Galleria Commerciale Porta di Roma. La nuova identità forgiata dal direttore de Ambrogi

Dal 20 settembre, il centro commerciale Porta di Roma farà da cornice ad un evento che avrà per protagonista la “grande bellezza” dei Musei Vaticani: negli spazi della piazza principale al primo piano del centro commerciale più grande d’Italia, troveranno posto una ricostruzione dell’arco d’ingresso del complesso museale d’Oltretevere e le riproduzioni in scala di alcune delle più importanti opere delle preziose collezioni di quest’ultimo, intorno alle quali saranno riprodotti nel dettaglio gli elementi architettonici delle sale che le ospitano. Inoltre, presso l’installazione sarà possibile acquistare i biglietti di ingresso ai Musei Vaticani ad un prezzo vantaggioso

Filippo de Ambrogi Center Director – Porta di Roma, La Romanina e Tor Vergata

Quella appena descritta è in ogni caso solo l’ultima iniziativa in ordine di tempo espressiva del corso impresso alla galleria commerciale capitolina dal suo direttore Filippo de Ambrogi, dal 2013 alla guida della struttura,con i suoi imponenti numeri: 18 milioni di visitatori annuali, con oltre 200 negozi 25 ristoranti, 7200 parcheggi e dimensioni complessive di quasi 100000 metri quadrati. Nei quasi dieci anni di direzione infatti de Ambrogi ha voluto fare di Porta di Roma qualcosa di più di un semplice luogo in cui fare shopping, rendendola piuttosto una sorta di “città nella città”, capace di offrire un ampio ventaglio di eventi e manifestazioni capaci di attrarre un grande numero di persone, per lo più clienti della stessa galleria commerciale – peraltro in buon numero piuttosto giovani – in modo tale da fidelizzarli ancora di più alla galleria medesima. Tra le iniziative che sono andate in tal senso negli anni della gestione de Ambrogi, si può ricordare innanzitutto la consolidata collaborazione con le diverse forze armate – dall’Esercito alla Marina all’Aeronautica – e con la Polizia di Stato, per le quali annualmente viene organizzata una rassegna utile a far conoscere aspetti della loro attività anche a persone che non ne sono normalmente consapevoli fino in fondo. Tra le altre iniziative si possono segnalare concerti, mostre temporanee e permanenti – tra le seconde è senz’altro degna di nota quella che ospita i reperti dell’antica città di Fidenae, rinvenuti durante le operazioni di scavo propedeutiche alla costruzione del centro commerciale, aperto nel 2007 – incontri con protagonisti del mondo della cultura e dello spettacolo,spettacoli di cabaret, manifestazioni sportive e molto altro ancora.

In questo ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria, infine, de Ambrogi ha voluto fare della galleria commerciale anche un punto di riferimento per il Municipio capitolino, il terzo, nel cui territorio questo ricade, con iniziative che testimoniassero la reattività e la presenza di Porta di Roma sia nella fase più delicata del primo lockdown – con l’adesione, nell’aprile 2020, alla campagna di “spesa sospesa” per garantire la fornitura di beni di prima necessità alle famiglie del Municipio più bisognose – sia nell’avvio della ripartenza, con la messa a disposizione, nello scorso mese di maggio, degli spazi del centro per la creazione di un apposito hub vaccinale gestito da CRI insieme con ASL Roma 1 e Regione Lazio.

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