COMUNIONE DI SENSI E DI INTENTI: È WINE&SIENA, UN VIAGGIO DI GUSTO TRA ECCELLENZA E SOSTENIBILITÀ

Parola d’ordine: eccellenza. Che va a braccetto con sostenibilità.

È all’insegna del piacere, coniugato alla consapevolezza e al rispetto per la terra, l’ambiente e il lavoro dell’uomo, che domenica 22 gennaio si è conclusa a Siena la kermesse dedicata all’enogastronomia italiana, inaugurata venerdì 20. Immaginate oltre duecento produttori provenienti da ogni parte del Paese ed i loro vini in degustazione, accompagnati dalle tipicità culinarie e gastronomiche regionali, immersi nella storia. Grandi numeri di una lunga narrazione di tradizioni e di valori, di cui Wine&Siena si è fatto portavoce nella magica cornice dei suoi edifici, come catapultati in un mondo altro, in epoche lontane da noi, eppur così vive e tangibili all’interno di un bicchiere o in un piatto. L’arte e le antiche glorie del passato rinnovate da un forte senso d’identità proiettato al futuro in un semplice assaggio. Partecipare a Wine&Siena non è solo perdersi nel tempo, tra un affresco di Ambrogio Lorenzetti, di Simone Martini, di Duccio di Buoninsegna, del Sodoma e di Beccafumi nel Palazzo Comunale di Piazza del Campo, tra i raffinati corridoi della Rocca Salimbeni o in quelli del magniloquente Palazzo Sansedoni, nella sapienza del Rettorato o nello sfarzo del Grand Hotel Continental; non è solo percorrere i vicoli della città con un calice in mano: è condivisione, messa in comune di sapori e di saperi, di cultura e di passione. È un tour sensoriale dall’alto tasso emotivo, perché ad ogni tavolo, ad ogni sorso di vino corrisponde una storia: storia di vita, storia di vigna, storia di famiglia, storia di territorio. Ed ecco, allora, che dalle pendici del Monte Bianco si raggiungono le Langhe, si arriva in Franciacorta, si tocca il Veneto e ci si perde un po’ in Friuli e nel Südtirol, si fa un grande salto verso il centro, al volo in Umbria, e si è di colpo in Toscana, per percorrere le sue strade vinicole più vocate e produttive. Ancora più giù scorgiamo le Marche e l’Abruzzo, sul versante opposto spuntano il Lazio e il sole della Costiera Amalfitana, dove ci coglie il mare che ci porta fino in Calabria.min1

Un viaggio, Wine&Siena, da nord a sud dell’Italia, alla ricerca delle origini, le solide radici con cui affonda la nostra lunga storia di tradizioni, diverse eppur conciliabili. Senza stupore, dunque, beviamo disinvolti un buon Brunello e ci ritroviamo in Sicilia, a Marsala, sostiamo nella Valpolicella, incontriamo un Roero Arneis, un Sauvignon, un Verduzzo e un Verdicchio, salutiamo la Vernaccia, rincasiamo nel Chianti. Senza soluzione di continuità, sempre con il sorriso e il buonumore. Perché i viaggi sono così, più o meno lunghi, più o meno distanti, e i suoi tragitti saranno nuovi o già battuti, ma sempre eccitanti, pieni di attese e di speranze per quel che sarà e che è inevitabile. Come sta accadendo nel settore vitivinicolo: sostenibilità è la rotta già segnata, non una semplice meta, non la fine del percorso, ma il suo intero fine. Lavorare la terra con parsimonia, non per rispettare esclusivamente gli standards imposti dalle frenetiche leggi di mercato, ma per rispondere positivamente alle regole della natura che evocano azioni dettate dal buon senso. Contribuire ad innovare e a rinnovare quale codice etico di comportamento comune, quale responsabilità di impresa, affinché la parola “sostenibilità” diventi non solo un concetto astratto a cui tendere a fasi alterne, ma una proposta di valore concreta da perseguire, comunicare e promuovere. Risparmio energetico, tecniche di produzione non invasive, lavoro equo, ridotto impatto ambientale e uno sguardo alla salute del consumatore vogliono dire anche guadagno per un azienda in termini economici e di reputazione, significano possedere una visione lungimirante ed intelligente, aprire un varco nel futuro che è già presente. A Wine&Siena si è vissuto tutto questo: tante piccole storie di uomini, di vini, di territori fissate in un unico grande racconto declinato al singolare pur nel rispetto delle biodiversità. Una comunione dei sensi, uno scambio di idee, un’ispirazione per mente e palato. La missione di Wine&Siena, forse, è stata anche questa: educare divertendosi, scoprire, conoscere, ricercare, crescere. Senza fine, perché non esistono limiti al meglio. Perché, in fondo, il rapporto tra uomo e terra è atavico, imprescindibile, così come la relazione tra eccellenza e sostenibilità. E l’Italia, paese di grandi risorse, di genio e di iniziativa, lo sa.

 

minPiera Feduzi

 

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