Incontriamo il Conte Nani Albergatore/artista da generazioni fra Pesaro e Urbino

Alessandro Marcucci Pinoli, 1000 anni di storia di famiglia e una scommessa sul turismo iniziata molti anni fa quando ha aperto 6 alberghi di classe: 3 a Pesaro e 3 ad Urbino.

Ma non pensate ad una catena alberghiera. Ogni albergo ha un suo stile e una sua caratteristica che lo differenzia e lo rende riconoscibile.

Questo ha permesso a Nani di avere un ventaglio di clienti molto diversi tra loro, quindi una diversa offerta di soggiorno per target diversi e, soprattutto, con diverse aspettative. Dal business al turismo.

Il suo capolavoro assoluto è la rigenerazione di un albergo sulla spiaggia di Pesaro attraverso un intervento che ha trasformato una triste struttura tipica del boom della costa Adriatica in una icona da vivere. Parliamo dell’Alexander Palace Hotel (Alexander in omaggio al suo nome ma forse anche al grande Alessandro Magno) che è diventato uno dei primi esempi di ‘Art Hotel’ del mondo.

Ogni porta e ogni stanza sono diverse dalle altre e dipinte e adornate con sculture di grandi artisti. Non una semplice giustapposizione, in molte stanze lo stesso letto è stato trasformato in un’opera d’arte.

Per non parlare dell’atrio e della sala da pranzo, ampliate con spazi pensati apposta per integrare arte ed esperienza della tavola con una vista sulla spiaggia che ci ricorda dove siamo.

Il perfetto esempio di rigenerazione di un hotel attraverso l’arte che, di conseguenza, ha rigenerato anche l’offerta turistica e quindi ha portato ad un cambio di clientela.

Una clientela che a questo punto vuole una esperienza unica e non è caratterizzata da uniformità di età o censo ma solo da un amore per l’espressione artistica. Ogni mattina si trova una poesia sul tavolo da colazione e ogni settimana una nuova mostra di un artista contemporaneo con tanto di presentazione.

Nani, come piace farsi chiamare, è anche fra i promotori del Festival POPSOPHIA (Filosofia del Contemporaneo) di Pesaro e del ROF, il Rossini Opera Festival in onore del compositore nato proprio a Pesaro.

Poi arriva il Covid e spariglia tutti i giochi.

Nani non è un giovanotto nel fisico ma lo è sicuramente nello spirito e non si da per vinto. Vede le persone impaurite, clienti che vorrebbero disdire ed allora rivoluziona tutto. Ci ha raccontato la sua esperienza:

“Ho cercato di trasformare le tre tragedie in cose positive:

1. Tragedia del Coronavirus: la abbiamo risolta con una pulizia estrema e dando ai clienti le stanze alternate, ossia lasciandone una vuota. Quando un cliente va via poi, non la riassegniamo per 3 giorni. Al ristorante abbiamo distanziato i tavoli e abbiamo aperto alla cena una splendida terrazza

2. Tragedia Economica: abbiamo pensato ai piccoli imprenditori e, soprattutto, a chi ha la Partita IVA. Prezzi speciali in cui abbiamo rielaborati i menù in modo da fare piatti gourmet con le delizie pesaresi ad un prezzo assolutamente contenuto che parte da 10 Euro.

3. Tragedia Psicologica: molte persone che sono rimaste a casa per mesi hanno elaborato forme di paure e allora abbiamo deciso di mettere a disposizione alcuni psicologi per chi desidera essere rassicurato. Ma abbiamo organizzato anche laboratori di Arte Terapia in armonia con la nostra filosofia che ci ha guidati a trasformare l’Alexander rendendolo quasi una galleria d’arte. Yoga e Shiatzu per tutti gli altri.”

Proposte assolutamente moderne che seguono il sentiment delle persone e che sono di supporto ai clienti. Proposte di un imprenditore che non intende fermarsi ma scende nella arena e combatte.

“È forse una mia impressione, ma molti imprenditori, ma anche molte persone, vorrebbero che il mondo tornasse ad essere quello di febbraio, ma non è così.”

Non possiamo mettere indietro le lancette della storia e riprendere tutto da dove la avevamo lasciata ma dobbiamo fare i conti con profonde modifiche che sono avvenute nella nostra economia e anche nella nostra psicologia.

E questo rende da una parte una sfida intrigante, dall’altra apre a nuovi operatori che sappiamo coniugare tecnologia ed umanesimo.

Come sempre, nelle fasi di cambiamento profondo, chi non cambia è destinato ad essere soppiantato da nuove idee, imprenditori, innovatori e creatori.

Grazie per essere di stimolo e per continuare a far vivere uno dei pezzi d’Italia più ricchi di storia e di bellezza. Come dici sempre: ‘Pesaro città romantica’.

Il Premio Marche XIVª edizione va a Alessandro Marcucci Pinoli per la creazione dell’Hotel-Museo Alexander, sul lungomare di Pesaro, in cui l’ospitalità si coniuga con l’arte figurativa. L’Alexander Museum è il frutto di quattro anni di lavoro in cui sono stati coinvolti ingegneri, architetti e soprattutto artisti famosi ed emergenti. Un’opera d’arte unica, una fucina di attività alimentata costantemente da convegni e seminari sull’arte e per l’arte.

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