Cibo, comunicazione e (in)formazione: dal 21 al 23 febbraio 2019 torna a Torino la IV edizione del Festival del Giornalismo Alimentare

Nato “dal basso, dalla passione, dal senso di responsabilità di chi fa informazione in un Paese che sulla coscienza alimentare poggia la sua identità e il suo riconoscimento in tutto il mondo”, e che attraverso la creazione di una vera e propria Rete di collaborazione vuole “contribuire a migliorare la qualità dell’informazione che ruota attorno al cibo, per rispondere a un preciso diritto dei cittadini: essere davvero liberi di scegliere cosa mangiare e come mangiare”:

 

dal 21 al 23 febbraio 2019 torna a Torino il Festival del Giornalismo Alimentare, tre giorni dedicati alla comunicazione del cibo come materia di approfondimento e di studio, in un momento storico e culturale in continua evoluzione in cui il settore agroalimentare diventa fonte inesauribile di notizie e di racconti.

Se mangiare è vita, è nutrimento per il corpo, lo è anche per l’intelletto. Mangiare (e bere) è cosa seria e grazie al Festival di Torino abbiamo la possibilità di comprendere l’importanza dell’alimentazione, di conoscere ogni aspetto legato a un gesto quotidiano apparentemente semplice, ma intriso di significati e di comportamenti complessi.

Giunto alla sua quarta edizione, infatti, il Festival del Giornalismo Alimentare, che si svolgerà anche quest’anno a “Torino Incontra”, il Centro Congressi della Camera di Commercio di Torino, sito in via Nino Costa 8, si pone come luogo privilegiato di incontro educativo sul tema, scandagliando ogni suo carattere particolare e anticipando gli argomenti più discussi nel dibattito pubblico contemporaneo, grazie anche alla presenza di ospiti autorevoli ed esperti del settore: si parlerà, ad esempio, di sicurezza e reati alimentari, di fake news e buona informazione, di e-commerce e di nuove tecniche di comunicazione digitale, di tutela della salute dei cittadini in Italia e in Europa, di critica gastronomica e di turismo, di pratiche alimentari e sostenibilità.

Non mancheranno i consueti spazi dedicati agli operatori, come giornalisti e blogger, con un ricco programma di eventi serali in location storiche della città e di tour nei luoghi più rappresentativi della cultura enogastronomica piemontese, nonché di incontri B2B con le aziende partner, come i Maestri del Gusto e i produttori di vino Torino Doc, per mettere in contatto e a confronto professionisti e professionalità. Protagonisti anche i laboratori, che permetteranno di testare coi propri sensi ulteriori ambiti di approfondimento, realizzati con la collaborazione del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino, dell’Istituto Zooprofilattico di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, di INALPI, del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, della Centrale del Latte di Torino, dell’Associazione Eurofishmarket, di Assoittica Italia e di FoodLab.

Made in Italy e non solo, integrazione, contaminazione, comunicazione: intendere il cibo vuol dire imparare a conoscere e a interpretare gli altri attraverso la tavola, luogo privilegiato di incontro, di dialogo, di comunione, deputato all’educazione e alla disseminazione di storie, di origini, di emozioni, di piacere.

Per questo il Festival si pone come manifestazione improntata alla promozione dei prodotti e delle imprese locali, della cultura enogastronomica territoriale, ma lo fa attraverso la valorizzazione delle differenze e saper comunicare il cibo attraverso racconti trasversali diventa, allora, una condizione imprescindibile per comprendere il presente, per saperlo vivere e per proiettarlo verso un futuro sempre più caratterizzato dalle conquiste della modernità. L’enogastronomia insegue la storia, non la dimentica, la ripropone e la concretizza: così come dimostra l’Associazione Cuochi di Torino, anch’essa partner del Festival, che oggi è la più antica associazione di cucina italiana, con i suoi 297 anni di attività, e punto di riferimento cittadino di formazione e di aggiornamento.

Solide la reputazione e le partnership acquisite sapientemente nel tempo, per offrire a ogni nuova edizione anche nuovi stimoli, nuovi programmi sempre aggiornati, nuove concrete possibilità di conoscenza e di educazione sul tema cibo, mai banale e mai scontato. Come testimoniano la neo-alleanza con l’Ordine dei Tecnologi Alimentari e la presenza, tra gli altri, della Fondazione Umberto Veronesi.

Il Festival del Giornalismo Alimentare è aperto a giornalisti (i quali possono ottenere i crediti formativi tramite la piattaforma S.I.Ge.F.), blogger, comunicatori e appassionati, previo accredito. La partecipazione a ogni attività offerta è gratuita, ma sottoposta a disponibilità e a prenotazione tramite indirizzo e-mail a stampa@festivalgiornalismoalimentare.it e a organizzazione@festivalgiornalismoalimentare.it. Per visionare il programma completo delle conferenze, consultare il sito internet www.festivalgiornalismoalimentare.it, ove accreditarsi al Festival e agli incontri B2B. Per tutte, ma proprio tutte le informazioni quotidianamente aggiornate e per ogni riferimento, è possibile anche seguire i canali social del Festival, come la pagina Facebook @foodjournalismfest e il gruppo della Rete del Festival del Giornalismo Alimentare.

Il Festival del Giornalismo Alimentare si svolgerà a Torino, presso “Torino Incontra” in via Nino Costa 8, da giovedì 21 a sabato 23 febbraio 2019.

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