Chef Cristian Nardulli: da figlio d’arte ad artista della cucina

Si dice che dallo sguardo di una persona si possa intuire molto della sua personalità, anche se non la si conosce ancora a fondo. Cristian Nardulli, chef del ristorante Cantina di Epicuro, annesso all’Hotel Il Cervo di Tarvisio (UD), mette a fuoco ogni dettaglio di ciò che ha catturato l’attenzione dei suoi occhi, con sicurezza e piena padronanza della situazione, e il leggero sorriso che spunta dalle labbra serve solo a confermare un aspetto volitivo e tenace. Se pensate che sia un giudizio frettoloso fondato su teorie superficiali, siamo pronti a dimostrarvi il contrario.

Cristian Nardulli ha scelto quale sarebbe dovuto essere il suo destino fin da piccolo, senza ripensamenti. Prima ancora dei genitori, ristoratori, che ne hanno quindi fatto un “figlio d’arte”, è stata la nonna a trasmettergli la passione per la cucina, tra le mura di casa, insegnandogli le ricette tipiche del loro territorio, il Friuli. E così, giunto al percorso di scuola secondaria superiore, non ci sono stati dubbi: istituto alberghiero, dove Cristian si diploma con il massimo dei voti e risulta il miglior allievo del suo anno. Inizia quindi la gavetta, dalla classica Lignano Sabbiadoro, famosissima località vacanziera friulana, all’Austria, da prestigiosi locali di spicco, alla doppia stella Michelin “La Taverna di Colloredo” di Udine, per ritornare nella provincia da cuoco preparato e affermato. Infatti, alla bacheca di Nardulli non mancano i riconoscimenti: ai Mondiali 2009 della Ristorazione di Lucerna, in Svizzera, porta a casa la medaglia d’oro, e a Montecatini riceve la Stella d’Oro per meriti di servizio. E il suo ambito d’operatività non si ferma ai fornelli: Nardulli è anche consulente, docente negli istituti alberghieri ed esperto di vini. Ma, oggi, Cristian è conosciuto soprattutto come firma dei rinomati piatti della Cantina di Epicuro, una vera eccellenza per tutti i palati e che ha già raccolto strepitosi successi e recensioni, nonostante ne sia diventato head chef solo da qualche mese.

Ma che genere di cucina è possibile assaggiare al ristorante dell’Hotel Il Cervo? «Il mio lavoro è incentrato soprattutto su di una cucina innovativa e contemporanea che, però, parte dalla tradizione. Rivisito i piatti della nostra regione o ne creo di nuovi utilizzando le eccellenze del Friuli che ha davvero una posizione privilegiata in quanto, territorialmente, non le manca davvero nulla, si estende dalla montagna al mare», ci racconta. E sono davvero audaci ed originali gli accostamenti di sapori creati da Nardulli, e le composizioni dei suoi piatti sono talmente belle da ammirare – senza dimenticare la storia che nascondono dietro l’estetica – che più volte i clienti non hanno esitato a definire chef Nardulli un vero artista, e le sue pietanze un’opera d’arte. Basta spulciare il nuovo menu primaverile per confermare la veridicità di queste opinioni. Una meringa tirata a fuoco con fragole e polvere di caramello si ispira alla montagna e alla neve che il primo sole fa sciogliere, mentre una trilogia di marinati si compone a forma di fiore (ed una primula vera non mancherà a decorare il tutto).

Quali sono, quindi, gli obiettivi di questo giovane chef già così esperto? Naturalmente, ambiziosi: «Nel giro di un anno vorrei che alla Cantina di Epicuro venisse attribuita una stella Michelin, bisogna lavorare duro ma non mi spaventa. Il sogno? Entrare, entro i prossimi dieci anni, nella World’s 50 Best Restaurant List». Un progetto davvero arduo ma, ne siamo sicuri, se qualcuno ha la giusta forza di volontà per farcela, quello è lo chef Cristian Nardulli.

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