Chef Mino De Bari. Gusto e creatività di un talento inarrestabile.

Il percorso formativo dello chef Mino De Bari è un viaggio tra entusiasmo, sregolatezza e amore per la propria terra. Ben prima di trasformarsi nel cuoco rinomato di oggi infatti, inizia la scuola alberghiera a Castellana Grotte con poche aspettative, senza sapere dove stesse andando.

Appena messo piede in un laboratorio di cucina però, trova un ambiente molto più piacevole del previsto. Mino inizia a passare più tempo ai fornelli che sui libri, tanto che un professore, lo chef Angelo Consoli, ne coglie il talento spontaneo e lo porta con sè a lavorare in sala. Tanto impegno verrà poi ripagato… con una bocciatura. Mino riesce tuttavia a rincuorare i genitori e conseguire il diploma, senza però smettere di cucinare a più non posso.

Finita la scuola, si fionda a fare esperienza fuori porta. Riviera romagnola, Venezia, Trentino, Val Badia… Mino osserva e impara da tutti, facendo tesoro di piatti a lui sconosciuti. Arriva però l’impulso di tornare, di far fruttare questi anni di esperienza. Innamoratosi degli ingredienti di primissimo ordine della Puglia, inizia a lavorare in un rinomato ristorante, di cui diventa infine chef. La sua creatività gli costa subito una fama crescente e una clientela affezionata.

“L’ispirazione dei mie piatti è frutto dei miei sogni” ci racconta. Il risultato di un genio creativo mai a riposo unito alla qualità dei prodotti con cui lavora. Uno chef-sognatore insomma, che trasforma l’illuminazione in un esperienza sensoriale. Per chi non l’ha ancora provata, o chi cerca di stupire i propri ospiti con gli antichi sapori pugliesi, la cucina dello chef Mino De Bari è una vittoria facile.

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