Rapporti Lega-Russia: Di Maio chiede chiarezza, il PD protesta in aula

Le giornate di ieri e oggi hanno visto importanti e interessanti sviluppi sulla questione dei controversi rapporti Lega-Russia, sui quali la procura di Milano ha avviato un’inchiesta e di cui già avevamo parlato su queste pagine: se ieri una nota della Presidenza del Consiglio aveva precisato come Savoini avesse partecipato alla cena con Putin del 4 luglio scorso su invito di D’amico (consigliere personale di Salvini), oggi sia l’alleato di Governo Di Maio sia i parlamentari del Partito Democratico hanno manifestato il loro interesse sul caso.

Il capo politico del Movimento 5 stelle, in occasione dell’apertura del nuovo hub e-commerce di Poste Italiane all’interporto di Bologna, ha dichiarato: “Chi vuole incontrare i sindacati lo può fare, quello che però mi dà noia in questo momento, è che lo si faccia per sviare da una questione molto più grande che è quella di un vice primo ministro che secondo me deve andare a riferire in parlamento sulla questione russa. Sono sicuro che ci andrà e così ci darà anche modo come maggioranza di difenderlo”, invitando inoltre Salvini a rispondere di questa inchiesta al Parlamento in nome della trasparenza.

Di diverso tenore e durezza l’azione messa in piedi dal PD nella giornata odierna: se nei giorni scorsi i Dem si erano già fortemente esposti con le dichiarazioni di Zingaretti e la richiesta di audizione in aula, oggi i democratici si sono presentati in aula con diverse foto che ritraevano insieme Salvini e Savoini in numerose occasioni ufficiali, quasi a ridicolizzare le dichiarazioni del capo leghista che alle domande di chiarimento sulla vicenda da parte dei giornalisti aveva fatto orecchie da mercante con un secco “Savoini chi?”.

Ormai messo alle strette, il leader del Carroccio si è mostrato disposto al confronto, dichiarando (non senza abusare dei consueti toni ironico-aggressivi che contraddistinguono la sua comunicazione politica) che risponderà a tutte le domande degli interessati al Question Time della Camera dei Deputati. Nel frattempo, il lavoro della procura di Milano prosegue e i contorni di questa vicenda di portata internazionale si fanno sempre più nitidi.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares