I Ghost: due fratelli per musica. Le sette note li hanno uniti ancora di più

Ghost sono i fratelli Alex ed Enrico Magistri, sono polistrumentisti, arrangiatori e autori, e la loro musica è un mix di pop, elettronica e rock.

Il loro debutto discografico è avvenuto nel 2007 con l’album omonimo. I primi successi arrivano nel 2011, con il singolo “Vivi e lascia Vivere”, certificato Disco d’oro e il singolo “La vita è uno Specchio”, certificato Disco di Platino e premiato al Wind Music Awards all’Arena di Verona e al Lunezia. Nel 2012 il nuovo Album “La vita è uno specchio” resta per 8 settimane nella TOP 50.

Segue il terzo lavoro Guardare Lontano nel 2015, che entra direttamente al 7° posto in classifica, dove resta nove settimane, regalando al gruppo un nuovo riconoscimento del Lunezia per il brano Libero. Da quel momento il pubblico dei Ghost si fa sempre più numeroso ed eterogeneo.

Nel 2016 firmano una collaborazione con Ornella Vanoni che canta nel brano Hai una vita ancora, e con Enrico Ruggeri per il singolo Il senso della vita, che dà il nome al quarto album della band. Entrambi i brani sono contenuti in questo lavoro. Gli anni che seguono li vedono protagonisti di tantissimi live e di partecipazioni a grandi eventi.

Attualmente i Ghost sono in studio per la realizzazione di alcuni nuovi singoli che faranno parte del nuovo album in uscita nel 2021, in concomitanza con i 20 anni di carriera.

 

Ghost, ci raccontate la genesi del vostro nome?

Il significato più comune della parola Ghost è “fantasma”, inteso come lo spirito che resta in vita, anche dopo la morte. Ed è proprio questa rappresentazione “immortale” dell’anima che ci ha sempre affascinato, perché per noi l’anima di una persona deve sopravvivere a tutto, essere più forte di ogni avversità, permettere al cuore di battere sempre, anche quando ci troviamo nelle situazioni più difficili. L’anima è al centro dell’universo Ghost, dal punto di vista umano e artistico. Per noi il nome “Ghost” significa appunto anima, sentimenti, amore, voglia di preservare. sempre e comunque quella parte interiore che può esprimersi liberamente attraverso la passione e che non deve morire mai. Da non trascurare che al momento della scelta abbiamo fatto delle considerazioni “grafiche”, di immediatezza, di universalità, anche a livello internazionale: “Ghost” è un nome breve, facile da ricordare e memorizzare, con pochi caratteri e un po’ enigmatico. Quest’ultimo aspetto si lega fortemente a una nostra caratteristica basilare, quella di riservare “sorprese” al nostro pubblico. Ad esempio, in ogni Tour ci piace “riarrangiare” totalmente i brani che suoniamo, rispetto all’album o rispetto agli anni precedenti; così anche il nostro nome deve creare un alone di mistero, non far capire subito al pubblico che si avvicina al mondo “Ghost”, cosa troverà in un album o in un concerto.”

Il fatto che siete fratelli vi aiuta a rimanere uniti?

Assolutamente sì, la complicità naturale che esiste tra due fratelli è qualcosa di unico. Nel nostro caso, abbiamo due caratteri molti diversi, questo ci porta a scontrarci, ma ci rende complementari, ci permette di riempire l’uno i vuoti dell’altro. Così ogni discussione risulta costruttiva, diventando “linfa vitale” per la nostra attività artistica. L’empatia che collega i nostri cuori ha reso tutto più bello e speciale, permettendoci di condividere intensamente i momenti di gioia e aiutandoci a superare i momenti più difficili.”

 

Ghost, cosa avete provato duettando con due miti della musica italiana come Ornella Vanoni ed Enrico Ruggeri?

È stata un’esperienza incredibile, un’emozione unica. Sono due artisti con uno spessore enorme. Abbiamo imparato tanto, dall’umiltà con cui si sono calati nella parte, dalla professionalità e la sensibilità con cui hanno affrontato i brani, dall’immenso amore della musica che traspare in ogni loro gesto. “

 

A chi avete dedicato il Disco di Platino, il Premio Lunezia e il Disco d’Oro?

A tutte le persone che hanno creduto in noi, a chi ha avuto la sensibilità per condividere le nostre passioni, i nostri sogni, la nostra voglia di donare amore. A chi ci ha aiutato a migliorare, giorno dopo giorno, ai nostri genitori, che ci hanno trasmesso il valore del lavoro e l’importanza di saper essere umili. E, ovviamente, a noi stessi, ai sacrifici che abbiamo fatto per raggiungere quei traguardi, alla determinazione con cui lavoriamo senza sosta, in nome della Musica e dell’Amore.”

 

Ghost, nei social avete molto seguito. Quanto questo affetto da parte del pubblico vi aiuta a rimanere uniti e a non pensare di sciogliervi e andare ognuno per conto proprio?

Siamo fratelli, nella nostra vita abbiamo condiviso praticamente tutto, con tante gioie e tanti momenti difficili. Tutto questo ci ha unito sempre di più, nella musica e nella vita, il nostro legame è fortissimo a prescindere da tutto. Però l’affetto del pubblico è fondamentale, ci ha aiutato tante volte a trovare la forza per uscire da situazioni complicate o per superare le piccole-grandi delusioni che negli anni abbiamo dovuto vivere, fortunatamente in mezzo a tante soddisfazioni e tanti piccoli-grandi successi. In generale il rapporto con il nostro pubblico è speciale, le persone che seguono la nostra musica si immergono nei contenuti e nelle emozioni che vogliamo trasmettere, e ci restituiscono un mondo d’Amore, un mare di sentimenti puri e spontanei, a cui non potremmo mai rinunciare.”

 

Avete malinconia della vita di prima o riuscite a difendere e ritagliarvi la vostra privacy?

La pandemia ha cambiato fortemente le nostre vite e come tutti abbiamo momenti di malinconia, di paura, di smarrimento. L’incertezza non è una cosa bella, a volte si fa fatica a concentrarsi completamente sul presente, è inevitabile che il pensiero vada al futuro, a cosa succederà nei prossimi mesi o nei prossimi anni. E al passato, a tutte le cose belle che potevamo fare, in totale serenità! Il nostro carattere ci spinge oltre la malinconia e la Musica, con il suo “potere magico”, ci aiuta a trovare sempre nuova ispirazione, per comporre nuovi testi, per costruire nuovi sogni, per fissare obiettivi importanti, che vogliamo realizzare a prescindere da tutto, in nome dell’amore. Ogni stagione è quella giusta per donare qualcosa di bello agli altri.”

Ghost, quando lavorate a un testo come riuscite a impedire che l’ispirazione venga disturbata dal mondo esterno?

In realtà l’ispirazione non può essere isolata dal mondo esterno, inevitabilmente viene contaminata dal mondo esterno. Ogni periodo storico, in ogni disciplina artistica, si può leggere nelle opere degli artisti di quell’epoca, ed è giusto che sia così. Non siamo alieni, siamo persone semplici con una sensibilità particolare, che prova a cogliere i sentimenti, le paure, i travagli, le gioie, le emozioni e tutte le piccole sfumature presenti nella società. Cerchiamo, per quanto possibile, di arricchire l’attualità con messaggi e riflessioni che vadano nella direzione del bene e che possano nel nostro piccolo aiutare le persone a trovare la propria essenza. Ogni nostra canzone nasce da riflessioni sulla “vita vissuta”, poi ovviamente ci sono brani più introspettivi che richiedono un minimo di “isolamento” e in quei casi si ricorre ai nostri luoghi “segreti”, a quelle piccole oasi di sana “solitudine” che permettono all’artista di elaborare e ordinare il vortice di sensazioni e contenuti presenti nel cuore.”

Avete uno spazio tutto vostro per scrivere e comporre musica?

Abbiamo vari spazi, continuando il discorso iniziato nella precedente domanda possiamo dire che ogni artista è legato alla sua terra, dal punto di vista della composizione e dei contenuti. I luoghi e la realtà che si vivono ogni giorno influenzano decisamente l’attività creativa. Per quanto ci riguarda le “fonti di ispirazione” variano molto. Si passa da quelli più intimi, alla sala prove, il salone dove abbiamo tanti dei nostri strumenti, a quelli che condividiamo con gli altri, il mare su tutti, ma anche il treno, o la macchina.”

Ghost, c’è una vostra canzone che si intitola “Il senso della vita”. Quanto credete sia importante che ognuno di noi trovi il proprio senso della vita, il proprio percorso, e non disperda le sue energie in inutili realtà?

Partendo dal presupposto che è difficile per tutti capire come spendere le proprie energie e quali realtà siano utili, piuttosto che inutili, è assolutamente fondamentale per tutti cercare il proprio senso della vita. Non è un risultato facilmente raggiungibile, spesso richiede una lunga fase di meditazione, di esperienze, errori e incertezze, ma bisogna mettercela tutta, stimolati dalla consapevolezza che senza dare un senso alla vita, non potremo mai raggiungere la felicità. Non esiste una verità assoluta, come ben formulato nella domanda ognuno può trovare il suo senso della vita, l’importante è cercarlo sempre con anima sincera e occhi ben aperti. Spesso ci lasciamo condizionare dalle tendenze del momento, percorriamo strade facili, ma lontane dalla nostra essenza; bisogna stare attenti, la soluzione si trova nel profondo del nostro cuore, richiede un’analisi spontanea e al tempo stesso lucida. Il cuore non mente mai, se sapremo consultarlo con sincerità potrà rispondere a tutte le domande sulla nostra vita, in modo unico, chiaro, inequivocabile.”

Se, come dice il titolo di una vostra canzone, la vita è uno specchio come vi immaginate fra venti anni?

Con uno strumento in mano, a scrivere canzoni, a lasciarsi trasportare dalla Musica a camminare, come sempre, sulle strade dell’amore. La vita è uno specchio, periodicamente tutti dobbiamo guardarci dentro e capire cosa stiamo facendo, cosa stiamo costruendo, cosa stiamo donando. È importante non avere rimorsi, né rimpianti, ogni giorno va vissuto fino in fondo, con tutte le proprie forze, perché la nostra esistenza, nonostante tutto, è un dono meraviglioso.”

Ghost, quale consiglio vi sentite di dare ai ragazzi che non capiscono che hanno una sola vita e si disperdono in pensieri o azioni autolesioniste? A volte basterebbe un po’ d’amore per vivere meglio.

Assolutamente si, l’amore aiuta sempre e solo l’amore può davvero farci stare bene. Bisogna cercare la propria dimensione, lottare per tutto ciò che può scaldare il nostro Cuore. La vita è difficile, piena di cose “storte”, ma non bisogna lasciarsi andare, è importante capire chi siamo, cosa vogliamo, a prescindere dal mondo intorno a noi. Solo pensando con la propria testa e avendo la capacità di leggere nel profondo dell’anima si può trovare il proprio Sorriso, che non può mai prescindere dagli altri, mai prescindere dall’amore.”

 

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