Un inestimabile patrimonio storico e artistico-monumentale nonché bellezze paesaggistiche che ne fanno una delle mete più ricercate dai turisti della regione, ma non solo: San Severino Marche è uno de territori dove la vocazione enogastronomica si esprime in tutta la sua potenzialità.
Ed è qui, adagiate su colline argillose, riparate dai venti di mare e baciate dalla buona esposizione alla luce solare, che maturano le uve pregiate dalle quali nascono i vini della Fattoria Colmone della Marca.
Un microclima perfetto che permette agli acini di raggiungere la totale pienezza, abbinato a lavoro appassionato, professionalità ed esperienza, di chi ama il proprio territorio: dietro ogni prodotto targato Colmone ci sono uomini e donne in carne ed ossa. C’è famiglia. C’è amore.
Tutto è cominciato con Piero Meschini che, negli anni ’60, lavora come responsabile di vigneto per un’azienda piemontese. All’inizio degli anni 2000 i figli hanno la brillante intuizione di non disperdere l’esperienza paterna e riconvertono l’azienda agricola di famiglia in azienda vinicola. Una scommesa, che può dirsi vinta. Oggi i vigneti aziendali della Fattoria Colmone della Marca si estendono su 5 ettari di terreno e sono gestiti in base ai criteri dell’agricoltura a basso impatto ambientale, le rese di uva per ogni ettaro sono contenute da severi diradamenti e la raccolta avviene su più passaggi di scelta. Attraverso questa accurata selezione e con un procedimento di vinificazione tradizionale, la cantina Colmone intende offrire vini di qualità ad appassionati estimatori, salvaguardando la sana tradizione dei contadini marchigiani e aggiungendo soltanto l’esperienza della più moderna enologia, per lasciare inalterato il gusto del prodotto finale.
Ben 6 sono i sono i “figli” della Fattoria Colmone, ogni anno sulle tavole di intenditori, italiani ed internazionali. Come il “Re Piero”, un rosso IGT dato da uve 50% Petit Verdot e 50% Cabernet Sauvignon, che vola nei cieli di tutto il mondo con Etihad, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, per essersi aggiudicato il tender di Etihad Airways per First e Business Class. O, ancora, il “Bianco del Moro”, un sangiovese in purezza vinificato in bianco, che possiede dentro di sé tutta l’unicità territoriale delle colline di San Severino Marche, e sprigiona sia la delicatezza e l’eleganza di un grande bianco che la corposità e l’armonia strutturale di un rosso. Impossibile non nominare il “Ciacco da Colmone”, il DOC più piccolo d’Italia (quello recentemente nominato come “I Terreni di Sanseverino”, tipologia moro) grande nella resa, data da 60% di uve Montepulciano e 40% di Sangiovese e affinato in barrique e tonneaux per 18 mesi: un Moro premiato con la Medaglia D’argento alla Los Angeles Wine & Spirit Competition e al Decanter World Wine Award di Londra. Completano la famiglia il “Ciarliero”, un rosso frizzante di Vernaccia in purezza, il “Lurzante”, IGT rosso di Sangiovese 100%, e il “Merlo Albino”, un IGT di Merlot in purezza vinificato in bianco. E se avete voglia di toccare con mano, assaggiare direttamente dal produttore, annusare tutti i profumi della cantina, è possibile visitare la Fattoria Colmone della Marca – con annessa degustazione – e lì riposare, per risvegliarsi nell’abbraccio delle colline marchigiane.
Nessun trucco nascosto, solo tanta passione e volontà, per valorizzare un territorio e un lavoro antichi quanto l’uomo.