Federico Cari: chef innamorato del suo lavoro.Piatti che deliziano

Imparare da gesti semplici, dalle ricette di un tempo, dai sapori della mamma Giovanna e della nonna Maria, credere in ciò che si fa sempre, è ciò che ha spinto Federico Cari ad essere lo chef professionista seppur giovane che è oggi, nel suo presente lavorativo. Originario di Velletri, vicino Roma, Federico dopo gli studi da ragioniere ha frequentato i corsi a Tavola con lo Che e Città del Gusto, capendo che il mestiere da chef sarebbe divenuta la sua grande e vera professione del futuro. Il grazie più grande oggi per quello che è va alla Chef Valeria Piccini, che gli ha lasciato oggi l’arma vincente per essere un bravo Chef ovvero tanta passione, umiltà e determinazione, oltre alla capacità di affinare nel suo lavoro il gusto e il palato, strumenti indispensabile per essere un bravo Chef. Sono questi oggi i veri strumenti che lui si porta sempre con sé, e che cerca anche attraverso i dispositivi tecnologici dell’informazione di trasmettere ai suoi utenti, con un blog; il suo blog porta nel suo nome caramelloefiordisale l’amore e la passione che Federico ha per la pasticceria in generale e per il caramello in particolare, infatti un dolce che lui adora preparare è riso al latte con salsa al caramello. Federico adorando molto la pasticceria, ha tra i suoi prossimi progetti la voglia di aprire nel centro di Roma, una pasticceria tutta sua, un angolo di bontà dove poter esprimere la sua arte e dove deliziare i suoi clienti con dolci genuini e particolari, dove leggere la sua arte, la sua fantasia il suo estro e la sua creatività. Da bravo Chef ama molto anche preparare anche i secondi, adora la carne, come il coniglio al finocchietto selvatico e olive di Gaeta, le ricette di una volta che permettono di non buttare nulla e di valorizzare al meglio la materia prima; per lui conta molto la raffinatezza di un piatto oltre alla sua qualità, il palato, il gusto e la vista devono viaggiare insieme, e devono tutti i sensi essere tra di loro in armonia, un armonia che si osserva e si assapora. Nei suoi dolci, nei suoi patti si legge questa fusione, questa estrema delicatezza e questa enorme passione che gli fa autografare i suoi piatti in modo inimitabile eccelso.