Dopo il successo dell’apecar, L’Apulia apre a San Lorenzo una vera e propria osteria pugliese.
Le ruote non le ha tolte del tutto e continua ad essere sempre un food truck, ma ha deciso anche di lanciarsi in una nuova sfida, questa volta non itinerante. Parliamo de L’Apulia, un nome che è sinonimo di street food pugliese. Si trova In via degli Umbri, nel cuore di San Lorenzo. In un locale spazioso, con tre ampie sale e un lungo bancone, prende vita l’osteria pugliese che, fino ad ora, era stata solo itinerante. Il locale dalle immagini esposte dei suggestivi paesi pugliesi, dalle scritte in lingua dialettale, offre l’idea di un’osteria racchiusa in quattro mura in un quartiere giovane e vivace come San Lorenzo.“La Puglia è uno stato d’animo”, si legge entrando nel locale e, da qui, già si capisce che l’atmosfera è familiare, accogliente, piacevole. A capo di questa idea ci sono Valentina Toppani e Domenico Coppola. Al centro di questo nuovo progetto ci sono sempre le origini di quest’ultimo, pugliese doc, rutiglianese di nascita, che punta a raccontare l’autenticità delle sue tradizioni.“Nulla cambia rispetto al food truck – ci tiene a sottolineare Domenico Coppola – il nostro obiettivo è quello di mantenere gli stessi piatti dell’apecar, ma questa volta restando fermi”. La scelta di San Lorenzo, ovviamente, non è stata casuale: “Noi abitiamo molto lontano da qui, ma San Lorenzo è un quartiere di giovani, di universitari e, a Roma, ci sono tanti universitari pugliesi che potranno ritrovare qui i piatti della nonna”.Una cucina semplice, genuina, proprio come quella che si potrebbe mangiare a casa. Niente di elaborato, di troppo costruito, tutto molto semplice, ma capace di portare nel piatto i veri sapori pugliesi. Da L’Apulia è possibile assaggiare tante specialità tipiche: dai panzerottini della tradizione, ai formaggi di masseria, e alla mozzarella tagliata a listarelle e condita con olio, sale e pepe,alle orecchiette al mare della Puglia. Non poteva mancare il tipico panino con il polpo, un must firmato L’Apulia . Si può assaggiare la versione con cime di rapa e burrata: buono il polpo, croccante fuori e morbido dentro. Buono anche il pane, peccato per le cime di rapa che hanno, a parer nostro, coperto un po’ troppo il sapore del pesce. Il menù è culminato infine, in un ottimo pasticciotto con amarene. Porzione giusta dopo un menù molto ma molto ricco.A caratterizzare L’Apulia è il format veloce e dinamico, i prezzi davvero accessibili e a portata di tutti,l’ambiente accogliente, informale, tranquillo. L’Apulia è senza dubbio un posto per una serata all’insegna del relax, della buona cucina e del buon vino. Il passaggio a Osteria è ormai consolidato da più di tre anni ed è più un evoluzione che una prosecuzione.
La clientela non è solo giovane, anzi con il passaggio a ristorante è una clientela più adulta che vuole ritrovare i sapori delle vacanze o delle origini. I piatti sono stati realizzati dallo chef Luca Tempesta, pugliese di nascita, con una spiccata impronta di territorialità, a cui è affidata la cucina.Una cucina che esalta i sapori e che fa immergere nella tradizione di una terra che sa di buono e autentico, una terra vera genuina, che fa del buon cibo una firma indelebile.
“Non c’è in Europa una regione come la Puglia così facilmente accessibile, quasi a portata di mano, che sia così prodiga di sorprese nel campo dell’architettura e della scultura e che ci dia, a un livello così alto, la piacevole sensazione di esserci allontanati nel tempo e nello spazio.”Questo sosteneva ANDRÉ PIEYRE DE MANDIARGUES, scrittore e edrammaturgo francese.
Una poesia senza tempo dove è giunto il tempo di sedersi e degustare.
Foto Simone Paris