“Volevo solo pedalare…ma sono inciampato in una seconda vita…” s’intitolava così il suo primo libro in seguito al suo primo drammatico incidente in quel maledetto 15 settembre del 2001 dove, ad un passo dalla morte gli è costato l’uso delle gambe. Alessandro Zanardi, detto Alex, classe 1966, è un pilota automobilistico con la passione della Formula 1 sin da bambino. In quel maledetto incidente perde l’uso degli arti inferiori, ma non smette di crederci, la sua carriera iniziata come pilota diventa con sacrificio e con costanza quella di un para-ciclista. In quest’ambito consegue vittorie sia nei campionati nazionali che mondiali. Quello che caratterizza quest’uomo è proprio la sua forza e la sua voglia di sfidare i suoi limiti, il suo destino beffardo. Di nuovo, il 19 giugno scorso è rimasto coinvolto a bordo di una Hand-Bike in un assurdo incidente con circostanze ancora da chiarire e gravissime lesioni neurologiche. Sempre accanto a lui, Daniela Manni, la moglie, il suo angelo custode che lo ha sempre sostenuto ed incoraggiato. Grazie al suo intervento la moglie è riuscita a mantenere attivo l’udito di Zanardi che, secondo quanto riferito dal medico legale, è l’ultimo stimolo sensoriale che mantiene lo stato di coscienza. Quello che ci trasmette quest’uomo nonostante tutti i suoi drammi è energia vitale, coraggio, fiducia e volontà di vivere, di esserci, di esistere! A lui l’augurio più caro di ritrovare la voglia di combattere ancora una volta. Forza Alex!