“Non mi interessa quello che ha da dirmi, non mi interessa niente di nessuno, io con questo posto non c’entro…”

Siamo solo piatti spaiati di Alessandro Curti, è un pugno nello stomaco, un istantanea del mondo dei tanti adolescenti di oggi, i cosidetti Millenials, amanti e conoscitori della tecnologia ma aridi di valori perché convinti che basta essere coccolati da mamma e papà.

Questo romanzo è una lettura che emoziona e fa riflettere e che a mio avviso dovrebbero leggere i ragazzi ed i genitori, i primi per fermarsi un attimo prima di compiere una scelta sbagliata, che poi potrebbe avere conseguenze pesanti, i secondi perché attraverso il racconto di Davide il protagonista potrebbero porsi delle domande ed essere ancora in tempo. Davide è un adolescente che come molti altri ha dei problemi ed alla prima occasione, quando sta per spiccare il volo vivendo le prime esperienze tipiche della sua età, non ha neanche 18 anni, finisce nei guai forse per una “compagnia” sbagliata o per una bravata, ahimè ne sono piene le cronache odierne di storie di adolescente che per un niente rischiano il bene più prezioso, la vita stessa.

Davide affronta un viaggio in questo racconto, ma non un viaggio di piacere come quelli che ha vissuto già alcune volte con la famiglia e gli amici, si ritrova in una comunità per minorenni in regime di custodia cautelare. Questo mette in gioco tutte le sue certezze, Davide diventa consapevole che la vita è un po’ diversa lontano da casa e dalla protezione della mamma. Impara a vivere seguendo alcune regole, scoprendo che la sua non è l’unica solitudine.

In comunità conosce Andrea uno degli educatori con il quale instaura un rapporto particolare, non so se si può definire di fiducia/rispetto, Andrea sembra l’unico in grado di suscitare in Davide delle emozioni che riescono a farlo rimettere in discussione, ed io penso che in quella figura in qualche modo il ragazzo veda il padre che invece non gli parla nemmeno al telefono.

Il racconto scorre come un videoclip il lettore si trova a fare da spettatore alla vicenda, e devo dire che qui l’autore è stato molto bravo, spesso mi è sembrato di essere li con Davide, ho provato la sua angoscia ed il suo smarrimento ed in alcuni momenti avrei voluto anche fargli una tirata di orecchi.

Consigliato a tutti coloro che vogliono andare oltre la superficie del mondo degli adolescenti del terzo millennio.

 

Siamo Solo Piatti spaiati di Alessandro Curti

Titolo: Siamo solo piatti spaiati

Autore: Alessandro Curti

Genere: Narrativa contemporanea

Casa Editrice: CIV Edizione

Pagine: 250

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