Il Gauchos, ristorante argentino a Roma. Il piacere carnale non è peccato

Il ristorante Gauchos in via Mattia Battistini al civico 606 vi fa viaggiare in direzione delle pampas lussureggianti e scoprire i tagli di una carne succulenta, prelibata, celebrata in tutto il mondo per il suo alto valore nutritivo. “Il piacere carnale” che strizza l’occhio ai nutrizionisti con il placet dei dietologi, in virtù del significativo apporto di vitamine appartenenti al gruppo B, di aminoacidi essenziali e di ferro. Una carne rossa salutare, ottenuta dai gauchos (i mandriani argentini), facendo pascolare liberamente il bestiame nella Pampa, senza troppo interferire nella loro vita ma avendo un occhio di riguardo verso la loro alimentazione, garantendone il rispetto degli alti standard qualitativi. La qualità top dei tagli scelti della carne argentina cotta alla brace di carbone di quebracho bianco, la carta vini fornitissima, il menù ricco e vario che offre anche la possibilità di gustare una pizza lievitata 72 ore, cotta sul forno a legna, un ambiente moderno e stiloso, LGBRQ friendly, sicuro per i transgender, il personale professionale, gentile ed accogliente, il servizio curato e veloce ed infine il giusto prezzo, decretano il successo di questo locale e del suo proprietario-chef, italo argentino Massimo Giandomenico. Questo autentico self made man, innamorato della terra che lo ha cresciuto dove il verde delle pianure pare avere come unico confine l’azzurro del cielo, figlio di italiani abruzzesi e viterbesi, ha trovato la sua passione nel mondo della ristorazione. L’ Argentina, la terra che lo ha visto bambino e che ha accolto i suoi genitori è la seconda nazione più estesa dell’America latina, famosa per i suoi pascoli e allevamenti bovini. Da Gauchos in via Mattia Battistini al n.606 quindi una scelta di 25 varietà con tagli selezionati e salse preparate artigianalmente, fresche di giornata. Dall’asado de tira, allo spiedino di black angus, fino all’hamburgher “El Pampa”, non trascurando la tapa de cuadril detta anche Picanha, il quarto posteriore, trasversale ed esterno del manzo, accompagnati dalle celeberrime empanadas, da non perdere assolutamente quelle con il ripieno di carne piccante. Eppoi  i primi che strizzano l’occhio alla tradizione romana e prendono il volo, destinazione Argentina, dai tonnarelli cacio e pepe alle tagliatelle al sugo con polpettine di carne argentina, senza tralasciare le 24 pizze tutte lievitate 72 ore e cotte nel forno a legna, con ottime focacce, calzoni, e bruschette. Menù gauchitos per i più piccoli e un cabaret di dolci da soddisfare anche le aspettative dei più golosi e di quei temerari che a conclusione del banchetto non sapranno rinunciare alla tentazione di ordinare il Don Juan e perdersi nell’abbraccio tra il gelato al cioccolato e il Rhum, reso vibrante dal gusto croccante ed intenso delle noci. Un incontro di gusto dove la passione abbraccia il cibo e strizza l’occhio alla cultura e al sapere.Ottima la carta dei vini con 100 etichette tra cui ottime scelte argentine tra cui Malbech, curata  personalmente da Giandomenico Sommelier AIS, un uomo che fa del cibo e del  vino i suoi amici fidati, a cui affidare l’ospite per una serata magica.

Foto si Simone Paris

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