull’uso di materie prime certificate.
Un’altra specifica finalità del Consorzio parma Quality Restaurants è quella di far incontrare cibo e cultura. Il Consorzio fa quindi della gastronomia locale un mezzo per generare altresì delle connessioni sul versante culturale, con la sensibilizzazione inerente temi sociali e il supporto attivo ad iniziative benefiche.
Gli eventi sono concepiti, nella loro totalità, per coinvolgere ed ispirare, e vogliono superare la concezione di cibo come semplice nutrimento.
Fra gli eventi maggiormente attesi, sicuramente il Settembre Gastronomico, rassegna che onora Parma in quanto “Città Creativa della Gastronomia UNESCO”, e nella quale sono tenute cene tematiche con chef locali ed internazionali. Nella suddetta rassegna, avviene anche un dialogo, pertanto, fra diverse culture. Dialogo facilitato dalla collaborazione con altre città UNESCO,
come Tucson e Macao, e si dà allora spazio alle tradizioni culinarie più lontane ed a sapori inediti, per i partecipanti all’evento.
Ulteriore evento dalla forte carica simbolica è la Cena al Buio. L’evento tratta il tema delle disabilità, e lo fa in una maniera estremamente emozionante e coinvolgente. La cena in questione è organizzata come segue: i partecipanti gustano dei piatti, completamente al buio, in modo da stimolare i sensi diversamente dall’ordinario. L’iniziativa, avviata con la partnership con associazioni del tipo di Real Eyes Sport, è evocativa dell’esperienza di chi vive la quotidianità senza il senso della vista, e vuol trasmettere il messaggio di rendere la gastronomia accessibile a tutti.
Ad unione della passione culinaria con quella sportiva, si pone un’altra rassegna, rinvenibile nella Partita del Gusto, ove chef e calciatori si sfidano in un incontro benefico a favore del progetto “Albatros”. Il programma si avvale della collaborazione della Fondazione Bambini e Autismo, e vuole porre in essere delle opportunità lavorative rivolte a persone con autismo.
È attraverso eventi come quelli commentati, che il Consorzio desidera trasformare la gastronomia in potente mezzo di connessione culturale e sociale.
Tornando al discorso sugli chef, un esempio perfetto di come creatività e rispetto per il territorio possano fondersi in una cucina capace d’emozionare, con le storie di gusto che racconta, è dato dalla creatività della chef Maria Tomoiaga. Originaria della Romania, Maria ha reperito proprio nella tradizione gastronomica parmense un’importante fonte ispirativa, che ora reinterpreta col suo stile personale e dai toni moderni.
Una delle creazioni più rappresentative del suo repertorio, risiede nel piatto dei “Funghi Porcini IGP di Borgotaro Fritti con Maionese alla Curcuma”. Qui i sapori tipici di Parma si esaltano per mezzo dell’aggiunta di note esotiche: un esempio materiale del principio d’innovare senza tradire la tradizione, di cui si discuteva in precedenza.
La partecipazione della chef Maria Tomoiaga ad eventi come la Cena dei Mille a Parma, al fianco d’altri chef dalla notorietà internazionale, simboleggia il ruolo che ha acquisito, nella propria carriera, d’ambasciatrice della cucina
parmense, ed un’attestazione di come abbia fatto la propria parte nel condurre il nome del territorio al di là dei confini locali, puntando su passione e talento.
Non da ultimo, il Consorzio Parma Quality Restaurants manifesta un impegno attivo nella formazione di nuove generazioni di professionisti qualificati, nel settore ristorativo. Un’iniziativa molto avvertita in tal senso è il Premio “Cuochi del Futuro”, un concorso aperto agli studenti degli istituti alberghieri e delle accademie di formazione dell’Emilia-Romagna. L’evento premia il talento e la creatività in cucina, e instaura un collegamento non da poco tra scuola e mondo del lavoro, visto che i giovani hanno modo di rapportarsi coi migliori chef del Consorzio.
È anche un modo per avvicinare i ragazzi al mondo della ristorazione, in maniera che si aprano le strade a dei nuovi ambasciatori del gusto per la cucina parmense.
E un ambasciatore del gusto lo si rinviene nel Consorzio stesso, che racconta le eccellenze locali facendo leva sulla rete di ristoratori che lo forma, su eventi di nota particolarità e collaborazioni strategiche.
L’obiettivo proteso verso il futuro, del Consorzio Parma Quality Restaurants, è d’espandere ancora di più la rete, in particolar modo mediante l’accoglienza dei nuovi talenti e di realtà che condividano la stessa passione. Alla base della mission c’è il rispetto delle radici, che resta il filo conduttore per arrivare ad una posizione, per Parma, di capitale della gastronomia globale.