Moma Pizzeria Romana nel quartiere Tuscolano – zona Don Bosco – recentemente annoverata tra le migliori pizzerie della Capitale, nasce nel 2013 dall’incontro con Luca Maraffi, il quale, dopo molti anni di lavoro al fianco del padre nella gestione dei patrimoni immobiliari di enti pubblici e privati, trovò un nuovo inizio professionale nella ristorazione grazie all’incontro con Pierini, amico di una zia materna di Luca.
Inizialmente di proprietà al 50% di entrambi, ma con una gestione che Maraffi, nuovo nel settore, aveva con piena fiducia delegato a Pierini, il locale porta impressa nel proprio nome la traccia dell’incontro tra i due titolari delle origini: “Moma” era infatti anche il nome di un ristorante romano, tuttora esistente, di Pierini – che con questo nome, che richiamava il celebre museo di New York, aveva voluto omaggiare gli Stati Uniti, la cui ambasciata sorgeva a pochi passi dal locale di Via di San Basilio; ma “Moma” era anche l’affettuoso diminutivo con cui era conosciuta in famiglia Simona, la sorella di Maraffi.
In un momento successivo, Pierini e Maraffi si accordarono perché il primo vendesse la sua quota di proprietà al secondo, che quindi proseguì autonomamente nella gestione della pizzeria.
Attualmente il locale – del quale è prevista la ristrutturazione nel prossimo mese di novembre – è in grado di ospitare circa 300 coperti tra l’interno e la veranda esterna.
Al centro della proposta gastronomica vi è, come ovvio, la pizza, il cui segreto sta nella lunga lievitazione dell’impasto, che dura tra le 72 e le 96 ora, come spiega il pizzaiolo Rumi Adnan, originario del Bangladesh ma da 15 anni in Italia e da tempo legato da un forte sodalizio professionale con Luca Maraffi. Ugualmente importante per la riuscita delle pizze come delle altre preparazioni è la qualità degli ingredienti, tutti di primissima scelta – dalle farine naturali macinate a pietra all’olio extravergine di oliva D.O.P. del Lazio, dalla mozzarella di bufala campana D.O.P. al fiordilatte dell’Agro Pontino, dalle verdure fresche di stagione al prosciutto crudo e cotto rigorosamente Parma D.O.P, fino ai salumi e formaggi selezionati tra le migliori produzioni di Lazio, Umbria e Toscana – come di alto livello sono anche i fornitori di alcune di queste materie prime, quali ad esempio la Bottega Liberati, che peraltro sorge poco distante dal Moma, per le carni e Toni Fragola per quanto riguarda i salumi e il prosciutto crudo. Notevole anche la selezione dei dolci – tutti fatti in casa – tra i quali si segnalano in particolare il tiramisù con base di biscotti Gentilini, la panna cotta e la cheesecake.
Ad accompagnare le pietanze una ricca selezione di birre e di vini; quest’ultima comprende, al momento – Maraffi ha infatti in animo di cambiarla – vini siciliani, pugliesi, toscani e friulani apprezzati per il buon rapporto qualità/prezzo.
Da Moma si punta infine molto su un servizio che faccia davvero stare bene i clienti, forse – almeno nelle parole di Luca Maraffi – una trasfusione nel contesto lavorativo della sua lunga consuetudine con il buddismo e l’obiettivo del benessere a cui questa religione tende.
