Innamorarsi delle Marche e riscoprire i propri “Sei Sensi”

Non c’è un’età giusta per decidere di seguire i propri sogni e riscoprire se stessi nella propria essenza più profonda: lo sa bene Milena Di Gennaro, maestra cioccolatiera, con alle spalle una lunga carriera nelle risorse umane. Un amore dolcissimo, quello per il cacao, che affonda le sue radici nell’infanzia di Milena e nella sua grande curiosità: la continua voglia di sperimentare e ricercare, infatti, ha sempre fatto parte del suo carattere e ha potuto trovare libero sfogo mettendo le mani in pasta per dare vita a dolcissime creazioni..

“Galeotto fu” un viaggio nelle Marche, sulla Riviera del Conero, a Sirolo, in occasione del ponte dell’Immacolata del 2006: assieme al marito, scatta il colpo di fulmine per un luogo tranquillo, ben diverso da Torino, la città dove abitavano ed erano professionalmente ben inseriti. Il mare sullo sfondo e una deliziosa cena di pesce, però, avevano fatto breccia nei loro cuori, stimolando la voglia di mettersi alla prova e cambiare vita. Una decisione folle per la maggior parte dei parenti, ma forse, proprio per questa, quella giusta.

Bisogna sempre fare attenzione a ciò che intimamente si desidera, perché il destino ama giocare con le nostre vite, per trasformare i sogni in desideri: rientrati a Torino, infatti, Milena ed il marito ricevono quello che è forse il dono più bello per una coppia innamorata, la notizia di una dolce attesa. Quale miglior occasione per pensare davvero di cambiare vita e far crescere una figlia in un ambiente più salubre e a misura d’uomo?

Al marito di Milena, inoltre, giunge un’ottima offerta di lavoro proprio da un’importante azienda delle Marche e così la nostra giovane coppia decide di cambiare vita e trasferirsi ad Osimo, in provincia di Ancona. “All’inizio è stata durissima – ci racconta Milena – poiché ero completamente sola con la bambina di appena un anno, in una casa in campagna molto bella, ma immersa nel verde e lontano dal centro abitato. La nostra fortuna è stata quella di aver subito legato con le altre famiglie del condominio, che sono diventate per noi una seconda famiglia.”

Le cose sembrano prendere davvero un’ottima piega quando anche Milena trova un lavoro in linea con la sua Laurea in Economia; nel frattempo, però, la passione per il cioccolato continua a crescere: Milena si interessa prima della parte chimica e farmaceutica della fava di cacao, poi anche della storia di questa pianta magica, mentre comincia a mettersi alla prova anche dal punto di vista pratico, regalando i frutti del suo lavoro agli amici, che apprezzano molto il suo operato e la spronano a continuare, anche se il suo grazie più grande va alla sua famiglia, ai suoi genitori, ai suoi fratelli a suo marito pilastri insostituibili e sempre presenti.

Il fascino di questo mondo è sempre più potente per Milena che inizia ad affrontare con scientifica abnegazione il tema degli abbinamenti tra tipologie di cioccolato ed altri ingredienti, come il cacao del Venezuela con il pepe rosa, che smorza l’acidità del cioccolato e lascia una nota dolce: è il momento di fare un passo avanti e di cominciare a seguire corsi professionalizzanti, in modalità weekend, a Torino.

Nel 2016, ormai consapevole di essere arrivata ad un certo livello, la nostra giovane mamma decide che il cioccolato doveva diventare il suo futuro e che era finalmente giunto il momento di fare della sua vita ciò che veramente desiderava: “Ho fatto tutto quello che dovevo fare, ora voglio fare quello che mi piace”; così a 42 anni Milena comincia a seguire un cioccolatiere, poi per un anno lavora in un laboratorio professionale per mettersi alla prova.

“È un ambiente molto chiuso, dove è difficile apprendere i segreti del mestiere ed io ho dovuto rubare con gli occhi il più possibile per imparare veramente” ci rivela Milena che vive momenti di grande difficoltà in quegli anni, senza mai mollare e fino a giungere, il 24 novembre 2018, ad inaugurare il suo locale di 120 metri quadri, con annesso laboratorio.

Il nome, “Sei Sensi”, è suggerito dal marito e vuole richiamare al sesto senso, l’immaginazione, in cui si è portati a perdersi, proprio grazie alla magia del cioccolato. L’arredamento è in stile post-industriale per dare l’idea della ricercatezza, ma trasmettere, al tempo stesso, il concetto che questo è un luogo dove si produce e non si vende solamente.

Proprio le dimensioni e il concept di questo locale, lo hanno reso ideale per realizzare eventi anche formativi, assieme a medici ed esperti di settore, oltre ad un master sul cioccolato, in collaborazione con Slow Food.

“La storia del cioccolato è meravigliosa e magica, a partire dai Maya e degli Aztechi”, ci spiega Milena che si è spinta anche all’interno delle scuole della zona per spiegare ai bambini che cos’è e come va mangiato il cioccolato, mentre, per gli adulti, sono stati proposti eventi di abbinamento con il vino, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.

Oggi, dopo due anni di attività, Milena ci regala un messaggio davvero profondo: “Ogni giorno mi devo reinventare, ogni giorno è diverso, ma dico a tutti di provarci sempre perché la vita è una sola e bisogna mettersi in discussione e seguire i propri sogni: ne vale la pena. Si vive di sogni e non di soldi”.

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