Angelo Colapicchioni: più di ottant’anni di salata e dolce storia romana

Dal 1934, nella splendida ed esclusiva cornice del quartiere Prati a Roma, è in attività una bottega: a due passi da Castel Sant’Angelo e Piazza Cavour, da ben prima che l’adiacente via Cola di Rienzo divenisse un’internazionalissima via dello shopping, il forno Colapicchioni era in attività per la gioia dei residenti “in Prati” – e mai “a Prati”, come qualunque romano che si rispetti ben sa.

Altra, ormai quasi atavica, consapevolezza della zona è l’irrinunciabile affidabilità dei marchi storici, proprio come quello del forno Colapicchioni in via Tacito. La presenza fissa nell’Associazione Negozi Storici di Eccellenza della Capitale appare realmente scontata, per un marchio attivo da più di ottant’anni e la cui presenza sul territorio non si è mai scissa dall’attaccamento alla tradizione e al locale.

L’attività di Angelo Colapicchioni, a chiedere in giro, è nota per il buon mangiare e per la capacità di sfornare – letteralmente – capolavori sia nel campo del salato che del dolce. C’è chi, in zona da sempre o solo per motivi di lavoro, si ferma per concedersi un semplice pezzo di pizza – ma anche chi si affida alla qualità dei prodotti tipici del marchio Colapicchioni.

Primo fra tutti il Pangiall’Oro, ispirato a una ricetta nientemeno che della Roma imperiale e oggi definito dagli stessi Colapicchioni come il proprio «gioiello di famiglia». Si tratta di un dolce il cui colore dorato è dato dalla pastella d’uovo che lo ricopre, celando al proprio interno un segreto fatto di impasto di frutta secca, miele e cedro candito.

Di simile pregio e fattura i “colleghi”, il Panpepato Imperiale e il PangiallOROmano, ma di tutt’altra natura i più semplici e altrettanto pregiati tozzetti e le ciambelline al vino – adatti a qualunque occasione, ma particolarmente a ruba per il periodo natalizio.

Qual è il segreto dietro tutto questo lavoro? L’attenzione personale e familiare è un indizio, ma da sola non basta a spiegarlo: la risposta corretta è il richiamo della tradizione, sapientemente unita all’innovazione nel rispetto di quella che la stessa famiglia Colapicchioni richiama come «sapienza antica». Ne è un esempio proprio il Panpepato Imperiale, a metà fra Roma e Kuala Lumpuur in un insolito ma efficace abbraccio tra la frutta secca romana e il pepe di Malesia.

Il tutto, ça va sans dire, nel rispetto estremo della qualità alimentare e professionale.

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