Giuseppe Santoro E la sua arte dolce

Giuseppe Santoro, originario di Foggia, è un giovane pasticcere, che immette nel lavoro che fa un ingrediente fondamentale, tanta passione, unita all’ ingegno e creatività. È una persona tenace, che crede in quello che fa; ha avuto come insegnanti lo Chef Marco Di Lorenzi, Marco Triggiani, e Nicola Sabatino, persone che l’hanno introdotto nel mondo zuccheroso della pasticceria, un’arte questa che richiede davvero tanto tanto impegno. Impegno che per Giuseppe Santoro si traduce in precisione, intaglio perfetto, ordine, rigore e poi bellezza nella presentazione, decoro ed originalità. L’arte pasticcera per Giuseppe, è “ espressione dell’animo”, un’arte tra le arti, essendo lui anche un abile e appassionato musicista; il suo sogno nel cassetto è poter un giorno creare un locale dove poter unire l’arte dolciaria alla musica intrattenendo i suoi ospiti con note di zucchero. Il dolce che lui adora e che lo porta indietro nei ricordi della sua infanzia è il tiramisù della mamma Maria, un dolce tradizionale che oggi lui veste con modernità, senza mai dimenticare il passato. Oggi Giuseppe è a Londra per affinare nuove tecniche ed evoluzioni in campo sia culinario che della pasticceria stessa; deve molto ai suoi genitori Marcello e Maria, sua sorella Ersilia, e due amici Fabio e Fabiola, che hanno creduto in lui, sin da subito e l’hanno motivato e incentivato a fare quello che fa oggi, coltivando la sua passione. Come sosteneva il grande scrittore francese, Gustave Flaubert: “un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto”. L’arte di Giuseppe Santoro è poesia.