La questione libica apre una spaccatura all’interno dell’opposizione: +Europa (radicali), Sinistra – Articolo 1 – Liberi e Uguali e sei parlamentari Pd, capeggiati dall’ex presidente dem Orfini, hanno annunciato una risoluzione contro la proroga delle missioni internazionali in cui è coinvolta l’Italia, con particolare riguardo alla Libia. Secondo le dichiarazioni del gruppo di dissidenti raccolte dal quotidiano La Repubblica, “Gli accordi con la Libia vanno stracciati. È un paese in guerra, è illegale prorogare le intese, in palese violazione dei diritti umani”. La risoluzione ufficialmente sostenuta dal Segretario dem Zingaretti, oltre che da tutta la restante parte delle forze parlamentari, prevede il rinnovo dell’accordo con il governo libico di Tripoli, in particolare per ciò che concerne il sostegno alla Guardia Costiera locale, i centri di permanenza e l’addestramento dei libici, pur con alcune modificazioni in senso restrittivo.
Orfini, in un post su Facebook nella giornata odierna, polemizzando contro la risoluzione ufficialmente appoggiata dal PD, scrive: “Il sostegno alla […] guardia costiera libica […] è per me invotabile. […] La Libia è un paese in guerra e rimandarci chi dalla guerra scappa è illegale. […] Nel Pd ci sono su questo idee diverse. […] Purtroppo una riunione su questo non è mai stata convocata. […] Non so chi l’abbia discussa [la risoluzione, N.d.R.] e dove. Immagino che il segretario Zingaretti ne sia stato informato e che questa sia la linea della segreteria. Ma so che per me è invotabile. Perché continuare a fingere di non vedere i lager, le torture, le morti nel Mediterraneo davvero non si può”.
La posizione presa dalla “fronda” capeggiata da Orfini, sfociata nell’elaborazione di una contro-risoluzione, ha infastidito gli autori del testo ufficiale del PD, l’ex Ministro Marco Minniti e Lia Quartapelle; quest’ultima, secondo quanto riportato da Repubblica, si sarebbe espressa in questo modo a riguardo: “leggo che il PD sarebbe spaccato perché sei deputati su centoundici hanno firmato un testo sulle missioni internazionali e specificatamente sulla Libia diverso quello già votato in commissione dal Partito Democratico. Il testo del PD dice una cosa molto semplice: abbandonare la Libia, votando contro le missioni internazionali in quel Paese, vuole dire destabilizzarla”