Michele Fanciullo. Il gusto della novità

Michele Fanciullo non ama farsi chiamare chef e preferisce la denominazione di cuoco. La sua è una forma di pura e apprezzabile umiltà, sa, infatti, che lo chef è chi ha accumulato molta esperienza, ha viaggiato a lungo, è sicuro di sé e conosce la tradizione gastronomica di altre zone del mondo.

Michele però, aggiungiamo noi di Eventi, è certamente sulla buona strada in questo viaggio.
Le sue sono radici contadine: i genitori hanno sempre posseduto dei terreni agricoli e lui ha avuto l’opportunità di vivere in campagna, respirando aria pulita e assaggiando i migliori frutti della terra, l’olio e il vino più genuini. Il fratello, Saverio, è anch’egli cuoco e ha sempre creduto in lui, così come tutta la sua famiglia, tutti impegnati ad aumentare la sua fiducia in se stesso, nella strada che lo avrebbe condotto dov’è ora. Con il fratello, in particolare, condivide tanti ricordi di cene gourmet alle Pizzate con gli amici, che rimarranno per sempre nel suo cuore e nella sua anima. Originario di Nociglia, in provincia di Lecce, ha intrapreso il suo cammino partendo per l’estero, prima a Londra, poi alle Canarie, passando per la Svizzera e infine a Parigi. In ogni luogo visitato, Michele ha aggiunto qualcosa, non solo al proprio livello professionale, ma anche al suo bagaglio culturale, emotivo e spirituale. Nella sua mente c’è già il pensiero della prossima destinazione. La sua è una cucina d’ispirazione marcatamente francese, ma senza DSC_0039dimenticare le proprie origini salentine; insomma, il suo viaggio continua nel rispetto della tradizione in cui è cresciuto. Diversi, infatti, sono i concorsi e le manifestazioni legati alla sua terra, alle quali Michele partecipa con entusiasmo, tra questi ricordiamo Abitare i Paduli, un’associazione di giovani, che tenta di restituire all’antico splendore vecchi terreni abbandonati. Nella sua formazione non ha avuto un vero maestro e questo gli ha permesso di comprendere come, nel lavoro e nella vita, ogni persona possa insegnarti qualcosa che prima non sapevi. La cifra più rappresentativa della sua cucina può essere individuata nella novità, nella capacità di far conoscere alla sua clientela prodotti che non ha mai assaggiato. Le fonti d’ispirazione non mancano, da Bottura, di cui ama le creazioni legate all’arte e al paesaggio, a Ferran Adrià, padre della cucina moderna, che ha portato nell’alta gastronomia ingredienti prima impensabili e ha aperto la strada alla cucina molecolare, di cui tutti gli chef contemporanei sono un po’ figli, spesso inconsapevolmente. Fondamentali sono lo studio e l’aggiornamento, in particolare, Michele si è soffermato sui vegetali consumati prima della guerra, quando non c’erano i mezzi per utilizzare alimenti con poca rendita; oggi queste rarità (la pastinaca, il bulbo cerfoglio, molte varietà di rape) sono quasi scomparse, ma Fanciullo le ha recuperate, inserendole nei suoi piatti. Il futuro, per Michele, è accumulare tanta esperienza da poter creare un personale stile di vita e di cucina, per tornare nel suo paese natale e condividere le proprie conoscenze con i suoi concittadini.

Box informazioni:

Info: 0033 695449894
Email:michele.fanciullo@gmail.com

Manuela Pacelli

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